domenica 14 giugno 2015

EXPO: IL NATIONAL DAY DI SAN MARINO

EXPO MILANO 2015 CELEBRA 
IL NATIONAL DAY DI SAN MARINO 
REPUBBLICA ABBASTANZA 
PICCOLA DA ESSERE GRANDE 

Tamburi e trombe, sbandieratori e stendardi: così la Repubblica di San Marino
ha aperto le celebrazioni del National Day, alla presenza del Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, del Commissario Generale Antonio Pasquino, dei due Capitani Reggenti, Antonio Belluzzi e Roberto Venturini, oltre a numerose autorità del Governo della Repubblica del Monte Titano.
“San Marino ha fortemente creduto in ExpMilano 2015 e la storia dimostra che è stato spesso presente nelle Esposizioni Universali a partire da Parigi, Bruxelles, Lisbona, sino a  Shanghai”, ha dichiarato Andrea Belluzzi. “Con la firma della carta di Milano - ha invece ricordato Venturini – la nostra Repubblica dimostra un’assunzione di responsabilità per il diritto al cibo delle generazioni future”.
Il Commissario Generale Pasquino ha invece voluto ricordare l’efficacia del motto che guida la spedizione sammarinese a Milano, “Abbastanza piccolo da essere grande: una definizione geniale e di immediata comprensione”, sottolineando anche come le eccellenze del Titano nello sport e nella medicina possano contribuire alla corretta interpretazione del tema espositivo.

Nel corso di un incontro con la stampa, il Commissario Sala, Oratore ufficiale nel corso della cerimonia di investitura dei Capitani Reggenti lo scorso aprile, ha voluto precisare che “Avere la più antica Repubblica del mondo, San Marino, all’Esposizione Universale è motivo di orgoglio e gratificazione”,  ricordando inoltre che “la Repubblica è stato il quinto Paese a manifestare la volontà di partecipare, dimostrando fin da subito, un gran desiderio di esserci”.
“San Marino ha creduto fin dal primo momento all’evento milanese e per questo l’ha appoggiato in maniera incondizionata - ha commentato il Segretario di Stato per il Turismo, Teodoro Lonfernini -. Siamo qui per mostrarci al mondo attraverso le nostra unicità, aprendoci a livello internazionale”.
Un concetto sul quale è tornato anche Marco Arzilli, segretario di Stato per l'Industria e il Commercio: “Essere qui per noi vuol dire promuovere un Paese che ha tutti i numeri per accogliere investimenti dall’estero, stabilire e consolidare i rapporti con altre nazioni, prime fra tutte l’Italia, e guardare al futuro con ottimismo”.

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