I vinaccioli:
quando il vino
è alleato della salute
e della bellezza
Da piccoli frutti si ottengono grandi risultati. Lo sappiamo bene noi wine lovers, sempre grati a quei minuti chicchi d’uva che andranno a trasformarsi nel nettare che berremo nei nostri calici.
Ma, di preciso, cosa resta del nostro frutto preferito quando viene trasformato prima in mosto e poi in vino? Non solo la polpa. Nel vino rosso, ad esempio, troviamo anche le bucce, utilizzate durante la fermentazione alcolica per conferire colore al succo. Altro elemento, ancor più piccolo e altrettanto importante, è quello dei vinaccioli: quelli comunemente chiamati semi.
Il vinacciolo si trova nella parte più interna del chicco, e a dispetto delle sue dimensioni non proprio ciclopiche, nasconde proprietà benefiche storicamente riconosciuta sia all’uva che al vino. Anzitutto i polifenoli: il vinacciolo ne è ricco, aiutando così il sistema cardiovascolare a funzionare meglio.
In questi piccoli semini troviamo, difatti, una considerevole quantità di omega 6, acidi di origine vegetale che abbassano il livello di colesterolo cattivo.
In questi piccoli semini troviamo, difatti, una considerevole quantità di omega 6, acidi di origine vegetale che abbassano il livello di colesterolo cattivo.
Per dirla in poche parole: quando leggete o sentite che il vino, bevuto in giuste quantità, è amico del nostro cuore e del sistema cardiovascolare, lo dovete soprattutto ai vinaccioli. Non a caso li ritroviamo anche in altri prodotti alimentari o cosmetici, come l’olio di semi d’uva: un olio ottenuto da spremitura a freddo (la stessa utilizzata per produrre olio d’oliva) ricco di sostanze antiossidanti.
Bisogna però stare attenti: i vinaccioli non contengono solo omega 6, ma anche i tannini che conferiscono al vino rosso il tipico sapore astringente che bilancia i piatti più grassi e saporosi. Spremere tutti i vinaccioli durante la pigiatura, conferirebbe al vino un sentore allappante fin troppo spiccato, stroncando sul nascere qualsiasi nostro tentativo di salivazione. Come in ogni fase del lavoro in vigna e in cantina, anche nell’utilizzo dei semi d’uva durante la lavorazione enologica, bisogna stare attenti a bilanciare ogni fase.
Il vinacciolo, infine, è persino un valido alleato del nostro lato estetico. In campo cosmetico, l’olio ricavato dai semi d’uva protegge la pelle dall’invecchiamento precoce, dagli agenti atmosferici e dai radicali liberi. Così come per l’effetto che ha sulle nostre papille gustative, l’olio di vinaccioli ha proprietà astringenti anche sulla pelle, aiutando così a rassodarla e a favorire la microcircolazione capillare.
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