Porta naturale sul Continente, Olbia negli ultimi decenni ha saputo abilmente valorizzare ruolo e posizione (l’uno funzione dell’altra) divenendo città viva tutto l’anno, sebbene e indubitabilmente la vivacità sia vistosa durante la stagione estiva. Traffico portuale intenso, altrettanto dicasi per l’aeroporto, (circa 38mila passeggeri nel “corto e morto” mese di febbraio), la città di Olbia ha adeguato il suo standing qualitativo nell’hospitality e ancor più specificamente nella ristorazione di qualità. Ne è testimonianza ghiotta e golosa Essenza Bistrot, in centro città. Tavoli fuori per le lunghe estati di questo lembo di Sardegna, bella ed accogliente la sala interna. Patron e chef di Eessenza Bistrot è Max Villani.
Dalla Val D'Aosta alla Sardegna alle cucine del Bistrot di Olbia
Max Villani è un valdostano atipico, tanto da definirsi "valdostrano". Ha saputo tenacemente scalare le vette dei suoi bellissimi monti onde poter far giungere il suo sguardo là dove c’è terra fascinosa circondata da mare ammaliante. Così quest’isola è diventata la "sua" isola, questa terra la "sua" terra, questo mare il "suo" mare. Aosta è sempre nel suo cuore, come è naturale che sia.
Max ha merito grande. Utilizza le migliori materie prima di mare e di terra, che l’isola offre e le lavora in cucina mettendoci di suo talentuosi guizzi creativi e robusta tecnica acquisita negli anni, vieppiù crescente stante il suo anelito al miglioramento continuo. I pani sono fatti in casa. Ben fatta la carta dei vini.
La proposta culinaria dell'Essenza Bistrot
Scongiurato, ma non poteva essere altrimenti, il colpo basso del “prosecchino” di benvenuto, nell’appropriato calice il bravissimo maître e sommelier Massimo, ci propizia il pranzo con un pregevole Karagnanj Brut metodo classico fatto da Cantina Tondini, piccola quanto interessante realtà vitivinicola della Gallura.
Circa le portate, ci si affida volentieri a Villani. Si principia con tre antepasti che da soli varrebbero l’intero pranzo: Culurgiones fritti con Salsa al Miele e Peperoncino; Sashimi di Salmone marinato, Yogurt greco e mandarini; Cipolla confit, Liquirizia e Sherry. Evidente l’abilità dello chef Max; comincia qui a palesarsi convincimento che poi, a conclusione del pranzo, diverrà saldo: la cucina intesa come laboratorio permanente e non come mero transito di ingredienti da lavorare secondo aduso cliché. Ad invarianza di produttore, permane la Cantina Tondini, si prosegue versando nei calici il loro gradevolissimo Karagnanj Vermentino di Gallura Docg Superiore.
Il primo piatto è di esecuzione pressoché perfetta: Spaghetto selezione “Verrigni” con Ragù di Pescatrice, guanciale e pepe lungo. Fuor di sineddoche, anche i piatti intesi come recipienti sono di grande pregevolezza estetica e ben funzionali al contenuto. Elogio del pensiero culinario dello chef Max, il secondo piatto: Cubo di tonno, zucchine in scapece e cetriolo. È sintesi armonica di sapidità e nota acidula.
Adeguata conclusione di sì memorabile pranzo, l’ottimo dessert: Lingotto al Frutto della Passione e Cioccolato Bianco.
Insomma, un’esperienza deliziosa e memorabile resa possibile dal lavoro di un team al governo del quale c’è lo chef patron Max Villani. Valdostano, si era detto e si ribadisce. Ma, come lui stesso giocosamente si definisce, ancor più che valdostano, valdostrano...
Essenza Bistrot
Via delle Terme, 07026 8a Olbia
Tel 0789 25594
Nessun commento:
Posta un commento