martedì 28 giugno 2022

Donne, vino e futuro al Wine experience 2022

 

Donne, vino e futuro 

al Wine experience 2022

Le esperte del vino protagoniste nella rassegna in programma a Oschiri in Sardegna l'1 e il 2 luglio che vedrà la presenza di 150 cantine


Imondo del vino è pronto a radunarsi in Sardegna e più precisamente a Oschiri nel sassarese, dove il 1 e il 2 luglio si svolgerà il Wine experience 2022.

Un’iniziativa che vuole radunare il meglio dell’enologia e viticoltura a livello regionale e nazionale con un convegno di esperti ed esperte da tutt’Italia e una festa di piazza con 150 top cantine. Tra le protagoniste della rassegna diverse enologhe.

Il Wine experience 2022

La rassegna, giunta alla quarta edizione, si presenta in una veste tutta nuova ed è ricca di appuntamenti e approfondimenti. Aprirà la manifestazione, il 1 luglio, il summit del vino italiano in cui si parlerà di cambiamenti climaticiviticoltura sostenibile, sfide tra passato
e presente, donnevino e futuro con agronomi ed agronome, enologi ed enologhe, sommelier e titolari di cantine tra i più importanti a livello nazionale. La pausa pranzo di questo ricco convegno sarà a cura delllo "stellato" Ivan Bombieri.

Il 2 luglio ci sarà poi la grande festa in piazza per tutti gli appassionati e tutte le appassionate del buon vino con 150 top cantine all’appello che presenteranno il meglio della loro produzione.

Nella due giorni sono previste anche degustazioni tecniche e un wine party.

Non solo, perché Wine Experience Oschiri è una due giorni il cui vino esprimerà al massimo tutto il suo potenziale.

Wine Experience Oschiri è un’iniziativa che vuole fare della Sardegna uno dei centri a livello internazionale della cultura del vino.

In programma anche mostre e performance d'arte

Durante la manifestazione il vino rosso pregiato dialogherà con le gemme, preziosi rubini che arrivano dal forziere di Recarlo Gioielli, tesserà intrecci con il design e l’alta artigianalità dei tappeti di Maria Antonia Urru, uno dei simboli del Made in Sardegna nel mondo.

Arte e vino è sicuramente uno dei fili rossi dell’evento. Un connubio che si declinerà attraverso la creatività isolana emergente, quelli che possiamo chiamare “gli artisti sardi di domani”. Venti studenti del liceo artistico di Olbia “Fabrizio de Andrè” decoreranno le botti donate dalle cantine che si trasformeranno così in opere d’arte, il primo passo di un percorso che vedrà protagonisti i giovani artisti tra mostre temporanee ed esposizioni itineranti offrendo loro la possibilità di approcciarsi con le cantine e il mondo del vino sempre più attratto dal design.


La cultura del vino” è anche il tema della performance murale delle artiste a livello nazionale e internazionale Fiore Cao e Paola Pinna, quest’ultima si muove anche nel mondo della cripto-arte e lavora come 3D Artist.

Per la prima volta verranno esposte le opere di Luigi Columbu, autore del celebre murale di Orgosolo che ritrae la donna con il fucile, dedicate al vino e realizzate con la tecnica dei vinarelli, dipinte con il Cannonau.


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