L'inganno della carne esotica. Questo il titolo del servizio realizzato da Le Iene e andato in onda su Italia 1 (disponibile in streaming) in cui si 'smaschera', o comunque smaschererebbe (il condizionale rimane d'obbligo) una frode a danno dei clienti della catena di ristoranti La Filetteria Italiana. Locali presenti a Milano (quelli oggetto del servizio in questione), così come a Roma, Monza, Verona e Torino, famosi per proporre carni esotiche come, per esempio, zebra, bisonte, cammello o leone.
Carne di cavallo venduta come zebra: il servizio delle IeneMa che cosa è successo? Il servizio delle Iene parte da una confessione di una ragazza presentata come ex dipendente della catena di ristoranti in questione. Opportunamente di spalle, testimonia come all'interno dei ristoranti in non pochi casi si serva della normalissima carne di manzo al posto di quella di animali per l'appunto esotici. Carne tendenzialmente dal prezzo contenuto, venduta anche a 30 o 40 euro. A questo punto la iena Veronica Ruggeri ha acquistato da asporto, da tre diversi punti vendita, altrettante carni (crude) vendute come cammello, bisonte e zebra, portandole in laboratorio (presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna) per farne analizzare il dna e capirne l'origine.
I campioni analizzati - frame dal servizio andato in ondaCarni analizzate al laboratorio: dal dna sono di cavallo e di manzo
I risultati emersi parlerebbero chiaro: le carni vendute come cammello e bisonte in realtà erano semplicemente cavallo, mentre per quanto riguarda la zebra si sarebbe trattato di comune manzo. Gli esiti sono stati poi resi noti al proprietario della catena di ristoranti, il quale si è detto sorpreso da quanto accaduto, annunciando ulteriori e più stringenti controlli sulla carne in arrivo nei negozi. Parole 'smentite', stando almeno a quanto emerge dal servizio, quasi seduta stante da una cameriera presente, la quale ha confessato alla Ruggeri come in realtà l'imprenditore sapesse che, in alcuni casi, ai clienti ignari venisse servita della carne comune al posto di quella esotica. Non solo, alla richiesta della 'tracciabilità' del prodotto, per verificarne la provenienza e l'effettiva natura, sono state consegnate delle etichette di carni a detta del gestore servite quella stessa sera, ma macellate nell'ottobre del 2022. «Queste etichette ci sembrano dei santini da tirare fuori in caso di un controllo», ha sentenziato l'autrice del servizio.
L'etichetta del prodotto - frame dal servizio andato in ondaIl servizio delle Iene si chiude con i controlli da parte dei Nas, giunti direttamente al ristorante, che hanno prelevato alcuni campioni di carne dai piatti dei clienti attoni. Solo i risultati diranno se, effettivamente, presso almeno quel punto vendita sia stata attuata una frode alimentare. E sarà poi l'autorità giudiziaria a stabilire la giusta pena. Nel frattempo, fanno notare nel servizio, le carni incriminate (cioè zebra, bisonte e cammello) sono state eliminate dal menu. Dalla messa in onda del servizio non sono ancora arrivate repliche ufficiali da parte della catena di ristoranti in questione.
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