mercoledì 27 marzo 2024

Il caro voli aiuta borghi e territori

 

L'altra faccia della medaglia: 

il caro voli aiuta 

borghi e territori

Il “caro voli” può favorire il turismo locale verso città d'arte, borghi autentici e altre destinazioni raggiungibili in auto o treno, poiché molte persone evitano i voli a causa dei costi elevati

    

Il tanto chiacchierato "caro volinon è poi così malese si guarda dalla prospettiva di borghi e territori. Sì, perché con molti viaggiatori che rinunciano a prendere l'aereo a Pasqua per recarsi dall'altra parte d'Italia oppure in Europa per i biglietti troppo costosi, la scelta vira su località raggiungibili via auto o treno e che promuovono il turismo delle città d'arte, delle piccole località, degli agriturismi e dei borghi autentici sparsi per tutto lo Stivale.

L'altra faccia della medaglia: il caro voli aiuta borghi e territori

Il caro voli dà una mano a borghi e località

Per Pasqua aumentano le prenotazioni negli hotel

Poco male, alla fine: come riferito dal ministero del Turismo, infatti, a marzo le prenotazioni online degli alberghi sono aumentate. Per la precisione, hanno spiegato gli analisti citati da Daniela Santanchè, nella terza settimana di questo mese le prenotazioni sono salite del 18,6% rispetto agli altri Paesi competitor. Le località montane e le città d'arte sono le destinazioni più prenotate.

Pasqua, undici milioni gli italiani in viaggio (1 su 10 va all'estero)

Secondo Federalberghi, saranno undici milioni gli italiani che si metteranno in viaggio e la stragrande maggioranza, circa il 92%rimarrà nel nostro Paese. La durata media della vacanza saràdi 3,6 notti per una spesa complessiva stimata in circa 371 euro. Complessivamente, il giro d'affari delle feste di Pasqua sarà di 3,9 miliardi di euro.

Pasqua, buoni numeri anche dai turisti stranieri

In questi buoni numeri, poi, si aggiungono anche i dati positivi dei flussi del turismo straniero. Quasi tre quarti degli spostamenti aerei "turistici" arriveranno dall'estero: si tratta del 74% rispetto al 26%, quota del mercato domestico. Anche quest'anno a Pasqua saranno i turisti americani a guidare il gruppo dei "foreigners", seguiti da tedeschi e francesi.

«Per noi le festività pasquali rappresentano una prova generale in previsione dell'alta stagione - ha detto Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, a L'Identità - con tutte le cautele del caso, possiamo considerare questa discreta performance come un buon viatico per la prossima estate».

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