mercoledì 27 marzo 2024

Passaporti veloci? Non certo in Posta

 

Passaporti veloci? 

Non certo in Posta: 

in tutta Italia attivi 

solo due sportelli

Il servizio, che rientra nel progetto Polis, doveva essere attivo a partire da dicembre, ma a marzo solo due sportelli - associati alla questura di Bologna - sono stati abilitati in via sperimentale al rilascio dei passaporti. In attesa di un intervento centrale governativo, richiesto dalle Associazioni del turismo organizzato, le questure iniziano ad attrezzarsi

di Mauro Taino

Passaporti veloci? Non certo in Posta: in tutta Italia attivi solo due sportelli

Dopo gli annunci in pompa magna dello scorso autunno è finalmente attiva, nell'ambito del progetto Polis di Poste Italiane, la possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto anche negli Uffici Postali nei Comuni sotto i 15mila abitanti. Eppure, con tre mesi di ritardo sulla tabella di marcia, al momento risultano avere attivo il servizio Polis Passaporto solo due uffici, oltretutto appena in forma sperimentale. E così le questure si stanno muovendo per provvedere da sole a trovare strumenti efficaci per rispondere alle esigenze sempre più pressanti dei cittadini, alle prese con attese interminabili per poter avere il nuovo Passaporto, con i danni connessi, anche nel mondo del turismo.

Caos passaporti, associazioni sul piede di battaglia

Secondo una stima effettuata dalle Associazioni del turismo organizzato, i tempi lunghi o lunghissimi per ottenere o rinnovare un passaporto hanno, infatti, mandato in fumo nel biennio 2022-2023 167mila viaggi internazionali per un giro d'affari di 300 milioni di euro.

Una situazione che ha spinto gli operatori del settore a scrivere al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per sollecitare un incontro affinché si trovasse una soluzione per sbloccare le liste d'attesa, anche se al momento la situazione non appare in via di miglioramento.

Progetto Polis Passaporti, cos'è e come funziona

Poste Italiane aveva avviato il Progetto Polis per permettere ai residenti dei piccoli Comuni di rinnovare il passaporto direttamente nell'ufficio postale del proprio Paese, sgravando così gli uffici della questura di competenza, dato che il progetto mirava  a istituire uno sportello digitale unico in tutti i 7mila uffici postali presenti nei piccoli Comuni con meno di 15mila abitanti.

Per ottenere il passaporto in Posta, basterà consegnare all'operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. 

Passaporti veloci? Non certo in Posta: in tutta Italia attivi solo due sportelli

Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all'ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

Progetto Polis Passaporti, ritardi e mancate risposte

Una pratica che, secondo quanto annunciato da Poste a fine ottobre avrebbe dovuto essere disponibile a partire da dicembre, ma la realtà racconta di due soli uffici abilitati in tutta Italia, per di più in forma sperimentale. Attualmente, il servizio Polis Passaporti è infatti attivo dal 1° marzo in forma sperimentale in due uffici postali associati alla questura di Bologna: a Dozza, in località Toscanella, e a San Pietro in Casale. L'accesso al servizio è in una prima fase riservato ai residenti e ai domiciliati nei comuni di Dozza e San Pietro in Casale.

Passaporti veloci? Non certo in Posta: in tutta Italia attivi solo due sportelli

Il servizio Polis Passaporti dovea essere attivo da dicembre, ma a marzo sono attivi due soli uffici in tutta Italia, in forma sperimentale (foto TgPoste)

Nonostante rimarchi come Polis abbia «l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani e nelle aree interne del Paese, assicurando ai cittadini residenti nei Comuni più piccoli la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici», al momento, Poste Italiane, a precise richieste, non ha reso noti i motivi del ritardo sulla tabella di marcia nell'implementazione del servizio né le tempistiche perché Polis Passaporti sia effettivamente attivo e disponibile per tutta la popolazione.

Tuttavia, al Giornale di Brescia, Giuseppe Lasco, direttore generale di Poste Italiane ha assicurato:«Siamo in linea con il piano. È stato aggiudicato il 97% delle gare, sono aperti 1600 cantieri in tutta Italia, da aprile 140 uffici postali saranno operativi anche per erogare i passaporti».

Caos passaporti, la mossa delle questure

In attesa di un input centrale da parte del governo, diverse questure si sono mosse per creare dei percorsi ad hoc che permettano di velocizzare le operazioni di rilascio del passaporto. Attualmente, al di là delle situazioni urgenti come viaggi di studio, lavoro o altre esigenze documentabili, la procedura per ottenere un appuntamento presso la questura prevede l'utilizzo di un'agenda digitale dove prenotarsi. Tuttavia, spesso il primo slot disponibile è distante diversi mesi.

 Passaporti veloci? Non certo in Posta: in tutta Italia attivi solo due sportelli

Alcune questure si sono mosse per creare dei percorsi ad hoc per il rilascio rapido dei passaporti

Per ovviare a questa problematica, la questura di Treviso ha introdotto un sistema di "agenda prioritaria". Questo sistema è riservato a coloro che necessitano di ottenere il passaporto entro 30 giorni e non riescono a trovare disponibilità nell'agenda ordinaria. È particolarmente utile per chi deve viaggiare verso Paesi extra-UE, dove il possesso del documento è obbligatorio.

Inoltre, è stata istituita la possibilità di ottenere il passaporto entro 15 giorni direttamente presso lo sportello, purché venga dimostrata documentalmente l'urgenza della richiesta. Questa sperimentazione è stata avviata in diverse città, tra cui Vicenza, Verona, Bari, Bergamo, Caserta, Milano, Monza, Pescara, Reggio Emilia e Torino, e è destinata ad essere estesa a livello nazionale.

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