domenica 9 marzo 2025

Campari, nel 2024 vendite per 3 miliardi

 

Campari, nel 2024 vendite 

per 3 miliardi. Ora si prepara 

a un anno di transizione

Campari chiude il 2024 con vendite in crescita del 5,2% a 3,07 miliardi di euro. Nonostante un contesto complesso, il gruppo sovraperforma i competitor. Il 2025 sarà un anno di transizione [...]

 Consiglio di Amministrazione di Campari ha approvato la Relazione Annuale 2024, evidenziando una crescita organica delle vendite del 2,4%, pari a poco più di 3 miliardi  di euro (3.070 milioni di euro), in aumento del 5,2% complessivo. Nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico volatile, il Gruppo ha registrato una performance superiore a quella dei principali competitor. Tuttavia, la normalizzazione post-Covid, il de-stocking nella distribuzione e condizioni meteorologiche avverse in Europa hanno influito sui risultati complessivi.

Le vendite di Campari nel 2024 hanno superato i 3 miliardi di euro Campari nel 2024 vendite per 3 miliardi: ora si prepara a un anno di transizione

Le vendite di Campari nel 2024 hanno superato i 3 miliardi di euro

Campari, la relazione annuale

«Dopo due mesi nel ruolo - ha dichiarato il ceo Simon Hunt -, sono felice di annunciare che Campari Group ha conseguito nuovamente risultati positivi e una sovraperformance rispetto ai competitor nel 2024, che è stato un anno sfidante in quanto segnato dagli effetti della volatilità macroeconomica e geopolitica. Guardando al futuro, posso dire che, dopo un periodo di transizione nel 2025, rimaniamo molto fiduciosi nel continuo mantenimento di una sovraperformance nel lungo termine, sfruttando la forza dei nostri marchi in categorie in crescita, gli investimenti effettuati fino ad oggi, specialmente in route-to-market, sistemi e supply chain, l'unicità della cultura di Campari e il talento della nostra organizzazione. La nostra leadership negli aperitivi rappresenta un'opportunità in continua espansione alla luce dell'evolversi dei trend dei consumatori, che, insieme alla nostra tequila e al portfolio di spirits premium, possiede un potenziale anche per l'espansione geografica a livello globale. Allo stesso tempo, massimizzeremo il potenziale del Gruppo attraverso la generazione di efficienza e l'execution commerciale, conseguendo al contempo la riduzione della leva operativa e finanziaria».

Simon Hunt, ceo di Campari Campari nel 2024 vendite per 3 miliardi: ora si prepara a un anno di transizione

Simon Hunt, ceo di Campari

L'EBIT-rettificato si è attestato a 605 milioni di euro, registrando un calo organico del 2,5%, con un margine del 19,7%. L'EBITDA-rettificato ha raggiunto 733 milioni di euro, mostrando una crescita organica dello 0,1% e un margine del 23,9%. L'utile netto del Gruppo si è fermato a 202 milioni di euro, in calo del 39%, mentre l'utile rettificato ha registrato una contrazione del 3,7%, attestandosi a 376 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario netto è salito a 2.377 milioni di euro, con un incremento di 523 milioni rispetto all'anno precedente, a seguito di acquisizioni e investimenti straordinari, seppur parzialmente compensati dalla solida generazione di cassa. Il rapporto tra debito finanziario netto ed EBITDA-rettificato è aumentato a 3,2 volte, rispetto alle 2,5 volte registrate nel 2023. Il dividendo annuale proposto per l'esercizio è di 0,065 euro per azione, confermando i livelli dell'anno precedente. Nel corso del 2024, Campari ha compiuto progressi significativi nella strategia di sostenibilità, con un piano d'azione chiaro e obiettivi ambiziosi per il futuro.

Campari, cosa e dove si vende

Dal punto di vista geografico, le Americhe, che rappresentano il 45% delle vendite complessive, hanno registrato una crescita del 4%. Negli Stati Uniti, la stabilità del mercato è stata favorita dalle ottime performance di Espolòn, in crescita del 12%, e di Aperol, con un aumento dell'11%. Al contrario, SKYY e Wild Turkey hanno mostrato risultati meno brillanti. In Giamaica, nonostante una crescita dell'1%, l'uragano di luglio ha ridotto la disponibilità di rum, penalizzando le vendite. In altri mercati della regione, come il Brasile, le vendite sono aumentate del 14%, trainate da Campari e Aperol.

Campari nel 2024 vendite per 3 miliardi: ora si prepara a un anno di transizione

Campari: la House of Aperitif, che rappresenta il 43% delle vendite, è cresciuta del 6%

Nell'area EMEA, che rappresenta il 48% delle vendite, la crescita è stata del 3%. L'Italia ha registrato una contrazione del 4%, ma con segnali di stabilizzazione nel quarto trimestre. La Germania ha riportato una crescita del 5%, mentre la Francia ha mantenuto una performance stabile. Nel Regno Unito, la limitata disponibilità di rum ha inciso negativamente sui risultati. In altri mercati europei, come Grecia, Spagna e Paesi Bassi, si è registrata una crescita a doppia cifra del 12%. In Asia-Pacifico, che pesa per il 7% del totale delle vendite, si è osservato un calo del 6%In Australia, la flessione è stata compensata da un miglioramento nel quarto trimestre. L'India e la Corea del Sud hanno registrato una riduzione delle vendite, mentre il Giappone e la Cina hanno mostrato segnali di crescita.

Per quanto riguarda le categorie di prodotto, la House of Aperitif, che rappresenta il 43% delle vendite, è cresciuta del 6%, con un aumento del 5% per Aperol e del 9% per Campari. La House of Whiskey and Rum ha registrato un calo del 6%, penalizzata dalle difficoltà di Wild Turkey e dai rum giamaicani, fortemente impattati dall'uragano. La House of Agave ha ottenuto una crescita del 10%, grazie alla performance positiva di Espolòn, che ha segnato un aumento del 14%. Anche la House of Cognac and Champagne ha riportato una crescita del 2%, trainata dall'ottima performance di Lallier, che ha registrato un incremento del 27%. I marchi locali, che costituiscono il 25% delle vendite complessive, hanno subito una lieve flessione dell'1%, principalmente a causa della debolezza di SKYY, che ha registrato un calo dell'8%.

Campari, le prospettive

Guardando al 2025, Campari prevede un anno di transizione, caratterizzato da una crescita moderata delle vendite organiche, con un'accelerazione nella seconda metà dell'anno. L'andamento iniziale potrebbe risentire dell'effetto della calendarizzazione della Pasqua, che potrebbe causare una flessione nei primi mesi, seguita da un progressivo recupero del mercato. Il margine lordo beneficerà di costi di produzione più contenuti, mentre gli investimenti in pubblicità e promozione aumenteranno, tornando ai livelli storici del 17-17,5% delle vendite. Il piano di contenimento dei costi previsto dal Gruppo dovrebbe generare un beneficio di circa 50 punti base sulle vendite nette, concentrato principalmente nella seconda metà dell'anno.

Siad

Un possibile fattore di rischio è rappresentato dall'introduzione di dazi del 25% sulle importazioni dal Messico, dal Canada e dall'Europa verso gli Stati Uniti. Questo impatto, stimato tra i 90 e i 100 milioni di euro su base annua, potrebbe tradursi in una perdita di circa 35 milioni di euro a partire da marzo 2025. Il Gruppo sta attualmente valutando strategie per mitigare eventuali conseguenze negative.

Nel medio termine, Campari conferma la guidance annunciata il 29 ottobre 2024, prevedendo di continuare a sovraperformare i competitor e a guadagnare quote di mercato. Una volta superati gli effetti dei fattori ciclici, il Gruppo stima una crescita organica compresa tra mid-to-high single digit, supportata da un contesto macroeconomico più stabile. Il margine lordo beneficerà dell'aumento delle vendite, del miglioramento del mix trainato dagli aperitivi e dalla tequila, nonché delle efficienze nei costi di produzione. L'EBIT aumenterà grazie a iniziative strategiche che, entro il 2027, porteranno un beneficio di 200 punti base nei costi di struttura sulle vendite nette e una maggiore efficienza negli investimenti di brand building.

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