Champions League, divano e qualcosa da mangiare: per milioni di italiani, il calcio europeo non è solo spettacolo, è anche un'occasione per stare in compagnia di amici o parenti e godersi una serata all'insegna del buon cibo. Ma cosa finisce davvero sui tavoli (e sulle ginocchia) dei tifosi durante una partita di coppa? A rispondere è una ricerca di SodaStream, partner ufficiale della Uefa Champions League, che ha indagato gusti e abitudini degli italiani davanti alla tv.
Le abitudini degli italiani durante le partite di Champions League
Spoiler: vince la pizza. Senza troppe sorprese, è lei la regina indiscussa delle serate di Champions, scelta da più della metà degli intervistati (52%). Seguono patatine e snack (37%) e, un po' staccati, hamburger e grigliate (10%). Anche sul fronte delle bevande, le preferenze sono chiare: il 94% degli italiani opta per qualcosa di frizzante. L'acqua gassata batte tutti (59%), seguita dalla birra (45%) e dalle bibite analcoliche gassate (36%).
Guardare la partita a casa è la norma: l'84% degli italiani la segue dal proprio salotto, mentre un 13% preferisce casa di amici o un locale. Solo il 2% si spinge fino allo stadio. Ma non conta solo dove si guarda la partita, conta anche con chi: il 34% con gli amici o da solo, il 30% con la famiglia e il 21% con il partner. Una cosa è certa: nessuno vuole perdere minuti preziosi per andare a prendere da bere o da mangiare. Più del 60% degli intervistati si organizza in anticipo, preparando tutto prima del calcio d'inizio.
E poi ci sono i rituali. Quella sedia, quel bar, quel divano: per il 30% degli italiani la location non si cambia, come un amuleto da rispettare. Il 7% invece si affida alla scaramanzia: maglie portafortuna, posizioni precise, gesti ripetuti con maniacale attenzione. Perché si sa, nel calcio anche i dettagli contano.
Insomma, il calcio in Italia non è solo una questione di gioco. È anche un rituale collettivo fatto di abitudini, cibi, brindisi e scaramanzie. E quando il pallone inizia a rotolare, meglio avere tutto pronto: una fetta di pizza in una mano, un bicchiere nell'altra e lo sguardo fisso sullo schermo. Perché una partita di Champions si gioca anche fuori dal campo.
Nessun commento:
Posta un commento