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SIAMO I PRIMI ESPORTATORI IN USA
DI OLIO DI OLIVA EXTYRAVERGINE
L'Italia, secondo i più recenti dati del Consiglio oleicolo internazionale, ha la leadership
del mercato statunitense dell'olio di oliva, con una quota del 44%, con la Spagna che tallona al 40%. Un vero e proprio balzo, quello del Paese iberico, che è riuscita a raddoppiare i volumi venduti per merito di prezzi bassi e una produzione record, nella campagna 2013/14, di 1,7 milioni di tonnellate.
Anche in un'annata favolosa, comunque, la Spagna non è riuscita a intaccare il primato italiano in un mercato strategico per il futuro oleario. Ormai il consumo di olio negli Stati Uniti ha superato il litro pro capite all'anno, tornado a crescere, dopo anni di stagnazione, del 5%. Gli Usa, quindi, amano sempre più l'olio di oliva, ne consumano 312 mila tonnellate all'anno. La vera passione è però l'olio extra vergine, il 60% dell'olio venduto è infatti extra vergine, con una buona performance del biologico, che è l'11% del totale. Il 5% dell'olio venduto negli Usa è vergine di oliva. Sempre meno spazio, dunque, per olio di oliva e olio di sansa di oliva.
Dati che fanno degli Stati Uniti un mercato ormai maturo, pronto a recepire la differenziazione di prodotto e le mille varietà dell'extra vergine Made in Italy.
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