giovedì 29 gennaio 2015

POCHI PESTICIDI NEI PIATTI EUROPEI

SONO POCHI I PESTICIDI 
NEI PIATTI EUROPEI

Il 97% degli alimenti europei, secondo un'indagine dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare
(Efsa), è sicuro e contiene agrofarmaci nei limiti di legge. Addirittura il 54% dei campioni testati è esente da qualsiasi traccia rilevabile di fitofarmaci.
Nel 2012, nell’ambito del programma coordinato dall’Unione europea, sono stati esaminati circa 79 mila campioni di oltre 750 diversi tipi di prodotti alimentari in relazione a quasi 800 pesticidi e metaboliti. Solo il 3% di quello che finisce sulle nostre tavole è dunque contaminato e presenta livelli di residui oltre i massimi consentiti. La percentuale scende allo 0,8% nel caso dei prodotti biologici.
Si tratta di dati che rappresentano la media tra quanto è prodotto i Europa e quanto invece proviene da nazioni extra-Ue. Solo per il prodotto extra-Ue, le percentuali di non conformità salgono al 7,5% contro appena l'1,4% del prodotto di origine comunitaria.
Ma quali sono gli alimenti più contaminati? Broccoli, cavolfiori, uva da tavola, peperoni e melanzane. Sicuro è invece il succo d'arancia, mai superato il limite di legge, ma anche piselli, grano e olio di oliva, in quest'ultimo caso la percentuale di non conformità è stata pari allo 0,1%.
Ma si corrono rischi per la salute? Secondo l’Efsa “è improbabile che la presenza di residui di pesticidi abbia avuto effetti di lungo termine sulla salute dei consumatori” Pochi anche i rischi per intossicazioni nel breve periodo e solo per lo 0,02% degli alimenti testati non si possono escludere rischi, ma solo nel caso di un loro consumo in gradi quantità.

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