giovedì 13 ottobre 2022

A BELLUNO... "CITTA' SPLENDENTE" QUANTI "SERVIZI" A KILOMETRO ZERO

 A BELLUNO... 

"CITTA' SPLENDENTE"

QUANTI "SERVIZI"

A KILOMETRO ZERO 

Ma si può essere più disfattisti di così?  lagne, piagnistei, mugugni:  sento dire che questo non va, quell’altro potrebbe essere meglio…meglio di che?
Ci si lamenta perché la macchina delle pulizie non passa in qualche stradina; o addirittura perché in qualche via l’acqua a volte, dopo un temporale, sa un po’ di cloro; i negozietti sono scomparsi; vecchietti e ragazzi vanno verso la depressione nel vedere tante saracinesche abbassate! 
Perché non provano a trovar casa a Roma o a Napoli o in tante altre città grandi e piccole del Paese? 
O, magari a Milano, che è stata anche in testa alle classifiche delle città capoluogo di provincia. Perché non parlate con un milanese e vi dirà della “sua” qualità della vita, alla quale vita non interessa come va la Borsa, quanti sono i cinema o le piscine, i supermercati, gli omicidi etc.
Tutti parametri che influiscono sulla classifica finale ma che all’uomo della strada proprio non interessano: Perché non vi guardate un po’ attorno!
Kilometro zero! Non parlo delle mie camminate di questi giorni o chiuso in casa, disteso sul divano a seguire le disavventure della politica italiana, dello sport italiano (ciclismo, calcio in primis... in particolare la Vecchia Signora); non parlo nemmeno di latte, uova, verdura, carne etc.; parlo di "servizi".
Personalmente ho la fortuna di abitare al Kilometro zero, nella “città splendente”, come la chiama un mio vecchio amico. Ma tante altre zone di Belluno possono essere considerate a chilometro zero.
Juvarra e la Gusela del Vescovà
Nella città splendente, da anni nei primi posti della classifica del nostro Paese, tra le città dove la qualità della vita raggiunge i massimi livelli, ho la fortuna di abitare a pochi metri da piazza Vittime di via Mario Fani. Purtroppo non molto tempo fa l'unico supermercato ha chiuso ma pochi giorni fa la catena del Kanguro ha voluto aprire nello stesso sito una sua dependance che ha risolto i problemi soprattutto degli anziani e dei disabili; all'inaugurazione ha partecipato il titolare, Alessandro Buzzatti e il sindaco della città, Oscar De Pellegrin.
Piazza Fani può essere definita a ragione il luogo “più a chilometro zero” della città splendente ma tutto il comune potrebbe essere considerato tale. In pochi metri - se ci penso, così a mente e dimentico sicuramente qualcosa  - si trovano: due grandi parcheggi, la fermata dell’autobus, due scuole, una casa di riposo, un asilo, almeno tre/quattro bar, due edicole, uno o due  fornai, due fruttivendoli fissi e uno mobile, al sabato un mercato, due estetiste, una decina di medici, una/due farmacie, una lavanderia, un negozio di confezioni, la chiesa parrocchiale. 
E ancora (se restiamo sotto i 200 metri) un poliambulatorio, una pizzeria, una banca. Se poi restiamo sotto il kilometro  o giù di lì,  troveremmo tanti altri servizi come l’Ospedale (con ottimi medici), Forze dell’Ordine, Carabinieri, Questura, Palazzo di Giustizia, Ferrovia e stazione autobus, supermercati, un bel numero di ristoranti, gelaterie, teatri; una sfilza di banche, negozi etc. che in altre città distano per l’utente minuti e minuti (se non ore) per essere raggiunti.
Ma soprattutto a “chilometro zero” ci sono poi “servizi” (chiamiamoli così) che tanti Bellunesi non considerano perché ritengono normale usufruirne e sono le opportunità di bere “acqua del sindaco” (sicuramente migliore di quelle in bottiglia), aria pulita (Belluno unica città del Veneto esente da smog) oltre all’inquinamento terrestre, luminoso acustico pressoché nulli; e sono i quattro elementi vitali per tutti noi!
Di che cosa possiamo lamentarci?
So.S.

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