domenica 30 ottobre 2016

I libri da colorare ricordano l’infanzia



I libri da colorare 
ricordano l’infanzia


I libri da colorare ricordano l’infanzia,
 invece è proprio da adulti che, se  usati con costanza, costituiscono una vera e propria cura psicofisica

 per combattere ansia e stress  Disegnare e colorare sono attività semplici, elementari, che sperimentiamo fin da  piccoli e di cui quasi non ci accorgiamo una volta diventati adulti. Antiche culture hanno  invece fatto del disegno una vera e propria forma di contemplazione ed erano
 consapevoli degli effetti benefici che questa attività aveva sulla mente. Basti pensare ai
 Mandala, disegni elaborati della pratica buddista, costruiti su forme elementari come
 triangolo, cerchio e quadrato. Colorarne uno è da considerarsi una forma di
 meditazione a tutti gli effetti. La coordinazione necessaria tra la testa e le mani
 permette infatti di dare sfogo agli istinti più reconditi, liberando l’inconscio e
visualizzando le emozioni più vere. Colorare forme predefinite consente inoltre di
 mettere in pratica un antico (e sempre attuale) insegnamento: quello di sviluppare la
 creatività imparando però a rispettare le forme e le linee, con dedizione e pazienza.
 Tale pratica rientra nella teoria della “Mindfullness” (consapevolezza). Si tratta di una
 modalità di prestare attenzione, momento per momento, a ciò che succede “qui ed
ora”, in modo consapevole, intenzionale e non giudicante. L’obiettivo è quello di
 raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della
 propria esperienza.

Un po’ di storia

Anticamente alcune civiltà come gli Egizi e i Greci utilizzavano l’arte come mezzo per
sperimentare la “catarsi”, ossia liberare le emozioni represse e sentirsi in equilibrio con il
 mondo circostante. L’Art Therapy come la intendiamo noi oggi si è sviluppata
 principalmente in Usa e in Gran Bretagna a cavallo tra gli anni ’40 e gli anni ’50 come
 modalità per curare i traumi di guerra dei reduci. I primi ad occuparsi di tale disciplina
 applicata alla psicanalisi sono stati Freud e Jung. Con il passare del tempo l’arte terapia
 ha ampliato il campo di applicazione strutturandosi come una disciplina del tutto
 autonoma, utile per prevenire e intervenire nella guarigione di disturbi di tipo psicologico
 e sociale. Questa terapia affonda le sue radici negli studi sull’arte e la creatività, ma
anche in quelli psicodinamici. In America è considerata la fondatrice dell’Art Therapy una
psicanalista seguace di Sigmund Freud, il suo nome è Margaret Naumburg.

I suoi benefici

L’arte terapia arreca numerosi benefici psico-fisici. Non ci sono limiti di età per praticarla.
 Disegnare e colorare sono attività che mantengono la mente in forma poiché vanno a
stimolare sia la parte razionale che emotiva del cervello. Trattandosi di azioni che
 implicano una certa precisione e attenzione, viene particolarmente attivata la corteccia
 cerebrale legata al senso di visione e alle abilità motorie raffinate. Ciascuno di noi può
iniziare, anche da domani: basta procurarsi un album da colorare e il gioco è fatto.
 Molti studiosi paragonano l’arte del colorare al fare la maglia: entrambi sono gesti
ripetitivi, quasi ipnotici che però procurano un grande senso di rilassamento psico-
 fisico. Quando tiriamo fuori le matite è come se la nostra mente faccia un salto nel
 passato, a quando eravamo bambini. Il semplice gesto di temperare una matita e
annusare il profumo del legno ci fa sentire improvvisamente a casa, in un ambiente
 protetto e familiare. L’unico suono che si percepisce mentre si colora è quello della
matita che sfrega delicatamente sulla carta: in questo modo la mente si rilassa e
dimentica i pensieri negativi e le tensioni.

I colouring books


Gli psicologi sono tutti concordi nel sostenere che l’Art Therapy è una tecnica che serve
 a combattere lo stress. Non a caso, infatti, i libri da colorare per adulti stanno diventando
 dei veri e propri best seller. Il successo editoriale di questi volumi è partito da Gran
 Bretagna e Francia, dove i quaderni da colorare sono più venduti di quelli di cucina
 (quello realizzato da Johanna Basford, ad esempio, ha venduto fino ad ora oltre 350mila
 copie). Si tratta di una collezione di disegni in bianco e nero da riempire a piacimento. Di
 solito i motivi sono floreali, geometrici, oppure rappresentano volti di personaggi
famosi. Bastano venti minuti al giorno di matite e pastelli per rilassarsi, accendere la
 fantasia e diventare più consapevoli dell’ambiente circostante. Ogni volta che ci
 dedichiamo a questo tipo di attività abbassiamo l’azione dell’amigdala, una parte
 fondamentale del cervello che controlla le emozioni che così fluiscono, mentre lo
 stress diminuisce.

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