giovedì 13 luglio 2017

CONCLUSO IERI A CONEGLIANO IL 19. CONCORSO ENOLOGICO"DAMA CASTELLANA"

IERI  A CONEGLIANO
CONCLUSA LA FASE PRIMARIA 
DEL 19. CONCORSO ENOLOGICO
"DAMA CASTELLANA"

Concorsi enologici, in questi ultimi venti/trenta anni,
ne sono nati tanti; e tanti si sono persi per strada…  per mille motivi; non tutti erano di livello nazionale e magari con l’imprimatur dell’Aeei (Associazione enologi enotecnici italiani)­ ma ciò nonostante molti hanno dovuto chiudere baracca e burattini; un esempio per tutti il prestigioso “Banco d’assaggio dei vini italiani di Torgiano” finito, dopo tanti anni di gloria e di ottima presenza.

A Conegliano ce n’è uno che resiste da 19 anni   (ma in effetti, considerando il numero zero di 20 anni fa, sarebbero proprio 20), e sta in Veneto, nella città che è la sede della più antica e prestigiosa scuola enologica del mondo.
 Il concorso enologico "Enoconegliano" sopravvive tranquillamente probabilmente anche perché si occupa soltanto di vini veneti e quindi è più "facile"... perché non è proprio così semplice mettere insieme tutti i tasselli di quella organizzazione lunga e laboriosa; inoltre il concorso nasce all’interno della pluriennale manifestazione, quella “Dama Castellana”che ormai è certificata e garantita come una Docg.

Ieri nella sede della scuola enologica si è conclusa la fseconda giornata della 19. Edizione  di “Enoconegliano” che ha impegnato una cinquantina tra enologi ed enotecnici di tutta Italia e giornalisti (specializzati) come commissari degustatori; la manifestazione, proprio perché  è patrocinata dall’Aeei, dà una garanzia di serietà che tranquillizzerà soprattutto i consumatori che acquisteranno i vini premiati da Enoconegliano.
 Aveva fatto gli onori casa il "priore" degli enologi Marzio Pol e quindi hanno salutato i commissari il nuovo sindaco di Conegliano, Fabio Chies e la presidente di Dama Castellana, Anna Maria Gasparina. E' toccato poi all'ex sindaco, Floriano Zambon, a ricordare come è nata Dama Castellana e il concorso Enoconegliano, una manifestazione che è nata e crewsciuta in un mondo di cultura enologica e non che solo a Conegliano poteva affermarsi. Il "fenomeno Prosecco" - ha detto Zambon - "oggi è una realtà che non è nata per caso!". Ha concluso gli interventi il presidente della sezione veneta dell'Aeei, Celestino. Poser.
E' toccato poi a Giacomo Moretti dell'Aeei  illustrare ai commissari le modalità (Metodo Union Internationale des enologues) con cui si svolge il concorso e i premi che saranno conferiti ai vini vincitori nel corso della "Festa dell’uva". in settembre in centro a Conegliano. Al termine delle degustazioni Moretti ha illoustrato alcuni  numeri: aperte 728 bottiglie, usati 2.700 bicchieri, compilati 5.500 documenti; mentre è in crescita la partecipazione delle aziende con i vini è in diminuziome le "seconde bottiglie" vale a dire le bottiglie, o meglio il loro contenuto, che pr  i commissari presentavano dei difetti: soltanto 11 su 728!


 Nei tre giorni di settembre (dal 23) saranno messi in mescita nei vari stand, tutti vini che hanno partecipato al concorso. A proposito di questi, degli oltre 400 campioni (presentati da 166 aziende venete) soltanto due non sono stati ammessi alla bagarre.
Al primo classificato andrà la Dama d'oro, al secondo il sigillo d'argento, al terzo quello di bronzo. A tutti i vini che supereranno il punteggio di 80/100 verrà assegnato un diploma di merito..
Sostene Schena




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