mercoledì 5 luglio 2017

Istat, dati positivi nel periodo dei saldi

Istat, dati positivi 

nel periodo dei saldi
+1,3% i consumi 

nei primi mesi del 2017

Dati Istat sul primo trimestre 2017 dicono che il reddito delle famiglie italiane è aumentato dell’1,5% rispetto al precedente e che i consumi sono saliti dell’1,3%. Segnali positivi anche per la Pubblica amministrazione il cui indebitamento netto rispetto al Pil è calato del 4,3% risultando inferiore dello 0,6% sul 2016


Tornare ai livelli pre-crisi sembra ancora un miraggio, ma intanto dall’Istat arrivano segnali positivi sul potere d’acquisto delle famiglie italiane. Nei primi tre mesi 2017 infatti il reddito disponibile delle famiglie è aumentato dell'1,5% rispetto a quello precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell'1,3%.

Istat, dati positivi alla vigilia dei saldi Segno positivo per redditi e consumi

Anche per il rialzo annuo del reddito l’Istat ha rilevato un incremento che è pari al 2,4% mentre per la spesa l’aumento è del 2,6%. In entrambi i casi, si tratta degli incrementi tendenziali più alti dal terzo trimestre del 2011. Famiglie italiane anche più propense al risparmio perché nel primo trimestre è stata pari all'8,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Altro dato importante se si considera che si tratta di una risalita dopo il calo del trimestre precedente.

Segnali incoraggianti anche dalle amministrazioni pubbliche: in rapporto al Pil il debito pubblico è stato pari al 4,3%, risultando inferiore di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2016. L’Istat aggiunge che il saldo primario delle Pa (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul prodotto dello 0,6% (-1,4% nel primo trimestre del 2016). Il saldo corrente è stato anch'esso negativo, con un'incidenza sul Pil dell'1,7% (-2,2% nel primo trimestre del 2016). Pari al 38,9%la pressione fiscale, con una crescita di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nel primo trimestre del 2017 gli investimenti fissi lordi della Pa sono diminuiti del 3,8% su base annua. Per l'Istat, che diffonde i dati sul conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche, si tratta del quinto calo consecutivo.Nel trimestre quindi il reddito disponibile delle famiglie, come evidenziato dall'Istituto di statistica, è cresciuto in modo «significativo». Sempre nel primo trimestre del 2017 il tasso di investimento delle famiglie consumatrici è rimasto al 6,1%: fermo in termini congiunturali e in aumento di 0,1 punti su base annua (si tratta del rapporto tra investimenti fissi lordi delle famiglie, che comprendono esclusivamente la spesa per l'acquisto di abitazioni e per la loro manutenzione straordinaria, e reddito disponibile lordo). Passando dalle famiglie alle imprese, la quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 42,0%, risulta invariata rispetto al trimestre precedente, mentre il tasso di investimento è sceso al 19,9% (20,4% nel trimestre precedente).

Dati che possono rappresentare un punto fermo da tenere in considerazione durante il periodo dei saldi di stagione. Un andamento positivo di questa fase rafforzerebbe ciò che di buono è emerso dai dati Istat di oggi.
italiaatavola

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