domenica 14 aprile 2024

Pesce, no agli sbalzi di temperatura

 

Pesce, no agli sbalzi 

di temperatura: 

la borsa termica 

dal mercato al frigo

Tante le proprietà nutrizionali del pesce, ideale per le donne gravide e i bambini. Ma quando lo si acquista, fare attenzione a mantenere la temperatura costante mettendolo in una borsa termica dal supermecato al frigo

    

Con l'arrivo del caldo e delle prime trasferte verso il mare, come resistere a un buon piatto di pesce, magari appena pescato? Le proprietà nutrizionali e organolettiche di questa categoria alimentare sono davvero numerose, aiutano la prevenzione di malattie cardiovascolari e giovano alla condizione di donne in gravidanza e bambini. Ma attenzione, quando si acquista il pesce, è bene mantenerlo sempre ad una bassa temperatura, per esempio attraverso una borsetta termica, per poi, arrivati in casa riporlo subito in freezer. Queste linee guida sono esaustivamente spiegate dalla dottoressa Manuela Pastore, in un articolo tratto da Humanitas Salute e di seguito riportato.

Pesce, no agli sbalzi di temperatura: la borsa termica dal mercato al frigo

Pesce: un alleato per la salute con il caldo, consigli per conservarlo correttamente

I benefici di mangiare pesce

Ma quali sono i benefici del consumo di pesce? «Il pesce è un'ottima fonte di proteine ad alto valore biologico - dice la dottoressa Manuela Pastore - che contengono quindi tutti gli amminoacidi essenziali. Dal punto di vista lipidico ha un elevato contenuto di grassi insaturi, in particolare omega 3, preziosi alleati per la prevenzione delle malattie cardiovascolari ed essenziali durante la gravidanza e l'accrescimento. Il pesce contiene anche sali minerali, come calcio, fosforo e iodio, e vitamine, tra cui la A e le vitamine del gruppo B. Alcune specie di pesce sono un'ottima fonte di calcio, proprio perché consumati insieme alle lische: è il caso di sardine e alici. All'interno di una dieta varia - continua la dottoressa Pastore - si consiglia di consumare pesce 2-3 volte alla settimana. Nella scelta bisogna limitare il consumo di frutti di mare e i pesci di grossa taglia che possono contenere mercurio organico: per i bambini, le donne in età fertile, in gravidanza e allattamento è consigliata al massimo una porzione pari a 100 grammi alla settimana di pesce spada, squaloidi e luccio e non più di due porzioni di tonno a settimana».

Come consumare correttamente il pesce a casa

Dopo aver acquistato del pesce fresco è utile seguire qualche indicazione per evitare il rischio di intossicazioni alimentari: «Per garantire la salubrità del prodotto acquistato e non incorrere in intossicazioni - spiega la specialista - non bisogna sottovalutare il trasporto e la conservazione domestica del pesce. Una volta acquistato è bene riporlo in un sacchetto termico e, appena arrivati a casa, è importante che venga evisceratosciacquato sotto acqua correnteasciugato e, se non consumato subito, riposto in frigorifero nella parte più bassa».

Cosa fare con il pesce surgelato appena comprato

E se compriamo pesce surgelato? «Per questi prodotti - risponde Manuela Pastore - è ancora più importante il mantenimento della catena del freddo in ogni passaggio, dal punto in cui il pesce viene pescato al punto vendita e da questo fino a casa. Il mantenimento della giusta temperatura è importante dal punto di vista igienico-sanitario ma anche dal punto di vista organolettico e nutrizionale perché mantiene inalterati gusto e proprietà del prodotto. Per non interrompere la catena del freddo è ideale munirsi di borsa termica e acquistare il pesce surgelato per ultimo, avendo cura di riporlo subito in freezer appena arrivati a casa. Ultima accortezza nella scelta del prodotto surgelato è quella di preferire prodotti naturali, ovvero non gratinati, impanati o precotti».

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