giovedì 17 luglio 2025

Cortina tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

 

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

L’estate nelle Dolomiti Ampezzane regala trekking per tutti, con impianti di risalita che collegano Cortina, Auronzo e Misurina. Sentieri storici legati alle battaglie della Prima Guerra Mondiale, percorsi geologici, ferrate e attività per famiglie trasformano ogni escursione in un’esperienza unica. Con il Cortina Vertical Pass e il Bike Pass, esplorare le vette diventa semplice e flessibile

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

L'estate trasforma le Dolomiti Ampezzane in un paradiso accessibile per tutti gli escursionisti, grazie alla vasta rete di impianti di risalita che collegano Cortina, Auronzo e Misurina. L'accesso alla montagna diventa un'esperienza inclusiva, offrendo passeggiate in quota tra i luoghi che hanno fatto da scenario alla Prima Guerra Mondiale, immersione nella cultura alpina, rievocazioni storiche e degustazioni di sapori autentici.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

L'area Lagazuoi 5 Torri, dove si trovano le postazioni dei musei all’aperto

Memoria storica: il sentiero del Kaiserjäger e Galleria di Mina

Tra le camminate tematiche di particolare rilievo storico si distingue il Sentiero del Kaiserjäger e Galleria di Mina. Situato nell'area 5 Torri - Lagazuoi, questo percorso ripercorre le tracce della Grande Guerra, attraversando gallerietrincee e fortificazioni. Gli impianti di risalita conducono al Rifugio Lagazuoi (2752 metri), da cui si prosegue verso il Piccolo Lagazuoi lungo il Sentiero del Kaiserjäger. L'itinerario include la Galleria di Mina e il crocifisso-memoriale in vetta, offrendo un'esperienza che unisce natura e memoria storica.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Un'antica postazione dell'artigliera nel museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale

L'estate a Cortina e nelle Dolomiti Ampezzane si rivela un paradiso per le famiglie, trasformando il trekking in un'esperienza condivisa e accessibile anche ai più piccoli. Grazie agli impianti di risalita e a una fitta rete di rifugi accoglienti, l'avventura in montagna diventa un'occasione per unire naturagiocostoria e sapori autentici. Le seggiovie permettono di raggiungere le cime senza fatica e in pochi minuti, offrendo panorami spettacolari e facilitando l'accesso a percorsi adatti a tutti.

Escursioni didattiche e storiche per famiglie

Il nuovo sentiero naturalistico tra il Rifugio Duca d'Aosta e il Rifugio Pomedes è un esempio perfetto di "lezione all'aperto" ideale anche per i bambini. Questo percorso didattico permette ai più giovani di avvicinarsi alla natura alpina in modo divertente e interattivo.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Museo all'aperto della Grande Guerra

Per un tuffo nella storia, le famiglie possono esplorare il Museo all'aperto della Grande Guerra, il più grande nel suo genere sull'arco alpino, situato sul fronte della Prima Guerra Mondiale. Questa facile escursione ad anello, tra i 2000 e i 2300 metri, parte dalla seggiovia Bai de Dones - Rifugio Scoiattoli e si snoda tra trinceepostazioni di tiro e gallerie scavate nella rocciaPannelli esplicativi multilingue raccontano la vita dei soldati, offrendo una preziosa lezione di storia sul campo.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Un percorso nell'area Lagazuoi (foto: Franz Perini)

Un altro itinerario particolarmente adatto alle famiglie è il Sentiero dei Camosci, così chiamato per l'alta probabilità di avvistare questi agili animali. Partendo dal Rifugio Duca d'Aosta (2098 m), raggiungibile con la seggiovia da Piè Tofana, questa escursione iconica di Cortina unisce la bellezza della fauna alpina con panorami mozzafiato tra le Tofane.

Cortina d’Ampezzo: dal Passo Giau fino alla regina delle Dolomiti

Se c’è una parola che basta da sola a evocare montagne maestose, lusso discreto, tradizione e modernità che si abbracciano tra boschi e cime, quella parola è Cortina. Ma ridurre questa località al solo mito della “perla delle Dolomiti” sarebbe ingiusto. Cortina d’Ampezzo (Bl) non è solo una vetrina patinata o un nome da cartolina invernale: è una destinazione viva, autentica, stratificata di storia e cultura, dove ogni scorcio racconta qualcosa, dai popoli che l’hanno contesa e da chi oggi la sceglie non per moda ma per passione.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

La conca ampezzana, incastonata tra le maestose vette delle Dolomiti

In questo itinerario che abbiamo avuto il piacere di farle ai piedi delle Dolomiti fino alla cima, seguiamo le sue radici storiche, le sue meraviglie naturali e architettoniche, per poi portarvi tra tavole raffinate, erbe di montagna, cucina identitaria e ospitalità sincera. Perché Cortina è, oggi più che mai, un’esperienza che si gusta con tutti i sensi.

Un villaggio antichissimo tra le cime più belle del mondo

Cortina d’Ampezzo si trova nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, a 1.224 metri sul livello del mare, incastonata in una conca spettacolare circondata da alcune delle vette più imponenti e scenografiche dell’intero arco alpino: Tofane, Cristallo, Faloria, Sorapiss. Il suo nome è ormai un sinonimo di bellezza alpina, ma la sua storia affonda le radici ben oltre l’epoca turistica.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Cortina d’Ampezzo si trova nel cuore delle Dolomiti Bellunesi (foto: Cortina Marketing)

I primi insediamenti umani nella conca ampezzana risalgono all’epoca preistorica, come testimoniano reperti del Mesolitico e del Neolitico trovati nella zona. Ma è con i Romani che l’area inizia a essere inserita in un sistema viario e amministrativo. Nel Medioevo, Cortina vive un destino di frontiera, contesa tra Venezia, il Tirolo e il Sacro Romano Impero. Dopo secoli sotto la dominazione austriaca, entrerà a far parte del Regno d’Italia solo nel 1918.

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Corso Italia, la via principale di Cortina d'Ampezzo

Ma più di ogni dominio, ciò che ha definito Cortina è il suo isolamento e la sua resilienza. La cultura ladina, lingua e tradizione viva ancora oggi, ha resistito a guerre, invasioni e italianizzazioni forzate, mantenendo un’identità forte e orgogliosa. Negli anni ’30 e ’40, l’arrivo del turismo d’élite trasforma il paese in una delle località montane più esclusive d’Europa, consacrata definitivamente dalle Olimpiadi invernali del 1956. E tra poco, nel 2026, tornerà a essere capitale olimpica insieme a Milano.

Cosa vedere a Cortina: dalle vette alle baite

Visitare Cortina è un po’ come entrare in un quadro, i paesaggi sembrano dipinti e ogni dettaglio, anche il più semplice, ha una cura che sa di eleganza naturale. Non è solo un luogo da vedere, ma da vivere: camminando per Corso Italia tra boutique, pasticcerie e gallerie d’arte; perdendosi nei boschi del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo; oppure semplicemente fermandosi su una panchina a guardare le cime cambiare colore al tramonto. Cortina è per gli escursionisti e per gli sciatori, certo, una meta prediletta dalle star internazionali: da Audrey Hepburn a George Clooney, passando per Brigitte Bardot, Sophia Loren, e oggi influencer e attori da mezzo mondo. Ma anche per chi cerca cultura, gastronomia, benessere, silenzio.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Lago di Sorapiss

Oltre agli impianti da sci e agli innumerevoli sentieri, Cortina offre una serie di luoghi iconici da non perdere. Il campanile della Basilica dei Santi Filippo e Giacomo è il simbolo del paese, visibile da ogni angolo della conca. Alto quasi 70 metri, è un punto di riferimento costante tra le architetture alpine e gli hotel storici. Merita una visita anche il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, che ospita una sorprendente collezione di opere del Novecento italiano: De PisisMorandiSironiGuttusoCarrà. È il segno che Cortina non è solo paesaggio, ma anche cultura.

Per chi ama la natura, l’escursione al Lago di Sorapiss è imperdibile: un gioiello di acqua turchese incastonato tra pareti rocciose e boschi di larici, raggiungibile a piedi in circa due ore. Un’altra meraviglia naturale è la Cascata di Fanes, un salto d’acqua spettacolare immerso in un paesaggio da fiaba.

Escursioni tematiche e percorsi narrativi nelle Dolomiti

Oltre i luoghi della Grande Guerra, le Dolomiti offrono anche escursioni tematiche e percorsi narrativi che trasformano ogni passo in un racconto del territorio. Il nuovo Sentiero Naturalistico Duca d'Aosta - Pomedes è un esempio di questa offerta, con pannelli didattici che illustrano la flora e la geologia locali. Questo percorso panoramico di un chilometro, facilmente raggiungibile con la seggiovia Piè Tofana - Duca d'Aosta, è ideale anche per i meno esperti, avvicinandoli al ricco patrimonio naturale alpino.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

La seggiovia Piè Tofana - Duca d'Aosta

Per chi sogna un'estate ad alta quota senza limitazioni, la Dolomiti Supersummer Card 2025 rappresenta la scelta definitiva. Questa tessera permette l'accesso a tutti gli impianti del comprensorio Dolomiti Superski, offrendo un'esperienza completa e senza confini. È acquistabile presso tutte le casse degli impianti.

Geologia e cambiamento climatico: sentieri delle Tofane

Nel comprensorio delle Tofane, i sentieri tematici si concentrano su clima e geologia. Il percorso delle “Rocce Parlanti”, con partenza dalla stazione Ra Valles (2475 metri) e salita fino a 2740 metri, è un'escursione per sportivi e allenati che narra, attraverso audioguide e mappe interattive, la millenaria genesi delle Dolomiti.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Cima Tofana (Foto Giuseppe Menaroli)

Da Ra Valles inizia anche il Sentiero del Permafrost, un itinerario scientifico e naturalistico ai piedi del massiccio della Tofana. Lungo circa 2770 metri, offre 12 pannelli informativi che illustrano il progetto “Rescue Permafrost”, volto a rallentare lo scioglimento del permafrost tramite un impianto geotermico e un sistema frigorifero alimentato da pannelli fotovoltaici. Entrambi i percorsi partono da Ra Valles, raggiungibile con la funivia Freccia nel Cielo, e sono pensati per promuovere la sensibilizzazione sul cambiamento climatico e la storia geologica delle montagne.

Avventura e relax fuori Cortina

Poco fuori Cortina, le aree di Misurina e Auronzo di Cadore offrono ulteriori opzioni per le famiglie. A Misurina si trova il Fun Bob, il più lungo d'Italia: un alpine coaster su rotaia di 3 km, con paraboliche, tornanti e rettilinei, immerso nelle piste sciistiche del Monte Agudo e adatto a bambini dagli otto anni in su.

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Auronzo, la seggiovia per Monte Agudo

Ad Auronzo, la seggiovia per Monte Agudo apre la strada a panorami spettacolari sulle Tre Cime di Lavaredo, attraverso sentieri erbosi e la possibilità di avvistare stambecchi. Un percorso ideale per le famiglie di camminatori. Dal Col de Varda, con vista sul Lago di Misurina, parte un sentiero dolce che porta a Malga Maraia, perfetto per una tranquilla passeggiata.

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Le tre cime di Lavaredo

Infine, la sosta in rifugi e malghe in quota, sia per il pranzo che per una merenda, rappresenta un momento di puro piacere e relax, completando l'esperienza di trekking in famiglia nelle Dolomiti Ampezzane Dolomiti di Cortina, Auronzo e Misurina rappresentano una meta imperdibile per gli amanti del trekking, con oltre 400 km di sentieri segnalati che attraversano un paesaggio di incomparabile bellezza. L'area offre itinerari adatti a ogni livello, dalle semplici passeggiate panoramiche a percorsi più tecnici e impegnativi, garantendo un'esperienza unica immersi nella natura.

Esplorare le vette con il Cortina Vertical Pass

Per facilitare l'accesso alle escursioni in quota, gli impianti di risalita di Cortina Skiworld offrono un supporto prezioso, consentendo di raggiungere agevolmente i punti di partenza o di rientrare comodamente dopo una giornata trascorsa nella natura. Il Cortina Vertical Pass è la soluzione ideale per gli escursionisti che desiderano esplorare le vette in totale libertà.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Il Cortina Vertical Pass è la soluzione ideale per gli escursionisti che desiderano esplorare le vette in totale libertà

Questo pass escursionistico è disponibile in formule da 1, 3, 5 o 7 giorni, anche non consecutivi, permettendo un utilizzo flessibile degli impianti fino all'esaurimento delle giornate acquistate. Per un'intera stagione di avventure, è disponibile anche un pass stagionale valido per l'intera estate 2025. Il Cortina Vertical Pass offre la libertà di scegliere ogni giorno un'avventura diversa: dalle camminate sui sentieri, alle corse sui trail, fino all'arrampicata sulle ferrate e nelle palestre di roccia open air. Il pass è comodamente acquistabile online e presso le casse degli impianti. Si precisa che non è valido sugli impianti Col Drusciè - Ra Valles e Ra Valles - Cima Tofana, ed è utilizzabile solo sugli impianti aperti nel periodo di validità.

Cortina Bike Pass: le Dolomiti su due ruote

Per gli appassionati delle due ruote, il Cortina Bike Pass è la tessera dedicata che consente l'accesso a tutti gli impianti attrezzati per il trasporto della bicicletta. Disponibile in formule da 1 o 3 giornate, può essere acquistato online o presso le casse degli impianti abilitati.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Per gli appassionati delle due ruote, il Cortina Bike Pass è la tessera dedicata che consente l'accesso a tutti gli impianti attrezzati per il trasporto della bicicletta

Tra questi figurano la Seggiovia 5 Torri, la Funivia Faloria, la Seggiovia Rio Gere - Son Forca, Freccia nel Cielo, la Seggiovia Socrepes, Piè Tofana - Duca d’Aosta, Tofana Express e la Seggiovia Taiarezze - Malon ad Auronzo. Anche il Cortina Bike Pass non è valido su Lagazuoi, Col Drusciè - Ra Valles e Ra Valles - Cima Tofana.

Dove mangiare

Baita Piè Tofana

Ma se esiste un luogo che incarna la Cortina più colta e sorprendente, questo è Baita Piè Tofana. Situato a 1.700 metri, accanto alla seggiovia Piè Tofana - Duca d’Aosta, questo ristorante nasce come rifugio per i cronometristi delle Olimpiadi del 1956. Oggi è uno degli indirizzi gastronomici più ambiti della valle.Il ristorante si trova in una baita storica ai piedi delle Tofane, un tempo rifugio olimpico, oggi trasformata in un ambiente di charme contemporaneo. Il grande larin, camino tradizionale, accoglie gli ospiti in una sala calda e conviviale, dove legno e dettagli di design creano un’atmosfera autentica e raffinata.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Il ristorante Baita Piè Tofana

La cucina porta la firma dello chef Federico Rovacchi, che unisce radici emiliane e tecniche internazionali. Nei suoi piatti convivono ispirazioni italiane, cotture francesi e note orientali, con una cura particolare per la selezione di materie prime. Tra le proposte più interessanti, il “Rossini al mare” che abbina foie gras e seppia, e il “Cappelletto di Parmigiano” servito in brodo di cappone e verbena.

Cortina e le Dolomiti: attività all'aperto tra i segreti dei sentieri della Grande Guerra

Rossini al mare

Situata a pochi minuti dal centro di Cortina, Baita Piè Tofana è il punto di partenza perfetto per una giornata in montagna o una passeggiata panoramica. Qui l’arte dell’ospitalità si esprime anche nella carta vini, con oltre 700 etichette selezionate per accompagnare ogni piatto

Località Rumerlo 32043 Cortina d'Ampezzo (Bl)
Tel +39 0436 4258
12.30 - 14.00 19.30 - 21.00 - Chiuso il lunedì

Ristorante Da Aurelio

Lasciandosi alle spalle Cortina invece, per salire verso uno dei passi più scenografici delle Dolomiti, il Passo Giau, si arriva in un altro luogo di culto della cucina alpina: il Ristorante Da Aurelio. Una terrazza naturale sulle cime, con una vista suggestiva e una cucina che educa.

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Il Ristorante Da Aurelio

Qui, ogni piatto è una dichiarazione d’amore per le erbe spontanee: raccolte personalmente nei prati attorno, classificate, studiate e trasformate in piatti poetici, aromatici, sorprendenti. Ma Da Aurelio è anche un centro di formazione: organizza veri e propri corsi sulle erbe alpine, dove si impara a riconoscerle, raccoglierle, cucinarle nel rispetto del territorio e della stagionalità.

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Un piatto del Ristorante Da Aurelio (foto: Facebook)

È un’esperienza sensoriale e culturale insieme, un’immersione nell’anima della montagna. Perché mangiare Da Aurelio significa ascoltare ciò che cresce tra le rocce, nei silenzi, nelle albe. Significa fare pace con il tempo.

Passo Giau, 5 32020 Colle Santa Lucia (Bl)
Tel +39 0437 720118

Conte Loredan Gasparini

Nella tranquilla frazione di Venegazzù, nel cuore delle colline del Montello a Treviso, prima delle imponenti Dolomiti, sorge l’azienda vitivinicola Conte Loredan Gasparini, fondata negli anni Cinquanta dal Conte Piero Loredan, discendente del doge Leonardo Loredan. Qui, i 47 ettari di vigneto, situati proprio attorno all’antica villa palladiana, raccontano una storia di legame profondo con il territorio del Montello.

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La cantina Conte Loredan Gasparini immersa nei vigneti (foto: www.loredangasparini.it)

La cantina classica, interamente strutturata nelle cantine originali affiancate alla villa, merita una tappa prima di arrivare in montagna, anche soltanto per vedere troneggiare le storiche botti italiane di Garbellotto, orgoglio veneto dal 1776. Alcune di queste botti sono vere e proprie reliquie, tramandate fin dalla metà del secolo scorso, quando nacque il celebre "Capo di Stato" della cantina, un cabernet blend che nel 1964 cominciò a farsi notare anche sulle tavole ufficiali, tanto da guadagnarsi il nome e una reputazione internazionale.

A Venegazzù la produzione è volutamente contenuta: tra i vini più esclusivi, lo “Spineda” (Merlot in purezza) esce ogni anno con non più di 1.505 bottiglie e appena 82 formati magnum. Del celebre "Venegazzù della Casa", invece, si produce una cuvée equilibrata a tirature anch’esse limitate, pensata per esprimere l’identità di questo terroir unico, dove il terreno rosso-argilloso punteggiato di galestro infonde carattere e complessità ai vini.

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Lorenzo e Giancarlo Palla (foto: www.loredangasparini.it)

Ogni etichetta è un equilibrio sottile tra rispetto della tradizione e vinificazione consapevole: affinamenti lunghi in grandi botti, con percentuali calibrate di barrique, e attese pazienti che durano decenni prima di arrivare sul mercato, sempre in lotti numerati e controllati. Chi visita la cantina ne esce con un’esperienza palpabile: respirare l’odore del legno antico, ammirare le armonie tra bottaia e vigne, e sapere che ogni singola bottiglia è la testimonianza di una filosofia produttiva che predilige qualità alla quantità.

Via Martignago, 23 31040 (Tv)
Tel +39 0423 870024

Dove dormire

Casa Guargnè

Per il pernottamento, consigliamo di optare per Casa Guargnè: un rifugio intimo, elegante e raccolto nel centro di Cortina. Questa struttura di recentissima costruzione, a breve distanza dalle piste e dai sentieri più suggestivi, è un boutique hotel che unisce la quintessenza dell’ospitalità montana con un design raffinato e autentico.

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Una stanza doppia di Casa Guargnè (foto: Facebook)

La struttura, un’antica baita rinnovata, ospita 11 camere curate nei dettagli, che spaziano fra tipologie Single, Cosy, Superior, Deluxe, Grand Deluxe e Family. Ogni stanza è un rifugio intimo: pareti in legno naturale e con un tocco hi-tech, luci soft regolabili, minibar, macchina da caffè e TV satellitare. Qualche sistemazione offre una vista panoramica sulle Dolomiti, donando luminosità e suggestione alpine .

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Il bagno di una stanza di Casa Guargnè (foto: Facebook)

Tra i servizi più apprezzati - skipass e noleggio sci direttamente in hotel, navetta su richiesta e parcheggio gratuito - emerge la grande aspettativa per il futuro centro benessere. Casa?Guargnè sta infatti realizzando una SPA con sauna, bagno turco e sale dedicate al relax, un’evoluzione naturale che arricchirà il soggiorno con momenti di vero benessere tra un’escursione e l’altra . Un elogio alla capacità della struttura di coniugare fascino alpino e comfort contemporaneo . In attesa della spa, Casa Guargnè resta un punto di riferimento per chi desidera ricaricarsi tra legno, montagne e sorrisi sinceri.

Verocai, 121/122 32043 (Bl)
Tel +39 0436 762626

Rosapetra Spa Resort

Se d’estate sogni un soggiorno esclusivo tra le Dolomiti, il Rosapetra Spa Resort di Cortina d’Ampezzo è la meta perfetta. Questo hotel di lusso unisce design alpino e comfort contemporaneo, con camere e suite panoramiche che offrono un’accoglienza calda ed elegante. Le tonalità naturali e i materiali locali, come legno e pietra, creano un rifugio ideale per rilassarsi dopo una giornata di attività all’aria aperta.

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Il Rosapetra Spa Resort

Tra i servizi d’eccellenza, la spa è un autentico tempio del benessere con piscina riscaldata, saune, bagno turco e trattamenti basati sul Metodo Herbal Touch, per rigenerare corpo e mente. Durante la bella stagione, la Terrazza26 diventa una lounge open-air dove godersi il panorama o un aperitivo al tramonto. A disposizione anche una moderna fitness room Technogym per mantenersi in forma.

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Una delle stanze del Rosapetra Spa Resort

La proposta gastronomica del Ristorante Vista valorizza i migliori prodotti locali in chiave contemporanea, con piatti stagionali e una ricca selezione di etichette pregiate. Un soggiorno al Rosapetra è la scelta ideale per chi desidera vivere l’estate in montagna con stile e totale relax.

Zuel di Sopra 1 32043 (Bl)
Tel +39 0436 869062

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