giovedì 25 febbraio 2021

COVID 19: NUOVI SOSTEGNI DALLA GIUNTA REGIONALE AGLI AGRICOLTORI VENETI COLPITI DALLA PANDEMIA


 COVID 19: NUOVI SOSTEGNI 

DALLA GIUNTA REGIONALE 

AGLI AGRICOLTORI VENETI 

COLPITI DALLA PANDEMIA


Sarà pubblicato nei prossimi giorni nel BUR del Veneto il nuovo bando con il quale la

Regione mette a disposizione circa 627 mila euro a favore delle imprese che operano

nel campo del turismo rurale e di produttori di alcune colture orticole. 

Per presentare la domanda ci saranno 30 giorni di tempo a partire dalla pubblicazione del bando.

“Gli agricoltori e le imprese rurali – spiega l’assessore regionale all’agricoltura e al

turismo, Federico Caner – sono stati colpiti in modo straordinario dalle conseguenze

della crisi dell’epidemia COVID-19. Le restrizioni alla circolazione, nonché le

chiusure obbligatorie di negozi, mercati all’aperto, ristoranti, hotel e catering, hanno

causato problemi di liquidità per gli agricoltori”.

Pertanto, la Giunta veneta a giugno dello scorso anno aveva approvato la proposta di

modifica al PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2014-2020 per assicurare l’accesso

alle risorse del FEASR  (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), attivando

con la nuova Misura 21 aiuti alla liquidità necessaria per la prosecuzione delle attività

delle imprese, in tutto 23 milioni di euro (il 2% delle risorse complessive del

Programma).

A seguito dell’istruttoria svolta da Avepa sulle domande di aiuto presentate, sono state

finanziate 6.347 aziende agricole per un importo complessivo di 22 milioni e 374 mila

euro. La somma residua consente ora di dare vita a un secondo bando che consiste in

indennizzi a favore di imprenditori agricoli professionali che:

- operano nel campo del turismo rurale;

- produttori di almeno una delle colture/varietà della voce radicchio;

- nel piano colturale 2020 abbiano indicato genericamente ‘orticole’ e che sono

in grado di documentare di aver prodotto una delle colture/varietà riportate alle

voci lattuga, cicoria, lattuga e lattughino e radicchio, asparago e fragola.

Secondo i dati elaborati da Veneto Agricoltura la mancanza di liquidità subita nel

primo semestre 2020 dal settore agricolo ammonta complessivamente a 200 milioni di

euro.

“Il turismo e l’agroalimentare sono due asset strategici dell’economia veneta, parliamo

infatti di oltre il 20 per cento del PIL della nostra regione – commenta Caner –. La


pandemia ha prodotto impatti rilevanti sia sul turismo, sia sui vari settori del comparto

produttivo primario. Di qui la necessità di garantire tutti gli aiuti possibili a settori che,

particolarmente nella fase post pandemia, potranno essere una leva potente per

promuovere una rapida ripresa economica”.

 

L’assessore Caner guarda poi alla questione del riparto dei fondi europei per il periodo

2021-2027: “Insieme ai colleghi di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Bolzano e

Trento siamo al lavoro per superare le percentuali di riparto storico delle risorse dei

PSR tra Regioni. Non è infatti più sostenibile il sistema per cui il 60 per cento delle

risorse finiscono sempre alle cinque stesse Regioni da vent’anni. Il Veneto merita di

ricevere i finanziamenti che gli spettano a partire da criteri oggettivi, come il numero

di imprese e l’estensione del territorio, sinora non utilizzati. Il nuovo riparto ci

consentirà di programmare la loro destinazione in risposta ai fabbisogni veneti per la

ripresa dalla pandemia”.

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