La filosofia in cucina
di Fabio Baldassarre
«Divertimento e passione
prima di tutto»
Collaborazioni e stelle Michelin: Fabio Baldassarre ha alle spalle una carriera ricca di soddisfazioni, le più grandi regalategli dai suoi clienti. Condivide con Chic l'amore per l'alta cucina e il rispetto del prodotto
Collaborazioni in cucina con Heinz Beck e Raymond Blank, una stella Michelin all'Altro Mastai, riconfermata all'Unico di Milano, fondato dallo chef nel 2011, poi “041”, un libro che è occasione per fare il punto della situazione. Un riassunto un po' affrettato forse, ma che ben rende l'idea di una carriera avvincente, ricca di soddisfazioni e di meriti: così si può presentare Fabio Baldassarre, oggi chef consultant e membro Chic - Charming italian chef.
E oggi? «Sempre chef. Si nasce e si muore chef. Ho fatto un percorso stellato, dall'Altro Mastai all'Unico, e la carriera continua, va sempre avanti grazie a creatività e passione. Il mio ultimo progetto, ancora in cantiere, è La bottega di Fabio Baldassarre al Carrefour di Roma, inoltre continuo a fare consulenze, al ristorante Blu a Milano per esempio».
Un'attività che, pur senza una sede fissa, non si ferma. Ma l'obiettivo, il sogno, rimane quello di aprire un nuovo ristorante, è tutta questione di «aspettare il momento giusto». Alla radice di quest'ambizione, un profondo sentimento, che lega chef Baldassarre alla cucina, quella che gli è sempre appartenuta, quella che vuole far confluire nella sua prossima, attesa apertura: «Voglio un ristorante che sia per la gente, la gente è la mia stella».
Il postulato di Fabio in cucina dopo tutto è divertirsi, chiaramente nel rispetto del prodotto e della stagionalità: tutto dev'essere rivolto al sorriso, dalla preparazione del piatto rivolto alla soddisfazione del cliente, trasmettendogli la passione che è contenuta in ogni boccone. Valori questi condivisi con Chic, che più di un'associazione, può dirsi «un gruppo di amici, con i quali ci si diverte».
E questa piacevole armonia non è mancata nemmeno nel b2b organizzato da Nespresso per i cuochi dell'associazione, incontratisi a Ca' Matilde durante l'evento #CoffeeJamSession. «Siamo venuti da Milano, da Roma, dal Piemonte, da Pescara. Ci incontriamo, chiacchieriamo e creiamo».
Incontri, quelli di cui parla Baldassarre, che non solo raccontano l'armonia interna all'associazione, ma che col sorriso ripercorrono in poco tempo tutta la filiera che parte dal prodotto e arriva al piatto: «Chic oggi è l'incontro di professionisti che mettono la passione in cucina al primo posto», che in queste occasioni puntano alla «ricerca, di chi ci circonda, di chi ci aiuta a fare alta gastronomia, vale a dire i produttori e gli artigiani».
«Abbiamo il caffè come principe - prosegue Baldassarre, riferendosi alle Selezioni che Nespresso ha messo a disposizione dei cuochi per l'occasione - da abbinare a vari alimenti, come il salmone, i capperi, il riso. Da prodotti buoni nasce buona cucina, l'importante è che noi cuochi ci mettiamo il cuore».
Il cuore, Fabio Baldassarre, in quest'incontro con i produttori, con i caffè firmati Nespresso provenienti da tutto il mondo, ce l'ha messo, e il risultato è «un salmone affumicato, abbinato ad aceto di mele e mandarini, poi una tartare di cervo con caffè e capperi, e per finire un Carciofo alla Giudia con polvere di capperi e caffè».
Per informazioni: www.fabiobaldassarre.com
E oggi? «Sempre chef. Si nasce e si muore chef. Ho fatto un percorso stellato, dall'Altro Mastai all'Unico, e la carriera continua, va sempre avanti grazie a creatività e passione. Il mio ultimo progetto, ancora in cantiere, è La bottega di Fabio Baldassarre al Carrefour di Roma, inoltre continuo a fare consulenze, al ristorante Blu a Milano per esempio».
Fabio Baldassarre
Un'attività che, pur senza una sede fissa, non si ferma. Ma l'obiettivo, il sogno, rimane quello di aprire un nuovo ristorante, è tutta questione di «aspettare il momento giusto». Alla radice di quest'ambizione, un profondo sentimento, che lega chef Baldassarre alla cucina, quella che gli è sempre appartenuta, quella che vuole far confluire nella sua prossima, attesa apertura: «Voglio un ristorante che sia per la gente, la gente è la mia stella».
Il postulato di Fabio in cucina dopo tutto è divertirsi, chiaramente nel rispetto del prodotto e della stagionalità: tutto dev'essere rivolto al sorriso, dalla preparazione del piatto rivolto alla soddisfazione del cliente, trasmettendogli la passione che è contenuta in ogni boccone. Valori questi condivisi con Chic, che più di un'associazione, può dirsi «un gruppo di amici, con i quali ci si diverte».
E questa piacevole armonia non è mancata nemmeno nel b2b organizzato da Nespresso per i cuochi dell'associazione, incontratisi a Ca' Matilde durante l'evento #CoffeeJamSession. «Siamo venuti da Milano, da Roma, dal Piemonte, da Pescara. Ci incontriamo, chiacchieriamo e creiamo».
Incontri, quelli di cui parla Baldassarre, che non solo raccontano l'armonia interna all'associazione, ma che col sorriso ripercorrono in poco tempo tutta la filiera che parte dal prodotto e arriva al piatto: «Chic oggi è l'incontro di professionisti che mettono la passione in cucina al primo posto», che in queste occasioni puntano alla «ricerca, di chi ci circonda, di chi ci aiuta a fare alta gastronomia, vale a dire i produttori e gli artigiani».
«Abbiamo il caffè come principe - prosegue Baldassarre, riferendosi alle Selezioni che Nespresso ha messo a disposizione dei cuochi per l'occasione - da abbinare a vari alimenti, come il salmone, i capperi, il riso. Da prodotti buoni nasce buona cucina, l'importante è che noi cuochi ci mettiamo il cuore».
Il cuore, Fabio Baldassarre, in quest'incontro con i produttori, con i caffè firmati Nespresso provenienti da tutto il mondo, ce l'ha messo, e il risultato è «un salmone affumicato, abbinato ad aceto di mele e mandarini, poi una tartare di cervo con caffè e capperi, e per finire un Carciofo alla Giudia con polvere di capperi e caffè».
Per informazioni: www.fabiobaldassarre.com
di Marco Di Giovanni
Nessun commento:
Posta un commento