sabato 23 dicembre 2017

Courmayeur, la cucina di Paolo Griffa

Courmayeur, la cucina 

di Paolo Griffa
al Grand Hotel 

Royal e Golf


Il Grand Hotel Royal e Golf nel cuore di Courmayeur è la struttura ricettiva più antica della Valle d’Aosta e ha saputo conservare e perfezionare in 160 anni il senso della grande accoglienza italiana. 

Calore, eleganza, precisione, velocità ed efficienza. Questi sono i valori che da sempre caratterizzano il Grand Hotel Royal, coniugati idealmente con il desiderio di offrire piacere, voluttà e benessere ai propri ospiti, oltre a proporre esperienze sensoriali, sportive ed enogastronomiche uniche, quasi epiche. La stagione invernale 2017/2018 si annuncia straordinaria: la cucina dei tre ristoranti è guidata da Paolo Griffa; la Driving Experience aspetta guidatori di kart e macchine per avventure sul ghiaccio; una delle Spa più accurate d’Italia attende gli amanti del relax e del benessere più chic.

Paolo Griffa (Courmayeur, la cucina di Paolo Griffa al Grand Hotel Royal e Golf)
Paolo Griffa

La direzione dei tre storici ristoranti della struttura è stata affidata a Paolo Griffa: il Grand Royal, ristorante principale, dove degustare tutte le specialità valdostane e la grande cucina internazionale (la cui sala è stata progettata da Gio Ponti), il Petit Royal, ristorante intimo e raffinato dedicato alla Haute Cuisine, e la Tour Malluquin un’esclusiva torre del Seicento dove è possibile riservare un unico tavolo per massimo due persone.

Il Royal offre anche la prima Maison Krug d’Italia, un accoglientissimo lounge bar dove consumare decine di long drink, cocktail d’autore e oltre 3mila etichette di vini italiani ed internazionali. Paolo Griffa, ventiseienne piemontese, è considerato tra i più promettenti cuochi della nuova generazione, cresciuto professionalmente in ristoranti di altissimo livello come il Piccolo Lago di Marco Sacco e Serge Vieira in Francia. Reduce dal Bocuse d’Or, Griffa firma i piatti della struttura attraverso la sua inconfondibile cifra stilistica, fatta di creatività e ricerca, che gli ha già valso la stima del grande pubblico e della critica di settore.

Ha un fascino tutto particolare, il Grand Hotel Royal e Golf, affidato nelle mani di una nuova proprietà che, con sguardo lungimirante, continua in questo processo di perpetua innovazione, senza tradirne le prestigiose origini. Alla fine di un’intensa giornata sulle piste da sci o dopo aver lungamente passeggiato sui sentieri di Courmayeur, circondati dai profumati fiori primaverile, ci si può rigenerare nella Spa e Centro Benessere del Grand Hotel Royal e Golf. Coccolati dai trattamenti e dalle metodiche studiate da un’equipe medica altamente specializzata, sarà possibile intraprendere un percorso per ritrovare sé stessi. L’area è composta da sauna, bagno turco, frigidarium, docce emozionali, zona relax, cabine massaggi, una tisaneria e una splendida piscina esterna riscaldata con affaccio sul monte Bianco, a cui è possibile accedervi comodamente dall’interno.

(Courmayeur, la cucina di Paolo Griffa al Grand Hotel Royal e Golf)

Oltre ai trattamenti classici e Ayurvedici per single, l’equipe ha messo a punto dei percorsi su misura riservati alle coppie. Tra le tendenze dell’ultimo periodo si segnala una lezione studiata su misura nella quale una professionista dello staff insegnerà alla coppia come prendersi cura l’un l’altro con un dolce e rilassante massaggio. Per il fitness è stata allestita anche un’area vetrata con bella vista sull’ampio giardino privato, dove utilizzare attrezzature Tecnogym di ultima generazione con personal coach.

Per il Petit Royal Paolo Griffa ha immaginato un menu chiamato Declinazioni, basato su un’idea insolita. Il menu è pensato come un regolo, un vero e proprio gioco per il commensale, che può comporre la propria portata scegliendo una o più materie prime come il bue grasso di Carrù, l’astice e altre. Il cuoco comporrà numero e ingredienti dei piatti e delle diverse portate, in base alla scelta di ogni ospite.

Il Grand Royal invece propone 20 piatti della tradizione valdostana, tra cui zuppa valtellinese, polenta, cardi al midollo con fontina, grandi piatti di carni, tradizionali primi e secondi di grande qualità – insomma tutto il confort food valdostano in chiave elegantissima e piacevolissima, come deve essere la vacanza perfetta. Oltre ai ristoranti, l’Hotel Royal propone una cantina di oltre 3.500 referenze - da semplici vini locali a Cru internazionali pregiatissimi, un oyster bar, una terrazza per aperitivi e Grands Plateaux de Crudités oltre alla prima Maison Krug d’Italia. È presente, inoltre, una Champagneria Ruinart per concedersi un aperitivo con caviale e ostriche in un ambiente hype e chic.

Presso il Lounge Bar, aperto dalle 8.00 del mattino a mezzanotte, è previsto il servizio pranzo con dei gustosi snack, la merenda pomeridiana sia dolce che salata, oltre a degli sfiziosi finger food pre-dinner. À la carte è disponibile un’incredibile selezione di circa centocinquanta distillati tra cui cinquanta Whisky provenienti da tutto il mondo, come l’imperdibile Singleton Special Release 28 Years Old; sei Armagnac tra cui spicca il celeberrimo Château des Comtes d'Armagnac del 1995 e dieci Cognac, come l’imperdibile Delamain Vesper. Chi è alla ricerca di qualcosa di nuovo, potrà rimanere stupito dal trovare in lista anche il Polugar, l’antico antenato della vodka, recentemente riscoperto per il suo gusto complesso, che può essere assaporato in purezza o in miscelazione, per per un’esperienza decisamente diversa dal solito.

Tra le creative proposte “mixology” la lista comprende oltre cinquanta cocktail come quelli vintage, ispirati agli inizi del Novecento, (Pink Lady in testa!), i pre-dinner come il classico Manhattan e quelli più inusuali per un goloso dopo pasto, come il Chocolate Martini, con Vodka, crema di cacao e topping di cioccolato. I drink, inoltre, possono essere preparati in base alle specifiche richieste degli ospiti, con diversi “twist” che prevedono rivisitazioni dei grandi classici, in perenne ricerca alchemica del cocktail perfetto.



È presente anche un’ampia scelta di tè e infusi per tutti i gusti, come il Bombay Chai, dagli intensi e fragranti aromi o il White Ambrosia, dal gusto rotondo e delicato. Presso il Lounge Bar, infine, è attivo il room service durante tutta la giornata per gustare, nell’intimità della propria stanza, quanto proposto à la carte.

Paolo Griffa firma due menù delle feste, che giocano molto o tutto sull’equilibrio tra estetica e gusto. A Natale propone presso il Grand Royal, un menu di sette portate che ha il sapore di una citazione rivisitata della cucina regionale italiana. Si apre con un Carpaccio di capasanta con limone candito e capperi, per proseguire col Tonno di coniglio con salsa gribiche e verdure in carpione. I Tortelli di stracotto al sugo di arrosto, tipici dell’Emilia, sono abbinati ai frutti di bosco, in un richiamo verso l’Alto Adige, mentre la Rana pescatrice si nobilita con l’aggiunta di un crumble di pane al pomodoro, capperi e olive. La costoletta di cinghiale mantiene, invece, tutto il suo carattere rustico, ulteriormente esaltato della polenta e le verdure brasate. I dolci, sia il Monte Bianco che il Panettone con zabaglione caldo, sono la giusta chiusura di un meraviglioso menù natalizio.

A Capodanno, il Grand Royal propone un altro menù di sette portate segnato questa volta da un estro creativo elegantemente più spinto, come dimostra la Sfera di gambero rosso con ripieno di burrata e perle di tartufo nero. Questi piatti concettuali sono sapientemente mixati ad altre proposte più classiche, come il Lombo di cervo ai frutti rossi, fondente di zucca e chips di barbabietole e le Costolette di vitello da latte, accompagnate da rapa e insalata di lenticchie multicolor. Sempre il 31 dicembre, ma questa volta presso l’esclusivo ristorante Petit Royal, i classici Cannelloni sono resi contemporanei dall’avocado, i king crab e gli agrumi, mentre lo Scampo incontra la tradizione della crema di lenticchie e la nobiltà del caviale, in un abbinamento quasi tra anime opposte.

Sempre tra i primi piatti, i Plin di coniglio e marroni sposano la salsa di nocciole e tartufo, per un piatto che rende omaggio alle Langhe, mentre tra i secondi è la Rana pescatrice a esordire, accompagnata da capperi, olive, crema di pastinata e crostacei al vapore. Il Tournedos d’oca, con barbabietole e frutta secca chiude il trionfo delle seconde portate, a cui si accompagnano le rilettes di coscia confit. Il cenone di capodanno si chiude con lo Snowing, un dolce di alta pasticceria.

Non solo grandi piatti per gli “ospiti umani”, ma anche sfiziose portate per i migliori amici dell’uomo, sia cani che gatti. Il menu speciale prevede cinque piatti, che variano periodicamente in base agli ingredienti stagionali, studiati appositamente per venire incontro al loro gusto ed equilibrio fisico. Si comincia con del riso Artemide all’inglese, per passare al merluzzo al vapore con verdure, alla tartare di Fassona o alle polpettine di coniglio, per chiudere con dei golosi biscottini ricchi di fibra, sali minerali e vitamine. I pasti dei piccoli ospiti a quattro zampe possono essere consumati in camera o nel Lounge Bar. È disponibile un medico veterinario in caso di emergenza.

Per informazioni: www.hotelroyalegolf.com

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