mercoledì 11 febbraio 2015

IL TORCOLATO DOC HA 20 ANNI

TORCOLATO AMBASCIATORE
DEI VINI DI BREGANZE


C’è un fenomeno, nel mondo del vino, che si è verificato in quest’ultima ventina di anni


, e che non ha riscontro in nessuna altra parte d’Italia e potremmo dire nel mondo: una zona, quella di Breganze, (Vicenza), pressoché sconosciuta, alla fine del secolo scorso, dal punto di vista vinicolo, che ha trovato la strada del successo attraverso un vino dolce, il Torcolato, il quale si è trascinato sulla ribalta enologica mondiale tutti gli altri vini locali.
In occasione della assegnazione della doc (appunto vent’anni fa), questo vino, che si produceva a Breganze già 500 anni, facendo appassire uva “vespaiola” attorcigliata (torcolada) a spaghi (“ròsoli”) appesi nelle soffitte, fu presentato, per la prima volta, ufficialmente, nella piazza principale.
Questo sistema di essiccamento è stata “una vera e propria furbata” – ha sottolineato  Fausto Maculan, presidente della “Strada del Torcolato - da parte dei produttori di Breganze che hanno sostituito questo metodo a quello meno pratico delle cassette accatastate nei solai, già occupati da  cereali e mais in essiccamento.

Fausto Maculan, presidente della Strada del Torcolato
Questa “Prima del Torcolato” è diventata dunque un “cult” a cui partecipano da quattro lustri vitivinicoltori italiani, esperti enologi e giornalisti da tutto il mondo. Ogni anno, in occasione della “Prima”, si svolgono manifestazioni e convegni di interesse mondiale per chi ama il vino e in particolare quello dolce. Ogni produttore, socio del Consorzio di Tutela, porta alla “Prima” un po’ delle sue uve, per produrre un mosto unico, che diventerà, secondo il disciplinare dopo aver riposato in barrique per due anni. Ospite della Prima quest’anno era il Alessandro Scorsone (già sommelier del Pastpresident della Repubblica) che ha illustrato alcuni “segreti” della sua professione.
La piazza di Breganze ha cominciato ad animarsi già dal mattino con i banchetti di prodotti locali e poi con i Ballincontrà che si sono esibiti in danze tradizionali; per qualcuno è stato possibile partecipare anche al “Brindisi in campanile”, una visita guidata alla spettacolare torre Diedo.
Poi la sfilata per le vie del centro storico di Breganze della Magnifica Fraglia del Torcolato ha dato il via ufficiale alla manifestazione, con la spremitura delle uve vespaiola degli attuali 14 soci del Consorzio di Tutela; in particolare è stata riempita una “Balthazar”, bottiglia da 12 litri, realizzata dal mastro vetraio Massimo Lunardon, venduta in beneficenza. Per finire la Magnifica Fraglia ha consegnato ai genitori dei bimbi nati nell’anno 2014 e residenti a Breganze una bottiglia speciale, ancora vuota, che sarà riempita del mosto del torchio della “Prima” e che tra due anni sarà Torcolato doc 2014.

Sostene Schena

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