mercoledì 22 gennaio 2020

Made in Italy, vino e tartufo ambasciatori ad Expo Dubai 2020

Made in Italy, 

vino e tartufo
ambasciatori 

ad Expo 

Dubai 2020


Le due eccellenze della tavola rappresenteranno l’Italia alla prossima Esposizione universale. Firmato un protocollo tra l'Accademia italiana del tartufo e l’Associazione italiana sommelier. Il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano: «È un modo per diffondere cultura in un’ottica di sistema».

Tartufo e vino: due eccellenze legate alla terra e orgoglio del nostro agroalimentare rappresenteranno unite l'Italia all'Expo 2020 di Dubai, la prima Esposizione Universale del Medio Oriente (20 ottobre-10 aprile 2021). È questo il significato dell'accordo siglato a Roma, alla sede della Cia-Agricoltori Italiani, dal presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo Giuseppe Cristini e da Antonello Maietta, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais).

Vino e tartufo, gli ambasciatori del Made in Italy a Expo Dubai (Made in Italy, vino e tartufo ambasciatori ad Expo Dubai 2020)
Vino e tartufo, gli ambasciatori del Made in Italy a Expo Dubai

Alla cerimonia erano presenti il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, il presidente di CIA-Agricoltori italiani Dino Scanavino,  il direttore dell’Ais Davide Feligioni e Luca Brunelli, presidente di CIA-Toscana. In progetto numerose iniziative di sviluppo culturale e di marketing territoriale che le due associazioni proporranno, insieme al protocollo appena sottoscritto, al Ministero degli A?ari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Commissario Generale di Sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti.

Davide Feligioni, Antobello Maietta, Luca Brunelli, Giuseppe Cristini e Manlio Di Stefano (Made in Italy, vino e tartufo ambasciatori ad Expo Dubai 2020)
Davide Feligioni, Antobello Maietta, Luca Brunelli, Giuseppe Cristini e Manlio Di Stefano

Tra queste, in collaborazione con il mondo della ristorazione e quello del turismo, l'individuazione di una rete di ristoranti del tartufo in ogni zona vocata d'Italia, una vera e propria guida sui locali che propongano abbinamenti mirati con i vini dei rispettivi territori. «Questo protocollo - ha detto il presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo Giuseppe Cristini - unisce due eccellenze che sanno regalare stile e cultura a tavola e la dignità della cultura che vuole il rispetto di madre terra».

I due prodotti hanno una collocazione comune nell'agroalimentare: nascono in ambiti sostenibili, sia nel bosco che in vigna, e sia il cercatore che il vignaiolo sono custodi dell'ambiente. «Oggi la competenza del sommelier - ha detto il presidente dell'Ais Antonello Maietta - si è molto ampliata e sempre più stretta è la sua collaborazione con gli chef. Questa iniziativa inoltre nasce nel rispetto dell’ambiente e della salvaguardia della biodiversità in linea con il messaggio che la nostra Associazione vuole dare in vista della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, in programma il prossimo 9 maggio. La nostra manifestazione, della quale celebreremo il decimo anniversario, sarà dedicata proprio al tema della biodiversità».

Il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Manlio Di Stefano, ha elogiato l'iniziativa: «Così - ha detto - si diffonde cultura facendo squadra e fortunatamente l'Italia si sta muovendo in quest'ottica di sistema. Promuovendo il gusto e lo stile italiano a livello mondiale si possono vincere molte battaglie come l'italian sounding e la contraffazione e soprattutto incrementando l'export, elemento fondante della nostra economia».
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