Il Merano Wine Festival
sceglie La Viarte
Al Merano Wine Festival 2024, operatori del settore e appassionati potranno dunque scoprire le produzioni La Viarte, con particolare attenzione alle referenze selezionate per l’innata capacità di raccontare il territorio dei Colli Orientali del Friuli e l’attitudine a fare da “ponte” sui mercati internazionali.
L’azienda dei Colli Orientali del Friuli sta vivendo, infatti, un periodo di rinnovamento, mantenendosi però nel solco della tradizione e di una qualità innegabile: “Siamo orgogliosi di poter raccontare i nostri vini e il nostro territorio in un evento di assoluto riferimento per il mondo enologico qual è il Merano Wine Festival – spiega l’Amministratore Delegato Riccardo Polegato – Stiamo lavorando per dare all’azienda un’identità nuova che possa esprimere ancor meglio le radici di questa realtà e tutte le sue potenzialità. “Redefine Wine” è il motto che meglio rappresenta questo nuovo percorso e l’apertura verso i mercati internazionali è uno dei punti su cui intendiamo lavorare. Un concetto che abbiamo scelto di evidenziare anche nella nuova veste grafica, dove l’immagine di una porta aperta rappresenta il significato della parola “viarte” che, in friulano, significa primavera e apertura, intesa come accoglienza, trasparenza e apertura verso l’esterno.
A Merano La Viarte proporrà in degustazione quattro eccellenze della propria produzione: il Friulano e il Sauvignon della linea Liende, una collezione speciale prodotta solo nelle annate migliori; Arteus, vino bianco che celebra la territorialità grazie ai vitigni Chardonnay, Riesling e Tocai Friulano; infine, lo Schiopettino, vitigno autoctono simbolo di Prepotto (UD) che proprio nella valle dello Judrio ha trovato la sua culla.
“Essere selezionati per il Merano Wine Festival grazie a questi prodotti ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta – conclude Riccardo Polegato – Sin dall’inizio abbiamo voluto mettere la qualità al centro del nostro progetto, così come la valorizzazione del territorio. Per questo entro i prossimi cinque anni ci concentreremo sempre più sui vitigni autoctoni, i veri ambasciatori dell’enologia friulana”.
Prepotto si estende lungo la Valle dello Judrio, fiume a carattere torrentizio che, per un lungo tratto, segna il confine con la Slovenia. Su una di queste colline ha sede La Viarte, circondata dai vigneti a quasi 200 m di altitudine. Qui l’escursione termica e i venti freschi di Bora provenienti dai Balcani favoriscono la salute delle piante e il corredo aromatico delle uve. La Viarte nel tempo ha mantenuto intatta la biodiversità del territorio circostante grazie ai 13 ettari di bosco che circondano la cantina ed i 24 ettari di vigneto a corpo unico.
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