giovedì 7 novembre 2024

Michelin i francesi penalizzano ancora l'Italia

 

Michelin, ci risiamo: ancora una volta 

i francesi penalizzano l'Italia

La Guida Michelin favorisce la Francia? Sì. E i numeri per l'ennesima volta parlano chiaro: nella Rossa francese gli stellati sono 639, mentre in Italia scendono da 395 a 393. Una disparità che mina la credibilità della Rossa, come dimostra anche il caso di Riccardo Camanini, il cui Lido 84 ha solo una stella pur essendo uno dei migliori ristoranti al mondo per la 50 Best Restaurants

di Nicholas Reitano
Redattore

Michelin, ci risiamo: ancora una volta i francesi penalizzano l'Italia

Ancora una volta, la Michelin sembra riservare i propri favori alla Franciarelegando l'Italia a una posizione di secondo piano. I dati delle ultime edizioni non lasciano dubbi e mettono in evidenza una disparità che solleva perplessità: in Francia, la guida 2024 (l'ultima disponibile, svelata lo scorso marzo) ha premiato ben 639 ristoranti stellati, con 30 tre stelle75 due stelle e 534 una stella. L'Italia, nella stessa edizione, è arrivata solo a 395 ristoranti stellati, con 13 tre stelle40 due stelle e 342 una stella, numeri già allora nettamente inferiori. E quest'annocon l'edizione 2025i numeri italiani sono addirittura diminuiti: si è infatti scesi a 393 locali stellati, con due ristoranti in meno rispetto al totale dell'anno precedente.

Guida Michelin: i numeri a confronto 

tra Francia e Italia

Ma le differenze si accentuano quando si analizzano i nuovi ingressi. In Francia, l'edizione 2024 ha visto due nuovi ristoranti premiati con tre stelleotto con due stelle e ben 52 nuove una stella. Uno scenario di generosa assegnazione che mostra una disparità evidente se confrontato con l'Italiadove nello stesso anno erano stati riconosciuti solo due nuovi tre stellecinque nuovi due stelle e 26 una stella. E nell'edizione 2025 la situazione italiana è ancora più contenuta, con un nuovo tre stelledue nuovi due stelle e 33 nuove una stella.


Questa tendenza non si limita ai nuovi ingressi, ma emerge con chiarezza anche nel quadro complessivo delle assegnazioni. Infatti, confrontando l'edizione 2024 per la Francia e quella 2025 per l'Italia, i ristoranti tre stelle francesi sono 30mentre quelli italiani si fermano a 14rappresentando solo il 46,6% rispetto alla Francia. Anche tra i due stelle lo squilibrio è netto: la Francia ne conta 75mentre l'Italia arriva a 38cioè circa il 50,6% del totale francese. La situazione non cambia tra i locali con una stella, dove l'Italia conta 341 ristoranti rispetto ai 534 francesiraggiungendo appena il 63,9% del numero francese. Distanze enormi.

ltro canto, i numeri complessivi delle stelle assegnate non fanno che confermare questa tendenza di disparitàSommando infatti i riconoscimenti ottenuti da ogni categoriain Francia si arriva a un totale di ben 774 stelle tra i ristoranti tristellati, bistellati e stellati, mentre l'Italia si ferma a 359meno della metà.

Guida Michelin, (purtroppo) si può parlare di preferenza nazionale...

Dunque, perché la Michelin mantiene questa visione così squilibrataLa guidanata e cresciuta in Franciaha sempre rappresentato un riferimento mondiale, ma oggi questa disparità nei riconoscimenti rischia di apparire come una limitazioneuna sorta di “preferenza nazionale” che favorisce sistematicamente i ristoranti francesi. Una percezione di favoritismo che può minare la credibilità di una guida che si propone di valutare l'eccellenza gastronomica su scala globaleSia chiaronon si tratta di mettere in discussione il valore dei ristoranti francesima di chiedere alla Michelin di adottare uno sguardo più equo e rappresentativo, che riconosca appieno la qualità e la diversità della cucina in altri Paesi, come l'Italia.

Michelin, ci risiamo: ancora una volta i francesi penalizzano l'Italia

La disparità nei riconoscimenti della Michelin rischia di apparire come una sorta di “preferenza nazionale”

Prendiamo ad esempio il fatto che molti bistrot francesi possono vantare una stella all'esterno del loro locale. Una cosa del genere, però, non potrebbe mai accadere per un bistrot italiano, che difficilmente riceverebbe un riconoscimento dalla Rossa. Se poi consideriamo il livello altissimo di alcune pizzerie italiane, che non sono mai entrate nella Guida, e le confrontiamo con i bistrot francesi... beh, che dire. Che dire, infine, della stella Michelin assegnata a una gelateria in Asia? Senza senso...

Guida Michelin, perché non sei neutrale 

come la 50 Best?

Ma questa evidente disparità di trattamento diventa ancora più chiara se guardiamo ad altre classifiche internazionali, come la "50 Best Restaurants", che riflettono un panorama molto più vario e inclusivo, dove l'eccellenza gastronomica è riconosciuta su scala globale senza un evidente dominio francese. In parole povere, la pluralità geografica della "50 Bestdimostra come la qualità culinaria sia oggi un fenomeno globale (guardate la classifica), che merita una valutazione più equa e universale.

Michelin, ci risiamo: ancora una volta i francesi penalizzano l'Italia

Il Lido 84 di Camanini ha solo una stella pur essendo il miglior ristorante italiano per la 50 Best

Ecco perché una maggiore apertura da parte della Michelin sarebbe non solo auspicabilema anche necessaria per confermare la sua aspirazione a essere una guida di riferimento per l'eccellenza gastronomica a livello mondialesenza che preferenze nazionali ne minino la credibilità. Come, purtroppo, accade invece oggi: pensiamo, ad esempio, al caso del Lido 84 di Riccardo Camaniniche la Michelin non ha considerato tra i grandi del panorama italiano nemmeno per il 2025, lasciandogli solo una stella, mentre per la classifica dei 50 Best è uno dei migliori ristoranti al mondo. Qualcosa non torna.

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