martedì 19 maggio 2015

EXPO: IL GELATO AMARO DI MC DONALDS

Expo, il gelato “amaro” di McDonald's
difficile da digerire per il made in Italy


La Regione Lombardia invita i dirigenti scolastici a portare gli alunni a Expo
passando da McDonald's, dove il cibo è a metà prezzo e il gelato è gratis; una pubblicità gratuita, che danneggia l'alimentazione sana

Fa discutere la lettera firmata dall’assessore al Lavoro e all’Istruzione della Regione Lombardia, Valentina Aprea, di Forza Italia, che invita i dirigenti scolastici della Lombardia a portare i giovani alunni a Expo per mangiare un gelato, che da McDonald's è gratis. Prima del gelato però non può mancare il classico Happy meal per i più piccoli, o i mitici hamburger, tutto a metà prezzo.


A questo punto l'assessore Aprea dovrebbe giustificare la scelta di promuovere una catena di fast food ben nota per i suoi panini iper calorici, nell'anno in cui Expo punta a promuovere una sana alimentazione. Anche se a onore del vero il problema è a monte visto che l'Esposizione universale ha McDonald’s tra i suoi maggiori sponsor, insieme lo ricordiamo a Coca Cola.


Il documento ha in ogni caso fatto scattare subito le ire di chi in questi mesi al modello alimentare proposto da Expo e agli scandali giudiziari sul grande evento aveva detto di no, come Expo dei Popoli (forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini), Legambiente e i Cinque Stelle. «È inammissibile - commenta Silvana Carcano, consigliere regionale (M5S) della Lombardia - che si offrano ai ragazzi sconti per hamburger, salse e patatine fritte».

Insomma per l'ennesima volta i prodotti locali sono messi in ombra dai colossi della catena alimentare, a discapito purtroppo della tradizione, della genuinità e della qualità a tavola, anche sulle tavole dell'Expo. Per questo motivo a storcere il naso sono anche quegli artigiani che a fatica hanno conquistato il loro posto all'interno di Expo; è il caso della gelateria Rigoletto, che ha vinto il concorso per ottenere uno spazio all'interno del Padiglione Italia.

Tenendo conto del fatto che non è la prima volta che McDonald's “scavalca” i prodotti tipici e made in Italy - lo spot contro la pizza è l'ultimo in ordine di tempo - facendosi forza dei suoi prezzi concorrenziali e dell'attrattiva che suscita nei confronti dei più piccoli, viene da chiedersi quale sarà la prossima mossa del colosso dei fast food. E comunque è un vizio dei politci di destra fare da promoter proprio a McDonald's. Pensiamo alle iniziative, da noi contestate duramente, di Zaia quando era ministro dell'Agricoltura che faceva da testimonial ai panini americani solo perchè usavano carne di Cremonini che, si dice, provenisse forse dall'est Europa.

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