OLIO: ASSESSORE PAN,
“CHI COMPRA PRODOTTO
A ORIGINE PROTETTA
E’ TUTELATO, MA LO STATO
DEVE INTENSIFICARE
I CONTROLLI SULL' INDUSTRIA”
“Chi compra olio extravergine di oliva certificato con la denominazione d’origine
protetta DOP, può stare tranquillo sulla sicurezza e la qualità di ciò che consuma. In
particolare chi compra l’olio del Garda Dop o l’olio Veneto Dop ha la certezza di
gustare il prodotto della spremitura di olive selezionate nei nostri territori, coltivate e
lavorate secondo precisi disciplinari, macinate in frantoi che garantiscono l’esclusività
della provenienza, del gusto e della biodiversità”. L’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan interviene sulla frode dell’olio extravergine, che a seguito dei controlli operati dai laboratori dell’agenzia delle dogane e dei monopoli è risultato non essere ‘extra’.
“L’olio del Veneto, che si distingue da quelli di altre regioni per caratteristiche
organolettiche delicate e peculiari, si è guadagnato la fiducia dei mercati e dei
consumatori grazie all’attività dei due rispettivi Consorzi di tutela, degli oltre 900
olivicoltori che lavorano il prodotto certificato anche attraverso molti frantoi aziendali,
indice questo di una grande dinamicità e capacità di valorizzare direttamente il proprio
prodotto.
Sono 10 infatti le varietà di olivo autoctone del Veneto e danno vita ai due oli a
denominazione di origine protetta: Garda Dop e Veneto Dop. Quest’ultimo comprende
tre sottozone: “Valpolicella”, “Euganei e Berici, e “del Grappa”. L’80% del prodotto è
riconducibile agli oliveti della collina veronese e del Garda, nel territorio della
Valpolicella; il restante proviene dai Colli Euganei, in provincia di Padova, dai colli
Berici (in provincia di Vicenza) e dalla Lessinia, in provincia di Verona, e dalla
pedemontana veneta, in provincia di Treviso.
“La filiera dell’olio nella nostra regione, per quanto di nicchia – sottolinea l’assessore
all’agricoltura – rappresenta una peculiarità e un vanto della tradizione veneta ed è
tutelata da un sistema di tracciabilità che la rende ‘sicura’”. “Ma anche in questo
settore non va mai abbassata la guardia e la Regione è impegnata a garantire la
massima vigilanza sulla filiera delle due Dop – conclude Pan – E per fronteggiare le
grandi frodi su scala industriale faccio appello al Ministero delle politiche agricole e
agli organismi di controllo (ICQ Repressione Frodi, guardia di finanza, carabinieri dei
Nas e dei Nac, corpi di polizia, agenzia delle dogane) perché la vigilanza sia rigorosa e
siano intensificate le operazioni di controllo. In gioco ci sono la tutela dei consumatori,
ma anche l’onestà e la continuità di tante piccole e medie imprese che hanno saputo
investire su un prodotto identitario della nostra agricoltura e del nostro stile di vita e
rappresentano una delle eccellenze del ‘made in Italy’, apprezzate nel mondo”.
Comunicato nr. 1546-2015 (AGRICOLTURA)
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