sabato 2 luglio 2016

Andare per masserie: alla scoperta della Puglia

Andare per masserie: 

il nuovo viaggiare 

alla scoperta della Puglia

Masserie b&b e trulli l'ultima tendenza di una nuova categoria di viaggiatori

Andare per masserie: il nuovo viaggiare alla…

Puglia, una terra accogliente

Terra antichissima, la Puglia non solo possiede un patrimonio storico e artistico straordinariamente ricco ma anche una natura varia e suggestiva: colline brulle, campagne verdissime e vigneti ai piedi delle numerose torri cinquecentesche poste nel passato a difesa delle incursioni barbariche.
Puglia, una terra accogliente
Il suo elemento principe è un mare da sogno con i suoi 800 chilometri di coste, di spiagge bianchissime e scogliere che precipitano a picco con ambienti geografici differenti e un'articolata varietà di paesaggi. Sebbene i luoghi di mare più battuti dal turismo di massa siano quelli del Gargano negli ultimi anni è il Salento, con i suoi 200 chilometri di costa affacciata sui due mari, Adriatico e Ionio, la zona che attira di più un turismo di tipo nuovo, più interessato al fascino delle atmosfere che alla presenza di strutture ricettive ultra moderne. 
La meraviglia ambientale di questa regione sono però le vaste aree coperte da uliveti, querce e carrubi secolari. Pensate che in Puglia vi sono ben 60 milioni di ulivi, di cui 5 secolari e 1 milione plurisecolari, veri testimoni viventi della storia millenaria di questa regione.
Una terra accogliente, un luogo che ammalia chiunque abbia la fortuna di venirci e la curiosità e la pazienza di scoprire i suoi innumerevoli tesori con l'aiuto degli abitanti che saranno felici di accompagnarvi e guidarvi in questa esperienza e resterete sorpresi dai paesaggi, colori e tradizioni che non ci si aspetta di trovare in Puglia.

Gli antichi casali salentini

Gli antichi casali salentini
Un altro elemento distinguente del territorio pugliese è la masseria, imponente costruzione di campagna che ha origini sei-settecentesche e hanno rappresentato, per diversi secoli, un fenomeno di grande importanza sia dal punto di vista economico che da quello culturale e sociale. 
Nel XVI sec. sull'onda del crescente sviluppo dell'agricoltura, nobili, borghesi e clero impiantarono nelle loro proprietà salentine uliveti a perdita d'occhio.
Si favorì quindi la nascita, lì dove c'erano antichi casali e nei pressi di insediamenti rupestri, delle masserie di campo.
Le masserie del Salento sono, dei veri e propri monumenti che rappresentano quella che era l’architettura rurale. Maestose, possenti, ricche di storia, di cultura, di tradizione, di ricordi, ognuna con caratteristiche e storie diverse tutte da scoprire.
Appartengono alla categoria dell’edilizia rurale storica accomunate da un unico grande pregio: aver visto nascere, crescere ed evolvere i loro antenati, piccole comunità di contadini che vivevano in quei grandi agglomerati. Mura spesse, costruite con antiche tecniche specifiche della terra pugliese; mura che si innalzavano fiere e che si univano al cielo con maestose volte a stella.

Gli edifici includevano parti essenziali, come le abitazioni dei residenti, con aree riservate a padroni, coloni ed ai pastori, i magazzini per gli attrezzi e le sementi, le stalle per i buoi, i recinti e le tettoie per le pecore, l’aia per la trebbiatura, “la pajara”, il casolare per la trasformazione del latte, il forno, ecc. Le masserie sono un elemento del paesaggio pugliese, luoghi dove recuperare il contatto con la natura e immergersi nella pace e nel relax.

Atmosfera e fascino

Atmosfera e fascino
E proprio il binomio agricoltura-turismo ha permesso negli ultimi decenni il recupero e la trasformazione di molte masserie in strutture ricettive in grado di offrire al turista un’immersione totale nella cultura locale. Tutte però, conservano il fascino e le atmosfere di un tempo e costituiscono pertanto un ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
Oggigiorno spesso sono gestite dagli stessi proprietari, che tutelano la storicità delle strutture e ne celebrano il loro importante ruolo legato alla tradizione, ai legami con il territorio.
Un viaggio tra queste costruzioni da favola è l'ideale per chi vuole andare oltre, cioè alla scoperta delle radici e dell’essenza della regione.
La terra, il contatto con la natura rendono infatti questo tipo di soluzione abitativa assolutamente speciale e danno alla vacanza un che di unico, difficile da trovare in un hotel: un tuffo in un'oasi di serenità e pace, coccolati dai suoni e dai silenzi di una natura incontaminata e da notti illuminate da cieli così stellati che immaginavate esistessero solo nelle fiabe.

Nelle foto alcuni esempi di strutture ricettive del Salento. Nella foto di testa la 'Masseria Casina dei cari', di seguito 'Masseria Chicco Rizzo', 'Masseria Vittoria' e 'Casale de li canti'
Antonella Fiorito
vinoecibo

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