Il Refettorio
Fra le mura del Monastero Santa Rosa Hotel & Spa
- > AI FUOCHI CHRISTOPH BOB E IL SUO SECONDO PASQUALE PAOLILLO
- > UN MENÙ PER RIPERCORRERE LA MEDITERRANEITÀ DI CONCA DEI MARINI
- > APERTO ANCHE A CHI NON SOGGIORNA IN HOTEL
- > CARTA DEI VINI INAPPUNTABILE
- > PIACERE PER IL PALATO E SODDISFACIMENTO PER LO SPIRITO
Ai fuochi Christoph Bob e il suo secondo Pasquale Paolillo
Cena al Refettorio del Monastero Santa Rosa Hotel&Spa di Conca dei Marini con vista impareggiabile sulla Costiera Amalfitana è decisamente una meta da segnare in agenda per ogni gourmand che ama il bien vivre ma soprattutto la mediterraneità che esplode fra le antiche mura di quel che fu antico convento, fatto costruire a picco su una roccia da cui da cui si gode una vista a 180° gradi dal Golfo di Salerno ai faraglioni di Capri.
Un luogo unico che dopo essere caduto in abbandono con la scomparsa delle ultime monache che per secoli ne furono custodi, è tornato a splendere del suo fascino grazie alla passione e all'amore dell'imprenditrice Bianca Sharma e dello staff diretto dal general manger Flavio Colantuoni che quand'è ora di sedersi a tavola lascia il timone all'executive chef Christoph Bob,ex braccio destro di Heinz Beck.
Tedesco come il tristellato de La Pergola, Christoph ha un'altrettanta profonda esperienza nelle grandi cucine internazionali e un' altrettanta grande passione per i sapori e prodotti dell'Italia e in particolare del Sud , affiancato dalla impareggiabile spalla Pasquale Paolillo. autentico e verace interprete dei sapori di questa terra che incarna in ogni suo alito la grande tradizione gastronomica mediterranea.
Tedesco come il tristellato de La Pergola, Christoph ha un'altrettanta profonda esperienza nelle grandi cucine internazionali e un' altrettanta grande passione per i sapori e prodotti dell'Italia e in particolare del Sud , affiancato dalla impareggiabile spalla Pasquale Paolillo. autentico e verace interprete dei sapori di questa terra che incarna in ogni suo alito la grande tradizione gastronomica mediterranea.
Un menù per ripercorrere la mediterraneità di Conca dei Marini
Quella che Christoph Bob e la sua brigata di livello internazionale, propone nel suo menu estivo in quel che diventa un caleidoscopico manifesto dell'arte di far cucina rispettando ogni sapore della Costiera e del territorio ricchissimo di tipicità che le fa da corona. Dalle alici di Cetara, con la loro inimitabile colatura, alla pasta di Gragnano, a qualche tiro di schioppo dal Monastero, dal polpo del Tirreno al pomodoro Piennolo dell’area vesuviana, dai latticini di Paestum, ai formaggi artigianali, ai delicati limoni della Costiera, ottimi per la loro bassa acidità che diventa essenziale per un sorbetto e per un limoncello come Dio comanda e come avrebbero fatto le pie madonne in abiti monastici. Autrici, fra le altre e come vuole l'aneddotica, delle squisite sfogliatine di cui anche qui, al Refettorio, se ne può aver contezza.
Così come si può toccare con mano e gustare con il proprio palato gli altri prodotti dell’orto terrazzato che ancora oggi si estende dietro al Monastero. Straordinariamente ricco anche di erbe aromatiche, da cui arrivano in tavola verdure e frutta di stagione. Una scelta sempre più netta quella di Bob, per connotare ancora di più la sua predilezione verso la cucina e le solide tradizioni delle cucine del Sud. Un bonus che esalta, laddove ancora vi fosse bisogno, la sua arte culinaria creativa, innovativa, fantasiosa, frutto di una minuziosa ricerca sui prodotti e la sua non palese ma ben viva sensibilità.
Aperto anche a chi non soggiorna in hotel
Nel menu estivo del Refettorio, a ben diritto fra gli indirizzi gourmand della Costiera, aperto anche a chi non soggiorna in hotel, spiccano piatti come la classica Caprese, preparata con prodotti artigianali locali; i Sedanini Scarpariello con salsa di pomodoro piccante, origano e pecorino; il Pescato del giorno, grigliato e servito con scarola ripassata e fiori di cappero; i Campotti messi in scatola proprio per Bob e il Santarosa cotti e serviti con gamberi, spinaci e olio extravergine di oliva aromatizzato al limone; Filetto di vitello allo Sfusato Amalfitano, scottato e servito con salsa a limone, patate schiacciate e scarola liscia ripassata coi capperi di Pantelleria. Mentre risulta davvero significativa l’apertura al mondo del biologico e del vegano con il Duetto di Burger vegetariano, consigliabile soprattutto a pranzo. Come i vari Club Sandwich, fra i quali spiccano quello all’astice, il Panuozzo (O’Panuozzo), tipico pane di piazza di Gragnano; la Ciabatta ‘Nduja a base del tipico insaccato calabrese accompagnato da peperoni grigliati, olive nere e pecorino del Monte Poro. Fra i dessert non poteva mancare un classico, la Torta caprese con gelato alla vaniglia.
Carta dei vini inappuntabile
Preziosa e quasi altolocata la Carta dei vini, curata dal primo maître Andrea Confessore coadiuvato dal sommelier Stefano Pepe, che spazia fra le più pregiate etichette italiane e internazionali, ma ospita anche vini di piccoli produttori di alta qualità ed espressione di territori meno noti: particolarmente interessante e nutrita la selezione di bottiglie di aziende emergenti della Costiera Amalfitana, che il Santa Rosa ha deciso con piacere di farsi carico nel farle conoscere e da apprezzare dai fini palati degli intenditori sempre alla ricerca di nuove sensazioni enologiche.
Si può cenare nell’antica e intima sala del ristorante, che sembra ricavata da una grotta, oppure all’aperto sotto la pergola fiorita di una terrazza, da cui si gode una vista straordinaria. Non ultimo, nel neo creato “Ristorantino en plein air”, pure ricavato sotto una pergola accanto alla piscina a sfioro, costruita a picco sulla scogliera.
Piacere per il palato e soddisfacimento per lo spirito
Insomma c'è poco o niente che possa valere più di un pranzo o di una cena in questo luogo di puro piacere per il palato e di irripetibile soddisfacimento per lo spirito che diventano riti laddove da viandante capitato al refettorio quasi per caso, si rimanga ospiti per una o più notti. E in queste vesti che si potrà apprezzare un altro aspetto della maestria dei “cucinieri” del Refettorio: la colazione del mattino. Che viene servita nella terrazza panoramica col sottofondo di suono dell’arpa e il leggiadro fluttuare delle famose sfogliatelle di Santa Rosa; create oltre tre secoli fa nelle cucine del monastero. Erano il vanto delle monache domenicane e sono la golosità del Resort nonché, in molteplici varianti, sono il dolce tipico della Campania.
Va infine ricordato per quanti credono che ci sia più tempo che vita , esiste la possibilità di fare una Cooking Experience accanto a Christoph Bob, vivendo la giornata dello chef e imparando a preparare con lui qualche gustoso piatto che esalta il Mediterraneo. Mare padrone di una terra e di una civiltà che il mondo c'invidia.
Il Merlo Parlante
Nessun commento:
Posta un commento