Passione e creatività in cucina
al Ristorante LoRo di Trescore
In questo ambiente raffinato si possono assaggiare
le prelibatezze dello chef Pier Antonio Rocchetti, capace di assicurare un'esperienza gastronomica a 360° che parte dalle tradizioni locali e dai prodotti del territorio
le prelibatezze dello chef Pier Antonio Rocchetti, capace di assicurare un'esperienza gastronomica a 360° che parte dalle tradizioni locali e dai prodotti del territorio
Tracciando lungo la bergamasca un'ideale percorso gourmet, è inevitabile fare tappa al Ristorante LoRo di Trescore Balneario. Una vera e propria chicca per l'alta qualità a tavola, il locale vanta una Stella Michelin e propone una cucina essenzialmente tradizionale, rivisitata però con passione in chiave moderna grazie all'esperienza ai fornelli dello chef e co-patron Pier Antonio Rocchetti(nella prima foto).
Esplorare la mentalità di Rocchetti chef e di chi con lui si è imbarcato in questa avventura come socio, Francesco Longhi (nell'ultima foto), significa prima di tutto ricordare la storia di due giovani ragazzi con l'ambizione di entrare a tutti gli effetti nel mondo della ristorazione. Hanno aperto il loro primo ristorante rispettivamente a 26 e 24 anni, sempre a Trescore: un locale meno ambizioso dell'attuale, con poche sicurezze finanziarie alle spalle, ma tanta volontà e una buona dose di immancabile coraggio.
Dopo ricerche e sperimentazioni, cambiamenti ed evoluzioni, l'apice viene raggiunto nel 2011 con la Stella Michelin, conferma che la direzione presa dai due avventurieri era quella giusta. Una direzione che, prima di concretizzarsi in tavola, prende il via dalla scelta degli ingredienti, di alta qualità, selezionati tenendo ben presente il criterio della stagionalità. Una volta rielaborati dalla creatività di Antonio, l'ospite può gustare in tavola dei veri capolavori gastronomici, equilibrati nel gusto, intriganti nei sapori.
Tuttavia LoRo non è solo ristorante pluripremiato: per regalare un'esperienza a 360°, i due soci hanno creato anche un Bistrò - “pizzeria gastronomica”. Qui la pizza diventa sinonimo di alta cucina: si comincia da un lievito che nasce dalla fermentazione naturale di farine biologiche e acque naturali, impastato 36 ore prima della cottura per rendere il prodotto finale leggero e digeribile. E ancora ingredienti di prima qualità rendono il prodotto sfornato una vera e propria esperienza gourmet.
Inoltre, a breve questi spazi subiranno una nuova trasformazione, concentrando l'area gourmet che godrà di una ancor più curata attenzione da parte del personale di sala, mentre la parte del bistrot (dove già oggi mangiare alla carta è comunque un'esperienza da non perdere) si amplierà per tenere conto di una crescita del pubblico.
Pier Antonio Rocchetti
Esplorare la mentalità di Rocchetti chef e di chi con lui si è imbarcato in questa avventura come socio, Francesco Longhi (nell'ultima foto), significa prima di tutto ricordare la storia di due giovani ragazzi con l'ambizione di entrare a tutti gli effetti nel mondo della ristorazione. Hanno aperto il loro primo ristorante rispettivamente a 26 e 24 anni, sempre a Trescore: un locale meno ambizioso dell'attuale, con poche sicurezze finanziarie alle spalle, ma tanta volontà e una buona dose di immancabile coraggio.
Acque profonde
Dopo ricerche e sperimentazioni, cambiamenti ed evoluzioni, l'apice viene raggiunto nel 2011 con la Stella Michelin, conferma che la direzione presa dai due avventurieri era quella giusta. Una direzione che, prima di concretizzarsi in tavola, prende il via dalla scelta degli ingredienti, di alta qualità, selezionati tenendo ben presente il criterio della stagionalità. Una volta rielaborati dalla creatività di Antonio, l'ospite può gustare in tavola dei veri capolavori gastronomici, equilibrati nel gusto, intriganti nei sapori.
Siesta
Queste forme d'arte culinaria vengono servite in un ambiente raffinato ma non sfarzoso: tre sale risalenti alla fine del '600, con soffitti a volte e travi in legno che contribuiscono a creare un'atmosfera unica, impreziosita dai camini sempre accesi. All'interno del ristorante è anche disponibile, su prenotazione, una “cigar room”, luogo unico e riservato, dove è possibile degustare un distillato di qualità, accompagnato da un buon sigaro.
Pianeta verde
Tuttavia LoRo non è solo ristorante pluripremiato: per regalare un'esperienza a 360°, i due soci hanno creato anche un Bistrò - “pizzeria gastronomica”. Qui la pizza diventa sinonimo di alta cucina: si comincia da un lievito che nasce dalla fermentazione naturale di farine biologiche e acque naturali, impastato 36 ore prima della cottura per rendere il prodotto finale leggero e digeribile. E ancora ingredienti di prima qualità rendono il prodotto sfornato una vera e propria esperienza gourmet.
Inoltre, a breve questi spazi subiranno una nuova trasformazione, concentrando l'area gourmet che godrà di una ancor più curata attenzione da parte del personale di sala, mentre la parte del bistrot (dove già oggi mangiare alla carta è comunque un'esperienza da non perdere) si amplierà per tenere conto di una crescita del pubblico.
Giro del mondo tra i frutti della terra
Un Menu degustazione al Ristorante LoRo- Aperitivo (composto da Bon Bon di mozzarella acciuga e peperone piquillo, Sablé mortadella e pistacchio, Roll di daykon salmone in tartare)
- Cambio di identità
- Acque profonde
- Gli scampi riposano sul guanciale
- Lo spuntino del calamaro
- Pianeta verde
- Attorno al fuoco
- Giro del mondo
- Trasgressione
- Coccole dolci
- Champagne Pol Roger Blanc de Blancs 2004
- Nabucco Igt Monte delle Vigne
- ITALIAATAVOLA
Nessun commento:
Posta un commento