La devastante ondata di incendi che ha colpito l'Italia nel corso del 2023 sta causando danni irreparabili all'ambiente, all'economia e al tessuto sociale. Secondo le stime della Coldiretti, per ricostituire le aree ridotte in cenere potrebbero essere necessari fino a 15 anni, con pesanti conseguenze anche sul lavoro e il turismo. Le alte temperature e la siccità record hanno reso i terreni particolarmente suscettibili agli incendi, che hanno distrutto centinaia di ettari di alberi e macchia mediterranea in diverse regioni italiane, dalla Sicilia (con la chiusura degli aeroporti di Palermo e Catania) alla Calabria fino alla Puglia. «Ogni rogo - sottolinea la Coldiretti - costa agli italiani oltre diecimila euro all'ettaro, tra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate».
Per ricostituire le aree ridotte in cenere potrebbero essere necessari fino a 15 anniLa situazione è aggravata dalla disattenzione e dalle azioni dei piromani, che sembrano essere responsabili del 60% degli incendi, secondo le stime della Coldiretti. Queste azioni criminali pongono un serio rischio per la sicurezza delle persone e del territorio. Per fronteggiare l'emergenza, Coldiretti e i Vigili del Fuoco hanno firmato un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici. Gli agricoltori si sono impegnati a mettere a disposizione spazi per i mezzi di pronto intervento e a partecipare a progetti mirati per l'allertamento delle squadre operative dei Vigili del Fuoco in caso di emergenze.
«Il supporto degli agricoltori è fondamentale - conclude la Coldiretti - essi costituiscono una rete naturale e diffusa di sorveglianza sul territorio, senza la quale il conto delle devastazioni sarebbe molto più pesante». Un secondo aspetto dell'accordo riguarda il supporto al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco da parte di Coldiretti e dell'Associazione A.B. - Agrivenatoria Biodiversitalia, con possibile formazione a favore degli operatori dei Vigili del Fuoco, per interventi finalizzati alla gestione di insetti pericolosi, come gli imenotteri aculeati, al fine di preservare l'ecosistema e la biodiversità, compresa la sicurezza delle api.
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