martedì 4 giugno 2024

La ciclovia più verde d'Italia

 

La ciclovia più verde d'Italia 

nel 2024 è la Pedemontana 

in Friuli Venezia Giulia

La Pedemontana del Friuli Venezia-Giulia vince la 9ª edizione del Green Road Award. 2ª la Calabria per la Ciclopedonale della Val di Neto e 3ª alla Provincia Autonoma di Trento per la Green Road dei Fiori

di Antonella Silvestri

Nel cuore della Toscana, tra le mura storiche di Lucca e il litorale di Viareggio (Lu), si è svolta la cerimonia di premiazione del Green Road Award, noto come l’Oscar italiano del cicloturismo. In questo evento, ogni anno, vengono celebrate le ciclovie verdi che incarnano l’essenza del turismo lento e sostenibile, un invito a riscoprire il territorio italiano con un ritmo che permette di assaporare ogni dettaglio, come una passeggiata tra le righe di un vecchio libro. L’Oscar italiano del cicloturismo 2024 è stato assegnato al Friuli-Venezia Giulia per la Ciclovia pedemontana. Secondo posto alla Calabria per la Ciclopedonale della Val di Neto e terzo posto alla Provincia Autonoma di Trento per la Green Road dei Fiori.

La ciclovia più verde d'Italia nel 2024 è la Pedemontana in Friuli Venezia Giulia

Ciclovia Pedemontana (Friuli Venezia Giulia). Foto: Nicola Brollo

La giuria dell’Oscar italiano del cicloturismo

La giuria del premio è composta da personalità di spicco nel campo del giornalismo, opinion leader, partner, personalità dei settori bike, ambiente, ospitalità e turismo: Monsignor Liberio Andreatta (Fondazione FS), Bernabò Bocca (Federalberghi), Peppone Calabrese (Linea Verde Rai), Carmela Colaiacovo (Confindustria Alberghi), Antonio Dalla Venezia (FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Diana de Marsanich (Natural Style), Alfredo di Giovampaolo (Rainews), Maria Abbondanza Giaconia (Gruppo FS Italiane), Maria Rita Grieco (Rai Tg1), Ivana Jelinic (Enit), Marina Lalli (Federturismo Confindustria), Beniamino Quintieri (Istituto per il Credito Sportivo), Enrico Rondoni (Mediaset Tg5), Guido Rubino (Cyclinside), Alessandra Schepisi (Radio 24), Silvia Squizzato (Rai Tg2), Antonio Ungaro (Federazione Ciclistica Italiana), Sebastiano Venneri (Legambiente). Presidente della giuria Ludovica Casellati, ideatrice del premio, direttore di viagginbici.com e founder di Luxury Bike Hotels.

Oscar italiano del cicloturismo, 

1ª la Ciclovia Pedemontana (Friuli Venezia Giulia)

Il prestigioso riconoscimento, come detto, è stato assegnato quest'anno alla Ciclovia Pedemontana della regione Friuli-Venezia Giulia. Questo percorso, lungo 180 chilometri da Sacile Gorizia (che sarà capitale della cultura 2025), si snoda come un filo d’Arianna tra le Dolomiti Friulane, il sito Unesco di Cividale del Friuli e le rinomate aree vitivinicole. Pedalando lungo questa via, si respira la storia antica delle città medievali e si gusta la modernità dei servizi offerti, creando un connubio perfetto tra passato e presente.

Oscar italiano del cicloturismo, 2ª la Ciclopedonale della Val di Neto (Calabria)

La Calabria si è aggiudicata il secondo posto con la Ciclopedonale della Val di Neto. Questa green road, lunga 42 chilometri, segue il fiume Neto tra profumi di macchia mediterranea e colori vivi della Magna Grecia.

La ciclovia più verde d'Italia nel 2024 è la Pedemontana in Friuli Venezia Giulia

Ciclopedonale della Val di Neto

È un percorso che invita a rallentare e immergersi nella bellezza naturale e storica del Marchesato crotonese, un luogo dove ogni curva del sentiero racconta una storia diversa e unica.

Oscar italiano del cicloturismo, 3ª la Green Road dei Fiori (Trento)

Al terzo posto si è classificata la Green Road dei Fiori nella Provincia autonoma di Trento. Si tratta di itinerario di 57 chilometri tra la Val Rendena e la Valle del Chiese che si snoda come un delicato ricamo tra i fiori selvatici e i paesaggi alpini del Parco Naturale Adamello-Brenta.

La ciclovia più verde d'Italia nel 2024 è la Pedemontana in Friuli Venezia Giulia

Green Road dei Fiori (Trento)

Ogni pedalata è una pennellata su una tela vivente, con i colori della flora locale che danzano e brillano sotto il sole, mentre antichi borghi e siti della Grande Guerra aggiungono un significato molto importante sotto il profilo storico al viaggio.

Oscar italiano del cicloturismo, le menzioni speciali

La giuria ha inoltre conferito una menzione speciale all’Appennino Bike Tour, un progetto nazionale presentato dalla Regione Liguria. Questo vasto itinerario di 3100 chilometri attraversa 300 comuni e 14 regioni, unendo l’Italia in un abbraccio di sostenibilità e scoperta. Un viaggio che dalla Bocchetta di Altare in Liguria giunge fino alla Sicilia, collegando i piccoli borghi e le riserve naturali come perle su una collana infinita…

La Menzione Legambiente è andata alla Regione Sardegna per il Cammino Minerario di Santa Barbara, un percorso ad anello di oltre 600 chilometri che attraversa le aree minerarie del Sulcis, Iglesiente e Arburese-Guspinese. Un viaggio nel tempo, tra rovine post-industriali e paesaggi incontaminati, dove natura e storia si fondono in un’unica narrazione.

La Via Silente della Campania ha ricevuto la Menzione speciale della stampa. Questo percorso di circa 600 chilometri nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, invita i cicloturisti a immergersi in una sinfonia di silenzi e panorami mozzafiato. Un percorso che inizia e finisce a Castelnuovo Cilento, attraversando coste e montagne in un’avventura che celebra la bellezza e la tranquillità del sud Italia.

Infine, il premio alla destinazione straniera è stato assegnato alla regione delle Fiandre in Belgio, riconosciuta per la sua eccellenza nel cicloturismo e per l'impegno nella promozione di un turismo su due ruote attento e ben organizzato.

In questa manifestazione, ogni vincitore rappresenta un tassello di un mosaico che racconta l'Italia e l'Europa attraverso i loro paesaggi, le loro storie e la loro cultura. Un invito a salire in sella e a lasciarsi trasportare dalle "vie verdi", scoprendo il mondo con lentezza e rispetto, come suggerisce il proverbio cinese: "La vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi”…

Il Bike Forum e il boom del Cicloturismo

In occasione dell’evento conclusivo dell’Oscar del Cicloturismo, Lucca ha ospitato anche un Bike Forum dedicato all’informazione e alla formazione degli operatori turistici locali. Il cicloturismo è una forma di turismo che continua a raccogliere nuovi appassionati e a macinare record. Secondo il Rapporto “Viaggiare con la bici 2024” realizzato da Isnart e Legambiente, lo scorso anno si sono registrate 56 milioni di presenze cicloturistiche, rappresentando il 6,7 per cento delle presenze complessive in Italia. L’impatto economico diretto è stato stimato in oltre 5,5 miliardi di euro nel 2023, segnando una crescita del 35 per cento rispetto al 2022 e del 19 per cento rispetto al 2019.

Le vincitrici assolute delle passate edizioni del Green Road Award

Ripercorriamo insieme le vincitrici delle passate edizioni, ciascuna delle quali rappresenta un frammento di bellezza e innovazione nel panorama cicloturistico del nostro paese.

  • 2015 - UmbriaCiclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”: Nel 2015, la prima edizione del Green Road Award ha visto trionfare l'Umbria con la ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”. Questo percorso è un invito a pedalare attraverso un paesaggio dove storia e natura si intrecciano. Dalle basiliche di Assisi, simbolo di pace e spiritualità, ai suggestivi viadotti e tunnel della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, la ciclovia offre un’esperienza che è un viaggio nel tempo e nello spazio.
  • 2016 - Friuli Venezia Giulia: “L’Alpe Adria”: L'anno successivo, il Friuli Venezia Giulia ha conquistato il titolo con “L’Alpe Adria”, una ciclovia che collega l’Italia all’Austria, unendo le Alpi all’Adriatico. Questo itinerario è una sinfonia di paesaggi variegati, dalle vette innevate alle pianure verdeggianti, un viaggio che unisce due culture in un'unica pedalata armoniosa.
  • 2017 - Veneto“La Ciclovia dell’Amicizia”: Nel 2017, il Veneto ha brillato con “La Ciclovia dell’Amicizia”. Questo percorso simbolizza il legame tra Italia e Germania, partendo da Venezia e arrivando a Monaco. Un tragitto che attraversa città storiche, laghi alpini e incantevoli villaggi, rappresentando un ponte di amicizia e collaborazione tra due nazioni.
  • 2018 - Lombardia: “La Ciclovia del Fiume Oglio”: La Lombardia è stata premiata nel 2018 con “La Ciclovia del Fiume Oglio”. Questo itinerario segue il corso del fiume Oglio, dalla sorgente al Po, attraversando parchi naturali e riserve, offrendo una pedalata immersa nella biodiversità e nella tranquillità delle campagne lombarde.
  • 2020 - Abruzzo: “Bike to Coast”: Nel 2020, l’Abruzzo ha ottenuto il riconoscimento con “Bike to Coast”, un progetto che collega tutta la costa adriatica abruzzese. Questo percorso permette di pedalare lungo le spiagge dorate, passando per riserve naturali e borghi marittimi, unendo il piacere della pedalata al relax del mare.
  • 2021 - Calabria e Provincia Autonoma di Trento: “La Ciclovia dei parchi” e “Green Road dell’Acqua”: Il 2021 ha visto un inedito ex aequo, con la Calabria e la Provincia Autonoma di Trento che hanno condiviso il primo posto. La Calabria ha vinto con “La Ciclovia dei parchi”, un percorso che attraversa i parchi nazionali calabresi, offrendo un viaggio tra monti, mari e borghi autentici. La Provincia Autonoma di Trento ha trionfato con la “Green Road dell’Acqua”, una ciclovia che segue i corsi d'acqua trentini, integrando natura e ingegneria storica.
  • 2022 - Emilia Romagna: “Grand Tour della Valle del Savio”: Nel 2022, l’Emilia Romagna ha vinto con il “Grand Tour della Valle del Savio”, un percorso che attraversa la valle omonima, dalla montagna alla pianura. Questa ciclovia è un viaggio tra terme, castelli e paesaggi fluviali, un invito a scoprire il territorio con lentezza e attenzione.
  • 2023 - Toscana: “Ciclopedonale Puccini”: Nel 2023, la Toscana ha conquistato il premio con la “Ciclopedonale Puccini”, un percorso che celebra il grande compositore attraverso i luoghi che hanno ispirato le sue opere. Questo itinerario unisce la bellezza naturale della Versilia con il patrimonio culturale di Lucca, creando una sinfonia di emozioni e scoperte.

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