martedì 25 giugno 2024

La cucina italiana verso l'Unesco

 

La cucina italiana verso l'Unesco. Intanto trionfa a New York

La candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco ottiene un grande successo al Summer Fancy Food di New York. Alla serata di presentazione ospiti il ministro Lollobrigida e il presidente dell'Ice, Matteo Zoppas. Per l'occasione sono state organizzate anche tre cene di gala da Euro-Toques, associazione capitanata da Enrico Derflingher (nella foto)


La cucina italiana verso l'Unesco. Intanto trionfa al Fancy Food di New York

Alla 68esima edizione del Summer Fancy Food a New York, la più grande manifestazione fieristica del Nord America e una delle principali al mondo dedicate al settore specialty food e bevande, si è svolto l'evento di celebrazione per la presentazione ufficiale della candidatura della cucina italiana a Patrimonio immateriale dell'Unesco. Un percorso che, ricordiamo, è stato avviato all'inizio del 2023, con il primo evento all'estero realizzato al Gotham Hall di New York nel giugno dello stesso anno, ripetuto poi a Las Vegas nel gennaio 2024.

Alla serata di presentazione a New York hanno partecipato il ministro Francesco Lollobrigida, l'ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, il presidente dell'Agenzia Ice, Matteo Zoppas, autorità, istituzioni e rappresentanti di associazioni italiane e internazionali legate al mondo dell'enogastronomia. L'obiettivo principale dell'iniziativa era promuovere la candidatura della cucina italiana a un pubblico di circa 180 persone, tra cui opinion-leaderopinion-maker rappresentanti di realtà imprenditoriali americane e italiane del comparto enogastronomico, al fine di creare consenso attorno alla candidatura.

Cucina italiana candidata all'Unesco, i commenti di Lollobrigida e Zoppas

«La nostra principale ambasciatrice è la cucina e la candidatura a Patrimonio immateriale Unesco è il giusto riconoscimento a un percorso che vede in questa pratica millenaria motivo di orgoglio e di consapevolezza - ha detto Lollobrigida. Un mondo che riconosce all'Italia di fare sistema è la vera sfida che dobbiamo saper interpretare. Dobbiamo indossare la maglia azzurra al di là degli schieramenti politici e lavorare con determinazione per sostenere e incentivare il meglio del made in Italy. La sfida che dobbiamo raccogliere è quella di un mondo che va verso una sicurezza alimentare che segua l'esempio dell'Italia. Quando si parla di buon cibo per tutti crediamo che la nostra nazione abbia il dovere di esportare il proprio modello mettendo in risalto ancora di più il legame tra il nostro territorio, le nostre tradizioni e gli agricoltori, custodi dell'ambiente e della sovranità alimentare».

«Gli Stati Uniti restano uno dei mercati più strategici per lo sviluppo dell'internazionalizzazione del made in Italy - ha aggiunto Zoppas. La candidatura della cucina italiana è un percorso che merita di essere compiuto anche per il valore promozionale e di sviluppo che genera e che si concluderà nel novembre 2025 con la votazione internazionale Unesco. Il Fancy Food Show è un momento non solo di business, ma anche di confronto e tracciamento dei trend internazionali futuri della categoria del Food, tra le più importanti per il made in Italy. Il Fancy food non è solo una fiera degli Stati Uniti ma è una fiera che attrae operatori da tutto il mondo».

La cucina italiana verso l'Unesco. Intanto trionfa a New York

Il presidente dell'Agenzia Ice, Matteo Zoppas

L'evento è stato coordinato da eccellenze della cucina italiana come chef Bobo Cerea del Ristorante Da Vittorio, tre stelle Michelin, lo chef e presidente di Euro-ToquesEnrico Derflingher, e gli chef Gianni Tarabini e Fabrizio Facchini. L'evento si è articolato in momenti di presentazione e networking, culminando nella premiazione di circa 15 ambassador (chef, imprenditori) che, con il loro operato quotidiano sul territorio statunitense, hanno sostenuto e diffuso la conoscenza della cucina italiana negli Stati Uniti.

La cucina italiana protagonista al Fancy Food di New York

Questa celebrazione ha preceduto la cerimonia di apertura del Fancy Food, con l'Italia che rappresenta stabilmente il Paese estero con la presenza più grande, sia in termini di numero di espositori (circa 290) sia di area occupata, con circa 2.800 mq. Fondamentale in questa edizione è stata l'organizzazione da parte di Ice dell'area “Lounge Italia”, con l'obiettivo di attrarre gli operatori per sensibilizzarli e diffondere l'offerta italiana del settore. L'area fornisce anche assistenza alle imprese e ai buyer partecipanti, offrendo agli operatori la possibilità di “vivere un'esperienza italiana” con un programma di tasting liberi e guidati e un fitto calendario di eventi presso l'area di presentazione e show-cooking.

Una seconda isola è stata dedicata a Coldiretti-Filiera Italia, con la presentazione di ingredienti autentici. Il rafforzamento del branding made in Italy è avvenuto, inoltre, con la personalizzazione dell'intero padiglione italiano, caratterizzato graficamente dai loghi della Diplomazia della crescita (Maeci) e dal segno distintivo Extraordinary Italian Taste, oltre al logo della Candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell'Umanità (Unesco), e quello del G7 dell'agricoltura che si terrà in Italia, a Siracusa.

Cucina italiana candidata all'Unesco, le cene di Euro-Toques a New York

Durante la manifestazione, sono state organizzate tre cene speciali curate dall'associazione Euro-Toques, che hanno aggiunto un ulteriore tocco di eccellenza culinaria all'evento. La prima cena, svoltasi il 22 giugno all'interno del lussuoso Hotel Pierre e riservata a giornalisti e imprenditori di alto livello, ha visto la partecipazione del ministro Lollobrigida e di Matteo Zoppas, con piatti preparati da Enrico Derflingher, Fabrizio Facchini, Gianni Tarabini e Bobo Cerea. Il 23 giugno, poi, la seconda cena, realizzata alla Columbus Citizens Foundation, in collaborazione con I Love Italian Food.

La cucina italiana verso l'Unesco. Intanto trionfa a New York

Lo chef e presidente di Euro-Toques, Enrico Derflingher

Il 24 giugno, l'ultima cena, organizzata a bordo di una nave ancorata di fronte alla famosa Statua della Libertà. Una serata dedicata ai partner Urbani Tartufi e Gorgonzola Bassi che ha offerto agli ospiti un'esperienza gastronomica unica in una location mozzafiato. E riguardo queste cene, Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques, ha dichiarato: «Sono molto contento di essere stato qui a New York con Fabrizio e con tutti gli altri ragazzi di Euro-Toques per questo bellissimo evento che ci ha visti protagonisti per il secondo anno consecutivo. Abbiamo avuto anche l'onore di premiare i dieci migliori ristoranti della città selezionati da Euro-Toques». Iat

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