giovedì 12 settembre 2024

A Storo ritorna il Festival della Polenta

 A Storo ritorna 

il Festival 

della Polenta 




 Domenica 6 ottobre la   kermesse vedrà in gara 8   squadre di "polentèr". Ospiti   d'onore il critico   gastronomico Edoardo   Raspelli e lo fotomodella   Francesca Buonaccorso



 di Giuseppe Casagrande 


Sarà un autunno dedicato alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio trentino quello in programma quest’anno in Valle del Chiese e nelle Giudicarie nell’ambito del comprensorio turistico di Madonna di Campiglio. Molti gli eventi che animeranno i mesi di settembre e ottobre con l'intento di raccontare la storia e le tradizioni delle popolazioni che abitano in queste vallate. 
Il pres. della coop Agri '90 di Storo Vigilio Giovanelli
Così, dopo "La Desmalgada" del 15 settembre a Boniprati, "Mondo Contadino" il 21 e 22 settembre a Roncone Sella Giudicarie e "Judicaria Ecofestival" il 28 e 29 settembre a Tione, sabato 5 e domenica 6 ottobre ritorna a Storo il tradizionale "Festival della Polenta".
La kermesse, ormai giunta alla sua nona edizione, è organizzata dalla Pro Loco di Storo e dalla Cooperativa Agri Novanta con il supporto del Comune di Storo, dell’Azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio, del BIM del Chiese e di Trentino Marketing.
Il festival, che avrà come suggestiva location le piazze del paese, seguirà la formula delle precedenti edizioni. Previsto per la giornata di domenica 6 ottobre l'arrivo di migliaia di visitatori e buongustai anche dalla Lombardia, dal Veneto e dal Friuli.

"Polentiadi" 2024: ecco i piatti proposti dalle 8 squadre di polentèr

Alle "Polentiadi" parteciperanno otto squadre di "polentèr" provenienti da diverse località del Trentino ed ogni team proporrà un particolare tipo di polenta.

Inoltre, fuori concorso, sarà possibile degustare anche tre diverse tipologie di polenta: la polenta con il baccalà preparata dagli chef della Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina di Sandrigo, la polenta con il cinghiale e la tradizionale polenta fritta. Per la prima volta, inoltre, sarà possibile assaggiare anche la pizza, cucinata esclusivamente con la farina bianca di tipo 1 di Storo. Ecco le otto squadre di "polentèr" che parteciperanno all'edizione 2024 delle "Polentiadi" di Storo.

* La Polenta Carbonera, preparata dai Polentèr di Storo.

* La Polenta Carbonera preparata dal Gruppo Alpini di Condino.

* La Polenta Macafana preparata dalla Pro Loco di Cimego.

* La Polenta di Patate preparata dai Polentèr di Praso.

* La Polenta e Rape preparata dalla Pro Loco di Bondo.

* La Polenta di Patate preparata dai Polentari della Valle di Ledro.

* La Polenta e Noci preparata dalla Confraternita della Noce del Bleggio.

* La Polenta e Mortadella preparata dal Comitato Polenta e Mortadella di Varone.


Due le giurie che valuteranno le polente: una tecnica e una popolare

Edoardo Raspelli testimonial del Festival di Storo
A valutare le polente ci saranno anche quest'anno due giurie: quella tecnica che valuterà le proposte da un punto di vista professionale e la giuria popolare formata dai visitatori, ai quali saranno consegnate la mappa del paese e una tessera che darà diritto all’assaggio delle otto  polente. Sulla stessa tessera potranno poi esprimere la loro valutazione di merito. 

Ospite e testimonial di questa nona edizione del "Festival della Polenta" sarà il critico gastronomico giornalista e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, che farà parte della giuria tecnica, insieme a giornalisti, chef di varie regioni e ristoratori locali che conoscono i piatti proposti in gara. Accanto al  conduttore de "L’Italia che mi piace... in viaggio con Raspelli" ci sarà la fotomodella Francesca Buonaccorso, responsabile dell'agenzia RB RoccaBuona Eventi di P.R.E.G.I.

Ecco i vincitori delle precedenti edizioni delle "Polentiadi" di Storo

Ecco l'elenco dei vincitori delle precedenti edizioni delle "Polentiadi" di Storo.
2015 - Giuria tecnica: Macafana di Cimego. Giuria popolare: Carbonera di Storo.
2016 - Giuria tecnica: Carbonera di Condino. Giuria pop.: Macafana di Cimego.
2017 - Giuria tecnica: Macafana di Cimego. Giuria pop.: Carbonera di Condino.
2018 - Giuria tecnica e popolare: Polenta Carbonera dei Polentèr di Storo.
2019 - Giuria tecnica e popolare: Polenta Carbonera dei Polentér di Storo.
2021 - Giuria tecnica: Polenta e Rape di Bondo. Giuria pop.Carbonera di Condino.
2022 - Giuria tecnica: Carbonera di Condino. Giuria pop.: Macafana di Cimego.
2023 - Giuria tecnica: Carbonera di Storo. Giuria popolare: Macafana di Cimego.  


Sabato 5 ottobre presso Agri '90 il convegno "Oggi nel campo, domani nel piatto"

Sua Maestà la farina gialla di Storo sarà anche quest’anno la protagonista assoluta della manifestazione, ma saranno presenti anche alcuni spazi espositivi che proporranno altri prodotti tipici sia della filiera agricola sia dell’artigianato locale. Verrà inoltre riproposta la mostra degli spaventapasseri, che riscuote sempre grande successo. Durante la manifestazione ci saranno, inoltre, quindici fisarmonicisti che allieteranno le giornate nelle vie della borgata.

L’evento si dividerà tra le piazze e le vie di Storo e gli spazi della cooperativa Agri '90 dove saranno proposti diversi appuntamenti. Il Festival della Polenta 2024 si aprirà, infatti, anche quest’anno nel salone di Agri '90, con il convegno di sabato 5 ottobre dal titolo: "Oggi nel campo, domani nel piatto. L’impegno delle cooperative, come Agri '90 e Copag, nella trasformazione dei prodotti locali". Inoltre, sempre durante la due giorni, si festeggerà il 35° anniversario di fondazione della cooperativa stessa che, per l’occasione, inaugurerà il rinnovato punto vendita dove si potranno trovare prodotti tipici provenienti da tutto il Trentino, oltre a quelli della Valle del Chiese. Il tutto nello stabilimento inaugurato il 29 maggio 2011 da Vigilio Giovanelli con testimonial Edoardo Raspelli.

In occasione del Festival sarà presentato 
il volume "L'oro di Storo"

In occasione della nona edizione del "Festival della Polenta" sarà presentato il libro "L’oro di Storo" che racconta l’origine del grano Marano di Storo e la sua valorizzazione con una carrellata di ricette a cura dei ristoratori del territorio.

La farina gialla di Storo è un prodotto tipico del Trentino, ottenuto dalla macinazione del grano Marano coltivato rispettando i cicli della natura, senza forzature agronomiche, e poi macinato nel mulino di Storo. La cooperativa Agri '90 riesce a produrre, ogni anno, oltre 10 mila quintali di farina gialla ricavati dai 13.000/14.000 quintali di granturco. Inoltre non vanno dimenticati i 430 quintali di farina bianca di frumento, 2.100 quintali di fragole, 72 quintali di more, 11 quintali di mirtilli, 18 quintali di ribes e 69 quintali di castagne. 

I ricordi di Edoardo Raspelli e quella polenta 
assaggiata sugli Champs Elisèes

Particolarmente commosso il ricordo di Edoardo Raspelli nel raccontare la storia della farina gialla di Storo e della polenta più buona del mondo. Recensendo l'Agritur "La Polentera" di Storo, scrisse: "Da queste parti c’è un altro gioiello, ed è una farina di granoturco per la più buona polenta del mondo. Io l’ho trovata perfino a Parigi, sugli Champs Elisèes, al ristorante Nolita, all’interno dell’esposizione della Fiat. 
Il sindaco di Storo Nicola Zontini E Vigilio Giovanelli.
La storia del granoturco di Storo (e del suo boom) è curiosa, drammatica ed emblematica. Tutto si deve ad un operaio, Vigilio Giovanelli, che 40 anni fa perse le dita della mano destra sotto una pressa. Il colpo di genio superò lo sconforto e "con 4 amici al bar" (proprio come cantava Giorgio Gaber) creò un gruppetto che decise di riprendere la tradizionale coltivazione di quel clone di grano Marano: prima gli orticelli di casa, poi appezzamenti sempre più grandi e infine quell’ Agri '90, la cooperativa che l’ha fatto conoscere al mondo. Migliaia di pannocchie sono appese sulla facciata del grande meraviglioso stabilimento/esposizione/negozio  e la stessa cosa succede nell’attiguo Agritur La Polentera, regno di Mauro Armanini, dei suoi familiari e dei suoi validi giovani collaboratori."

In alto i calici. Prosit! 

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