venerdì 26 dicembre 2014

BLOGGER GALLINE

Auguri di buon anno con scritti in libertà
Le "galline" hanno fatto il... blog

“mestoli & parole “.Una mia breve ricerca di associazioni, gruppi, confraternite e plotoni vari
che operano in Italia nel campo enogastronomico la conta porta al n. 2678. La cosa non mi sorprende, mi sorprende che da ultimo si sono annunciate le BLOGGER GALLINE, una associazione tutta al femminile, ragazzine comprese che, con tanto di statuto, programmi, codice etico, sito Internet ecc.
vogliono rivoluzionare la cucina italiana. Le galline, che razzolano nei nostri orti, non sono
certamente classificate tra gli animali più intelligenti, anche se utilissime e bravissime nel far
uova. E cosi con l’avvento di Internet nascono le più strane associazioni enogastronomiche che si
ergono a difesa della cucina italiana e che a breve codificheranno - con tanto di ricetta originale-come fare un “ uovo in tegamino”.. Cucina italiana dove vai? Mastro Martino da Como e
Pellegrino Artusi si rivoltano nelle tombe.

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FILOSOFIA

1

Se vado ad un ristorante e mangio male è un incidente

2

 Se ritorno e mangio ancora male è un indizio

Se alla terza volta il cibo è ancora pessimo

3

è la prova della colpevolezza

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Vagabondo, io sono...almeno lo ero.

. Vagabondo lo sono. Per vie sterrate che s’inerpicano su irti colli, terrazzamenti

vitati. Spuntano. eleganti e belle, viti che sembrano gemere, cariche di uva. Fatico

a salire e nel ciasmo di un sole che gioca a gibigianna tra i filari, c’è , grande,

la vista sulla valle: laggiù il grande fiume Adda. . Mi fermo a San Giacomo di

Teglio, cerco rifugio alla trattoria La Corna dove l’amico Pola ancora “scarella a

mano” pizzoccheri da antologia. E in attesa del profumo di burro dorato di Prato

Valentino e Casera, che si sciolgono nel grano saraceno , nel grande bicchiere

ruoto lentamente vino rosso, leggo l’etichetta: Quadrio: Valtellina Superiore

d.o.c.g. vendemmia 2011,Cantina Nino Negri, vinificato dal mitico enologo

Casimiro Maule da 100% uve chiavennasca: sento liquerizia e chiodi di garofano,

lamponi, rosa e viole. Vino vagabondo. Grande assai. Insieme per vagabondare,

lentamente : sorso dopo sorso per capire ed amare chiavennasche sensazioni.

 Attilio Scotti

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