Il Miglior Chef in Vuoto
Seconda edizione del singolare concorso nazionale
- > ORGANIZZATO E CURATO DA ORVED
- > IN GARA I BEI NOMI E LE SAPIENTI MANI DEGLI CHEF D'ITALIA
- > VINCITORE IL GIOVANISSIMO STEFANO SCHININÀ
Organizzato e curato da Orved
È giunto alla sua seconda edizione il concorso nazionale “Miglior Chef in Vuoto”, evento organizzato da un leader di mercato come Orved nell’ambito delle macchine per la cottura sottovuoto in occasione di HOST a Milano. Una formula semplice per una competizione stimolante tra otto chef vincitori di una selezione macroregionale (Nord, Centro e Sud Italia). Dal titolare di ristorante stellato al cuoco freelance, sotto gli occhi vigili di una giuria composta da tre tecnici (cuochi e giudici in competizioni internazionali) e un rappresentante di una guida nazionale, la gara si è sviluppata sul filo conduttore della padronanza di una tecnica di cottura sempre più diffusa e all’avanguardia, con piatti che testimoniano quanto il sottovuoto sia ormai un elemento imprescindibile in una cucina moderna e versatile che non teme di integrare con intelligenza le cotture tradizionali.
In gara i bei nomi e le sapienti mani degli chef d'Italia
Parte Gaetano Cerciello con la ghiotta coppa di maiale glassata al miele di castagne su fonduta di caciocavallo podolico, crema di scarola napoletana e millefoglie di zucca, patate e porcini
A seguire Emanuele Scarello di Agli Amici di Godia (UD) “Del Vitello”: copertina di vitello con maionese di mandarino, crema di mandorle, polvere di caffè, piatto lineare e di classe
Danilo Salerno dello Sporting Club Feriolo di Baveno (VB) si prende il rischio di servire in un unico piatto “dall’antipasto al dessert”: crema di cannellini e trippa, gnocchi di patate al ragù di manzo, salmone marinato e cotto con verdure, ananas con cremoso al cioccolato e mousse di cocco
Francesco Citterio si presenta con un bel filetto di maiale marinato alla birra con carota e grue di cacao.
Vincitore il giovanissimo Stefano Schininà
È poi il turno di Alessandro Fedele con 'lepre, olive croccanti e cetriolo under pressare'
Davvero sorprendente la creazione del giovanissimo vincitore, il ragusano Stefano Schininà, un dolce-non-dolce di grande freschezza e perfetto equilibrio che ha convinto la giuria all’unanimità. Si tratta del“cuocciu ri zucchuru”, ovvero una tortina con crema al limone, purea di patate viola e cialda di carruba con finocchi osmotizzati e limone semicandito su crema di zucca e cialda di mandorle salate ( nella foto di copertina ).
Ancora classe e alta cucina con Matteo Zanardi del ristorante ai Beati sul Lago di Garda: bella la sua “resa” del calamaro con, patate viola e limone candito, servito con un originale cocktail caldo “Genever Toddy”
Termina Davide Cervaro con il buon baccalà, carciofi e riso venere con verdure
La prossima edizione del concorso è prevista in occasione di HOST 2017: chissà che evoluzione tecnica ci attende?
Nelle foto oltre al piatto vincitore ( foto di copertina ) , in successione: il vitello di Scarello, l'antipasto di Salerno, la coppa di maiale di Cerciello.
Nella gallery invece: la lepre di Fedele, il filetto di maiale di Citterio, il baccalà di cervaro e i calamari di Zanardi.
Nelle foto oltre al piatto vincitore ( foto di copertina ) , in successione: il vitello di Scarello, l'antipasto di Salerno, la coppa di maiale di Cerciello.
Nella gallery invece: la lepre di Fedele, il filetto di maiale di Citterio, il baccalà di cervaro e i calamari di Zanardi.
Marco Colognese VINOECIBO
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