venerdì 12 settembre 2014

ENOGASTRO...LOGIA

ENOGASTRO...LOGIA OVVERO
A TAVOLA… CON GLI ASTRI

Personificazione dell'Astrologia
(ca. 1650-1655), olio su tela del Guercino.
Allo stesso modo in cui nel giorno in cui nascesti

J. W. Goethe
Il sole si offrì al saluto dei pianeti, 
Così in seguito crescesti
In base alla legge di quell’ora.
Così deve essere, 
sfuggire non puoi,
Già lo dissero profeti e sibille,
E nessun tempo e nessuna forza 
può spezzare
La forma già coniata che vivendo si evolve.
(J.W.v.GOETHE, « SCRITTI ORFICI »)

Da questo numero diamo il via a una nuova rubrica dedicata all’astrologia, anzi all'enogastro...logia.
Di astrologia si interessano ormai un sacco di riviste specializzate e, con l’oroscopo, quasi tutti i quotidiani, i settimanali e i mensili; a sentire le statistiche, sono l’argomento più letto (assieme ai… necrologi). Credo che almeno una volta tutti abbiamo buttato un occhio sul nostro “oroscopo” del giorno o del mese. Non tutti ci credono ma quasi tutti ne subiscono quel fascino segreto.
Segreto, che in altri termini, ha il significato di esoterico, cioè conosciuto a pochi.
Noi, che nell’astrologia crediamo fermamente e non vogliamo occupare spazi già ben riempiti da altri, intendiamo trattare questo serio argomento da un punto di vista che, sulle prime, può sembrare leggero ma invece fa parte di una delle grandi culture dell’uomo: l’enogastronomia.
Qualcuno sorriderà e… questo ci fa piacere, visto che in prima ipotesi vorremmo riuscire a divertirvi e, proprio come quei Benedettini del “docere delectando”, nel contempo chiarire alcuni concetti fondamentali che caratterizzano l’astrologia e la sua storia.
Alla pagina mensile che abbiamo battezzato di… “enogastrologia”, alterneremo alcune note generali di astrologia vera e propria anche per meglio capire e… credere.
L’astrologia è la disciplina esoterica più nota al gran¬de pubblico. Le discussioni tra sostenitori e avversari dell’astrologia continuano a essere animate e appas¬sionate. La maggior parte delle concezioni dei profani sull’astro¬logia però sono sbagliate; fatto che ne impedisce la vera comprensione sia da parte dei sostenitori che degli av¬versari.
Seguendo lo spirito del tempo, un numero sempre mag¬giore di astrologi ha cercato di sganciare l’astrologia dalla sua origine esoterica e di adattarla allo stile funzionale di pensiero della scienza. Si sperava, con ciò, di ottenere un riconoscimento da parte della scienza ufficiale. In questo modo l’astrologia delle ori¬gini è stata degradata a pura tecnica. L’astrologia delle origini, nella sua struttura interiore e nel suo modo di pensare, è invece una tipica disciplina esoterica.
L’oroscopo è qualcosa che ognuno ha personalmente elaborato, e quindi non è lecito lagnarsene. Non esistono oroscopi buoni e oroscopi cattivi, oroscopi facili e oroscopi difficili. Dall’Oroscopo (parola che deriva dal greco e letteralmente significa “vedo l’ora” e intende l’ora in cui uno è nato) la massa spera di conoscere il suo futuro. L’oroscopo, invece, ci descrive, in base alla disposizione del sole, la luna e gli altri pianeti (dal punto di vista geocentrico) come era quel momento in cui siamo nati (cielo natale).
Purtroppo col moltiplicarsi delle tecniche astrologiche e lo stile di pensiero funzionale del nostro tempo, tra gli astrologi vanno sempre più diffondendosi errori concettua¬li, che fanno crescere sempre più il pericolo che chi si accosta all’astrologia per cercare consiglio ne ricavi più danno che utilità.
Specialmente da parte di chi attribuisce ai pianeti la capacità di esercitare un influsso. In questo modo le stelle diventano oggetti su cui proiettare la colpa. Se finora i colpevoli erano stati ricercati nel mondo circostante (famiglia, professione, stato ecc.), grazie all’astrologia il capro espiatorio diventa Saturno, Urano, Nettuno o qualche altro aspetto considerato (erroneamente) negativo o malefico. Le vittime di questo modello di pensiero cercano la colpa di tutte le difficoltà della propria vita nel loro «oroscopo negativo» e invidiano le persone di successo che hanno un «buon oroscopo».
Se l’astrologia si abbassa a un tale livello, non ci si deve meravigliare se si è accusati di superstizione.
Da questo atteggiamento di base sbagliato, deriva automaticamente l’errore più diffuso tra i sostenitori dell’astrologia: l’astro¬logia cioè sarebbe un metodo per correggere il proprio destino. L’astrologia viene quasi ovunque praticata nell’intento di scavalcare (un po)’ il destino, al fine di ricavare dalle stelle vantaggi per sé (vale a dire l’astrologo) e i propri clienti.
L’astrologia non è un mezzo per ingannare il destino, ma per… aiutare ad apprenderlo.
Daniela Mosena
(1, continua al 21 settembre con LA BILANCIA))




Nessun commento:

Posta un commento