lunedì 11 aprile 2016

ITALIAATAVOLA: UN SOGNO DIVENTA REALTà

A Firenze il sogno 

di fare squadra 
diventa realtà


Un Ministro (Dario Franceschini) competente, concreto
e che condivide un’idea di turismo costruito sull’ospitalità e sull’accoglienza declinate fra tante eccellenze che danno un senso allo stile di vita italiano (cibo, arte, moda, design e ambiente). Le più importanti associazioni del nostro settore (Fic, Euro-Toques, Conpait, AMPI, Le Soste, Jre, Chic, Itchefs-Gvci, Noi di Sala, Ais e Amira) che con cuochi, barman e sommelier di altissimo livello lavorano insieme e si confrontano per fare squadra fra loro e sinergia con stilisti, produttori, scuole e storici dell’arte. Una mostra che valorizza la storia dell’arte di ricevere di importanti famiglie (con le loro tavole imbandite) in un museo (il Bardini) scrigno di tante opere d’arte. Un sindacato (Fipe-Confcommercio) che raccoglie con decisione la sfida di rappresentare al meglio e dare forza a tutto il mondo dei professionisti che nella “tavola” hanno un obiettivo che li accomuna. Un Comune (Firenze), Consorzi di tutela e imprese che credono nel progetto e collaborano alla realizzazione.

Sono tanti i protagonisti che hanno reso possibile il successo della due giorni fiorentina del “Premio Italia a Tavola”. E lo possiamo scrivere con soddisfazione perché quello che poteva restare solo un sogno finalmente comincia a prendere forma. Ci vorrà ancora un impegno titanico per superare vecchie abitudini e pregiudizi, ma a Firenze abbiamo dimostrato che volendo si può cambiare modo di fare e dare valore a tutto il sistema.

Informare, aggiornare e valorizzare il settore, progetto che sta da sempre alla base di Italia a Tavola (giunta ai 30 anni di attività), a Firenze ha compiuto un nuovo salto di qualità. Fare rete e sistema non è più un tabù. Associazioni un tempo solo concorrenti possono realmente parlarsi e sono scese in campo coi loro presidenti per la prima volta in Italia. E la Fipe-Confcommercio, senza alcun intento egemonico, può realmente stare al loro fianco per offrire servizi e supporti per rafforzare tutti. 

Ora si tratta solo di non sprecare queste reciproche aperture di credito e disponibilità a collaborare. Nei confronti delle istituzioni, Governo in primis, ci deve essere una posizione unica, forte e dove ciò che conta è la capacità di rappresentare un sistema fatto di decine di migliaia di aziende e professionisti. Non è più il tempo di posizioni singole che al più sono utili ad interessi di bottega o a personalismi. Da Firenze abbiamo lanciato un segnale forte: si può e si deve lavorare insieme e si deve dare valore a chi si mette in gioco per condividere e rappresentare idee ed interessi. Italia a Tavola è pronta ad accrescere il suo impegno per questo progetto. Il resto è solo un gioco vecchio che non ci interessa e che contrasteremo con decisione.
Alberto Lupini
direttore Italiaatavola

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