lunedì 25 aprile 2016

AGRICOLTURA: PAN: “BENE NUOVE NORME PER TUTELARE I PRODOTTI

AGRICOLTURA: ASSESSORE PAN,
“BENE NUOVE NORME PER TUTELA
E PROMOZIONE PRODOTTI
A QUALITA’ VERIFICATA

“Con le nuove norme la Regione Veneto assegna

un ruolo ancora più significativo ai produttori delle filiere agroalimentari, facendoli diventare protagonisti della tutela e valorizzazione dei loro prodotti a qualità verificata”.
Così l’assessore al settore primario della Regione Veneto, Giuseppe Pan, plaude alla legge approvata oggi dal Consiglio regionale, che aggiorna e rafforza la legge 12 del
2001 istitutiva del marchio “Qualità verificata”. Un marchio che contrassegna le produzioni agroalimentari venete di pregio e offre maggiori garanzie ai consumatori.
La nuova legge, approvata senza voti contrari – fa osservare l’assessore -  restringe le tipologie di soggetti che possono richiedere la concessione d’uso del marchio ai soli
operatori che effettivamente producono o trasformano la materia prima di qualità.
“Assegna quindi ai produttori agricoli e agroalimentari un ruolo centrale nello sviluppo dei prodotti a marchio QV, e attribuisce una maggiore responsabilità nei
rapporti lungo la filiera con i loro clienti intermedi e finali, cioè la distribuzione e i
consumatori”.
“L’obiettivo ultimo – sottolinea l’assessore - resta quello di offrire le migliori garanzie
ai consumatori e premiare, con lo strumento di un logo certificato e di un organismo
consortile che ne tuteli l’uso e la promozione, chi investe nella qualità e si sottopone a
disciplinari rigidi e complessi per tutelare la sicurezza e l’eccellenza dei propri
prodotti.

Auspico – conclude Pan – che l’istituzione del Consorzio veneto per la tutela,
la promozione e la valorizzazione dei prodotti QV, al quale si aderirà su base
volontaria, possa sostenere e migliorare la conoscenza e la commercializzazione delle
carni, dell’ortofrutta, dei cereali, del settore floro-vivaistico e di tutte le eccellenze del
comparto primario veneto, aiutando i nostri produttori a difendere il loro lavoro da
falsi, contraffazioni o prodotti di incerta provenienza”.

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