sabato 2 luglio 2016

FINEZZA DI CASA all'Osteria alla Chiesa

Finezza di casa 

all'Osteria alla Chiesa

Ai fuochi un omone gioviale, in sala la moglie
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Finezza di casa all'Osteria alla Chiesa

Il luogo di Claudio e Giada

Il luogo di Claudio e Giada
Prendiamo una giovane coppia, un’osteria calda e accogliente, il bar e la cucina al piano terra e una bella scala di legno che suona scricchiolando piacevolmente mentre raggiungiamo le due salette principali. Claudio Gazzola è un omone gioviale che ama esprimersi nel suo colorito dialetto ed è anche e soprattutto un cuoco di grande finezza, con una maturità espressiva che evolve di stagione in stagione in modo originale.

Divertenti antipasti

Divertenti antipasti
Crescono i contrasti, cresce la precisione nelle esecuzioni e rimane un’essenziale e attenta capacità di ascoltare e confrontarsi. E allora all’inizio di una piacevole girandola cromatica possono arrivare in tavola come benvenuto un cannolo di daikon ripieno di tonno, un’insalata di riso sui generis (riso soffiato, maionese all’aglio orsino e verdure) e le trippe alla parmigiana. Tra gli antipasti, diverte “uova e asparagi” dove le prime sono vari tipi di caviale, condito con polvere d’alga. Un colpo alla gola lo dà fegato, cuore e animelle con gelato di cipolla e aceto, fagioli occhio di bue e calamansi, piatto di puro godimento.

Sul risotto niente da dire

Sul risotto niente da dire
Tecnico, ineccepibile il delicato risotto alla marinara con piselli, ricci di mare e polvere di wasabi. Piccolo capolavoro di equilibri giocati sulle diverse intensità delle note dolci, mai stucchevoli, i ravioli in farcia di fegato grasso con gamberi rossi, arancia e anacardi. “Il bosco” invece è una sorprendente creazione tutta vegetale: borragine, finferli, tartufo nero, biscotto di ginepro e nuvola di fiori di sambuco per una notevole sensazione gustativa.
Giustamente opulenta, accuratamente sgrassata è l’anguilla affumicata e caramellata, servita con mango e frutto della passione e la sua pelle croccante soffiata. Al capitolo dessert ci si arriva con una soave gelatina di fragole e piselli, mousse di fragole e biscotto alle fave di cacao. Gran dolce il savoiardo in bagna di calamansi con mousse di mascarpone e dragoncello, gelatina di liquirizia, biscotto di cacao e olive nere e gelato al caffè.

Vale la corsa del gourmand

Vale la corsa del gourmand
Del servizio, di estrema gentilezza e professionalità, oltre che di una bella carta dei vini si occupa la sorridente Giada Bergamin che di Claudio è la moglie. Una chicca da non perdere, con una spesa, più che corretta, sui 40 euro alla carta. Il ricco menu degustazione è offerto invece a 50 euro, ben spesi.

Marco Colognese

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