martedì 13 novembre 2018

Dagli Stati Uniti al Giappone, il Lugana Doc fa il giro del mondo

Dagli Stati Uniti 

al Giappone,
il Lugana Doc 

fa il giro 

del mondo


L’obiettivo del Consorzio è quello di lavorare sul mercato statunitense e, in contemporanea, vagliare altre opportunità: è volato infatti fino in Estremo Oriente per portare per la prima volta il Lugana Doc in Giappone. 

«Nutriamo grandi aspettative sul mercato nipponico. I giapponesi hanno tutte le caratteristiche per essere i nostri consumatori ideali: colti, curiosi, attenti ai dettagli, consapevoli». Sono queste le parole di Luca Formentini, presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, che va subito al punto: «La strategia di espansione a nuovi mercati è ampiamente condivisa dai nostri soci: da anni ormai siamo fra le poche realtà che crescono in valore in un mercato mondiale stagnante. La ricerca di nuovi sbocchi e nuovi interlocutori è indispensabile anche per mantenere marginalità più ampie».

(Dagli Stati Uniti al Giappone, un autunno di successi per il Lugana Doc)

Una strategia che premia, ne è esempio l’accoglienza che il Lugana Doc ha avuto recentemente negli Stati Uniti, dove negli anni ha saputo conquistare uno spazio importante, in continua crescita, con importazioni stimate per il 2018 al 6%. 

Il tour promozionale, infatti, non ha fatto altro che confermare l’ottima reputazione sia durante la Wine Bloggers Conference a Walla-Walla (Stato di Washington), dov’erano presenti oltre 200 wine-blogger e influencer, e nelle successive tappe di New York, Chicago e Washington. Queste ultime due, gestite in partnership con il Consorzio Valpolicella, hanno coinvolto giornalisti del settore in walk around tasting, masterclass e incontri. Il Consorzio ha poi incontrato direttamente i consumatori all’American Wine Society National Conference a Buffalo, un’associazione che riunisce oltre 8mila appassionati; un appuntamento reso possibile dall’ormai acquisita reputazione del bianco gardesano.

(Dagli Stati Uniti al Giappone, un autunno di successi per il Lugana Doc)

Il Paese del Sol levante, invece, è di recente tradizione enologica ma guarda con interesse alle nuove denominazioni, tanto che si stima vi sarà un incremento annuo del 5% nel settore, con spazio per vini di qualità. Il Lugana Doc è stato presentato per la prima volta a Tokyo - una città che da sola rappresenta un mercato da 10 milioni di euro l’anno - durante una masterclass per giornalisti, influencers e professionisti del settore curata da Irving So, wine educator e Vinitaly ambassador nipponico; inoltre, il 30 ottobre, è stato apprezzato a fianco delle eccellenze italiane nella serata promossa da Gambero Rosso nell’ambito del “Tre Bicchieri World Tour”. Un grande successo per il Lugana e per il territorio che rappresenta.
italiaatavola
Per informazioni: www.consorziolugana.it

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