domenica 12 settembre 2021

LONGARONE: IL PROGETTO LIFE VAIA

LONGARONE:

IL PROGETTO 

LIFE  VAIA

Nell’ambito dell’ampio programma di “Fiera & Festival Foreste 2021” ha preso il via il progetto LIFE  VAIA (acronimo di Valuing Afforestation of damaged woods with Innovative Agroforestry – Valorizzare l’imboschimento dei boschi danneggiati con l’Agroforestazione Innovativa).

 Introdotto da Maurizio Malè di Venetian Cluster il LIFE VAIA si si concentra sull';adattamento delle aree forestali ad eventi meteorologici estremi implementando concetti di agroforestazione innovativi. 


L’approccio innovativo si basa su misure agroforestali "temporanee" 

(15/20 anni) fino alla crescita degli alberi forestali, e finalizzate alla preservazione

dell’ecosistema, tutela della biodiversità e sviluppo di filiere produttive in

particolare nell’ambito della apicoltura e dei piccoli frutti per la

trasformazione. L’obiettivo principale del progetto è puntare a sviluppare

e valorizzare i prodotti e i servizi sostenibili nelle aree boschive distrutte da

eventi naturali, aumentando così la resilienza ecologica, economica e

sociale  degli ecosistemi forestali al fine di affrontare i cambiamenti

climatici. Il progetto della durata di cinque anni, con un budget di quasi 6

milioni di euro, vede quale soggetto capofila l’Azienda Rigoni di Asiago e tra

i partner, oltre a Veneto Agricoltura, altri nove soggetti: Università di

Padova-Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF);

Fondazione Edmund Mach (Tn); Comune di Asiago; Comune di Gallio;

Association Française d’Agroforesterie (Francia); World Biodiversity

Association (WBA); Fiera Longarone Dolomiti; Università di Santiago di

Compostela (Spagna) e, appunto, Venetian Cluster. Francia, Spagna, Italia

(Veneto e Trentino-Alto Adige) sono i capofila di un’operazione che può, in

estrema sintesi, ricostruire, nelle aree colpite da disastri naturali, il manto

forestale con specie e varietà vegetali più adatte al clima di oggi e a quello

futuro.

Il progetto LIFE VAIA rappresenta un’importante opportunità per il territorio veneto che vede la ricaduta di 3,5 milioni di euro, risorse che saranno rivolte a riparare i danni subiti dalla tempesta VAIA di fine 2018 ed essere un esempio trasferibile nei Paesi dell’Unione Europea. Dopo

l’intervento di Andrea Rigoni, Ceo della Rigoni di Asiago sul contributo

privato per migliorare l’economia forestale attraverso idee innovative, è

stata la volta di Giustino Mezzalira, Direttore “Ricerca e Gestioni Agro-

Forestali”  di Veneto Agricoltura. «Recuperare le foreste dopo i disastri

attraverso nuove metodologie per la sostenibilità futura è un nostro preciso

dovere. Non possiamo permetterci di perdere un patrimonio che fa parte

non solo della nostra storia ma di quella di tutto il Mondo. LIFE VAIA è

un’occasione più unica che rara per confrontarsi anche fuori dai nostri

confini e trovare soluzioni biocompatibile e a impatto zero per restituire alla

natura quello che un evento meteorologico devastante come è stato

appunto Vaia. 


Il progetto ci permetterà anche di monitorare con più precisione la possibilità di catastrofi ambientali dovute al cambiamento climatico con un lasso di tempo che ci può permettere di intervenire con prontezza». Il progetto coinvolgerà tutti i partners fino al 2026. 

Nella speranza che se ne aggiungano altri a tutela del nostro patrimonio forestale

e boschivo. 

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