Andamenti contrastanti per i principali legumi sui mercati internazionali. Il seme di soia fa registrare un rialzo significativo, toccando i massimi dall'inizio della campagna 2023/24, mentre i ceci cedono terreno dopo un balzo del +60% del raccolto messicano.
Andamenti opposti per soia e ceci: i fattori che muovono i mercatiSoia: rialzo spinto da dollaro debole e inondazioni in Brasile
Le quotazioni del seme di soia hanno beneficiato di due fattori principali: il dollaro Usa debole nei confronti dell'euro e le preoccupazioni per le conseguenze delle inondazioni che hanno colpito il Rio Grande do Sul in Brasile. Secondo le stime di Aretè, tra 1 e 2 milioni di tonnellate di soia, pari a circa l'1% della produzione brasiliana totale, potrebbero essere state perse a causa delle avverse condizioni meteo. Non solo: le infrastrutture e i magazzini di stoccaggio potrebbero aver subito danni ingenti, con il rischio di un rallentamento significativo delle esportazioni da parte del primo esportatore mondiale di soia. A fronte di queste criticità, i futures del seme di soia su Cme hanno registrato un aumento del 9% nella prima settimana di maggio.
Ceci: calo dopo il boom del raccolto messicano
Il mercato dei ceci, invece, è influenzato negativamente dall'aumento della produzione in Messico (+60% rispetto alla scorsa campagna) e dall'incremento delle semine in Nord America (+15% negli Stati Uniti e +27% in Canada). Questi fattori hanno spinto al ribasso i prezzi, con il Kabuli 9mm quotato in Saskatchewan (benchmark globale) che ha perso circa il 15% da fine aprile, toccando i minimi da agosto 2023. Nonostante la recente deflazione, i prezzi dei ceci si mantengono comunque su livelli superiori di circa il 19% rispetto alla media delle ultime 5 campagne. Un elemento che potrebbe dare sostegno al mercato è la ripresa della domanda indiana, favorita dalla recente sospensione del dazio di importazione sui ceci.
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