mercoledì 29 maggio 2024

Ortaggi: prezzi in salita ad aprile tranne per i meloni

 

Ortaggi: prezzi in salita 

ad aprile (a causa del clima), 

tranne per i meloni

Ad aprile, i prezzi di alcuni ortaggi sono aumentati a causa del clima incostante, con rialzi del 30% per le lattughe e del 12% per le cipolle. In calo, invece, i meloni (-17% rispetto all'anno scorso) [...]


Il clima incostante di aprile ha avuto un impatto sui prezzi all'ingrosso di alcuni ortaggi, causando un rallentamento nella produzione. Rispetto a marzo, riportano i dati di Unioncamere e Bmti, le lattughe hanno visto un aumento del 5,7%, seppur restando inferiori del 30% rispetto all'anno precedente. Un rialzo simile (+7,4%) è stato registrato per le patate novelle siciliane e pugliesi, mentre cipolle (+12%) e cavoli broccoli (+11%) hanno subito incrementi più consistenti. In controtendenza i meloni, che hanno avviato la stagione con un calo del 7% su base mensile e quasi del 17% rispetto all'anno scorso.

Ortaggi: prezzi in salita ad aprile (a causa del clima) tranne per i meloni

Il prezzo dei meloni è in calo del 17% rispetto all'anno scorso

Nel settore zootecnico, invece, è continuato il calo per il latte venduto sfuso in cisterna (-2,5% rispetto a marzo), che ha risentito anche di una maggiore produzione favorita dalle temperature fresche. In ribasso dell'1,7% le carni di bovino adulto mentre sono aumentate del 2,1% del pollo. Tuttavia, i prezzi attuali restano più bassi del 15,3% rispetto allo scorso anno. Allo stesso modo, rispetto al 2023, sono in calo del 17,6% anche le carni di tacchino, stabili rispetto a marzo.

Sostanziale stabilità anche per riso e derivati dei cereali (semola e farina), che confermano un ribasso del 10% rispetto al 2023. Tra gli oli e grassi, calo dello 0,8% per l'olio di oliva, con il mercato italiano che ha risentito anche del rialzo delle stime sulla produzione spagnola, con i prezzi che rimangono comunque superiori del 51,3% rispetto ad un anno fa. Tra le materie grasse sono diminuiti del 2,3% i prezzi del burro che continuano a essere superiori del 30% rispetto al 2023. Nel settore ittico, diffusi i rialzi del pescato, complici, da un lato, una riduzione delle attività di pesca dovuta al maltempo e, dall'altro, il buon andamento della domanda proveniente dalla ristorazione. Gli aumenti più rilevanti si registrano per i cefali (+46,1% su base mensile), le sarde (+27,1%), le spigole (+21,3%), i calamari (+16,5%) e il baccalà secco (+24,4%). Iat

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