Nei primi tre mesi del 2024, sono nate 1.211 nuove imprese con somministrazione, segnando un aumento del 35% rispetto agli 896 dell’ultimo trimestre del 2023.
 Parallelamente, anche le cessazioni sono aumentate, con 1.291 ristoranti che hanno chiuso rispetto ai 1.172 di fine 2023. Tuttavia, il saldo tra nuove aperture e chiusure si è ridotto, passando da -276 a -80, dimostrando un chiaro segnale di ripresa e resilienza del settore della ristorazione. 

Sono questi i dati elabaorati dall’Osservatorio The Fork, la piattaforma leader per la prenotazione di ristoranti in Europa. La ricerca, condotta in collaborazione con Format Research, dipinge un quadro dinamico del settore. Nel quale, la distribuzione geografica dei ristoranti rimane stabile: il 33% si trova tra Sud e Isole, il 25% nel Nord-ovest, il 24% in Centro Italia e il 18% nel Nord-est. Questa costanza geografica sottolinea la vitalità del panorama ristorativo lungo tutto il territorio nazionale.

Cresce la voglia di cenare fuori: le prenotazioni attraverso TheFork sono aumentate rispetto allo stesso periodo del 2023. Il Sud e le Isole, nonostante la bassa stagione, hanno registrato una significativa crescita nelle prenotazioni, seguite da tutte le altre aree geografiche con saldi positivi.

Preferenze culinarie degli italiani: la cena è il momento preferito per utilizzare TheFork, rappresentando il 73% delle prenotazioni. La cucina della tradizione regionale italiana domina le preferenze (28%), seguita da pizzerie (12%), cucina mediterranea (11%), giapponese (7%) e di mare (6%).

Un futuro promettenteCarlo Carollo, Country Manager di TheFork Italia, sottolinea come, dopo anni difficili, il 2024 si prospetti come l’anno della ripresa economica. “In un settore dinamico come la ristorazione, chi saprà mettere al centro l’esperienza del cliente e offrire un servizio di qualità resterà competitivo”. ARTU'