martedì 21 maggio 2024

Anche le api meritano... un dessert

 Anche le api 

meritano... 

un dessert


 
Lo chef Filippo Sinisgalli del Ristorante "Zur Kaiserkron" (Bolzano) ha preparato un piccolo capolavoro di pasticceria al profumo di miele: l"Ape Maia". Un dolce peccato di gola.

di Giuseppe Casagrande

Non c’è modo migliore per celebrare le api che gustare il loro nettare. Se poi questo nettare è sapientemente accostato a mango, ananas, passion frut e cioccolato bianco il risultato non potrà che essere sublime. Lo ha sperimentato con successo lo chef bolzanino Filippo Sinisgalli, chef del Ristorante "Zur Kaiserkron" di Bolzano in occasione della Giornata mondiale delle api (ne abbiamo parlato nei giorni scorsi), istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori e sul pericolo derivato dai cambiamenti climatici, dall'inquinamento e dai pesticidi che mettono a rischio la sopravvivenza delle api.
 

"Ape Maia" un dessert giocoso nei sapori e nelle consistenze

 

Sinisgalli ha voluto creare un dolce in onore dei piccoli operosi insetti affidando a due suoi giovani pasticceri, Alice Vialetto e Marco Castronovo, il compito di creare un dessert sul tema. È loro il tocco allegro e delicato nel comporre "Ape Maia", un dessert giocoso nei sapori e nelle consistenze tra il cremoso e il croccante, studiato nei minimi dettagli, bellissimo agli occhi e simbolo del perfetto equilibrio della natura per forme e sapori, dove l’ape è festeggiata in ogni sua attività, dalla costruzione del nido all’impollinazione.


Miele, cioccolato bianco, ananas, mango e frutto della passione


Il nido è un cremoso al miele con frutto della passione, mango e miele. La margherita è un cestino di frolla con bottone di cioccolato bianco ripieno di ananas e delicatissimi petali di cioccolato bianco. Il piccolo favo è composto da due gusci di meringa brunita ripieni di una dadolatina di mango. Per rinfrescare una quenelle di sorbetto ananas e mango con caramello salato.

Ape Maia si può gustare al Ristorante "Zur Kaiserkron" di Bolzano, il salotto nel cuore del centro storico di Bolzano che si affaccia su Piazza della Mostra.


L'esperienza dell'executive chef Filippo Sinisgalli con "Il Palato Italiano"

Filippo Sinisgalli con la pastry chef Alice Vialetto
Filippo Sinisgalli, di origini lucane (è nato a Missanello, paesino di poche anime in provincia di Potenza) è l'Executive Chef della scuola "Il Palato Italiano", con sede a Bolzano, una realtà impegnata nella scoperta, nella valorizzazione e nella divulgazione dell’arte culinaria italiana attraverso esperienze culturali e culinarie (ma non solo) e una meticolosa selezione di prodotti enogastronomici di eccellenza. Filippo Sinisgalli vanta importanti esperienze a livello nazionale e internazionale: all'Esplanade di Desenzano, negli Emirati Arabi  come nume tutelare e formatore dei team di brigata dell’Armani Hotel Dubai e alla Locanda Mezzosoldo in Val Rendena, dove nel 1998 ha conquistato la prima stella Michelin.

Un percorso che ha avuto inizio con un’articolata e strutturata formazione a stretto contatto con Gualtiero
Marchesi. Nell’aprile 2018 è stato eletto segretario generale di Euro-Toques Italia, l’associazione fondata da Marchesi che a lungo ne resse la presidenza.
"Il Palato Italiano" è stato presente alla Gift Lounge pre-Oscar 2017 e 2018 a Los Angeles, in case private di personalità per riservati Chef@Home, come a New York per l’Housewarming Party di Alan Cumming, ma anche in speciali serate di beneficenza a fianco di charity e foundation di altissimo livello, come la Celebrity Fight Night 2017 e 2018, la Andrea Bocelli Foundation e la Mohamed Ali Foundation. Senza dimenticare la partecipazione alla Celebrity Golf Classic 2018 di Anthony Anderson – a fine aprile 2018 a Palm Desert, in California – l’evento realizzato per supportare le organizzazioni non-profit Boys&Girls Club of America e American Diabetes Association.


Nel 1998 la prima stella Michelin al "Mezzosoldo" di Spiazzo Rendena 


Filippo Sinisgalli è ricordato in Trentino per la stimolante stagione legata all'"haute cuisine" culminata - dicevamo - con la conquista nel 1998 della prima stella Michelin al "Mezzosoldo" di Spiazzo Rendena, il ristorante gourmet di Noris Cunaccia, la regina delle erbe. Poi con "Il Palato Italiano" è stato protagonista di alcuni importanti appuntamenti come "White Milano", "Milan Design Week", la rassegna culinaria "Garda con Gusto". Nel 2018, Il Palato Italiano è stato partner di "SuperStudioPiù" e del Fuorisalone in occasione della "Milano Design Week": lo chef con la sua brigata era presente con il concept "smart" Dattitempo. È stato inoltre main partner del Bocuse d'Or Europe Off 2018, ospitato a Torino.

Nel 2020 Filippo Sinisgalli è stato presidente di giuria in occasione dell'evento "Ricibiamo", un contest indetto dall’Università Cattolica di Piacenza, per discutere della minimizzazione dello spreco alimentare e del recupero di cibo nel settore della ristorazione, oltre che docente per il master Food&Beverage. Una carriera prestigiosissima.

In alto i calici. Prosit! 

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