sabato 25 maggio 2024

Carpineto: tradizione e innovazione si incontrano per creare vini unici

 

Carpineto: tradizione 

e innovazione 

si incontrano 

per creare vini unici

Carpineto, fondata in Chianti Classico nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo, è iscritta nel Registro dei Marchi storici, vanta un archivio di vini d'eccellenza e punta con decisione all'innovazione nel segno della sostenibilità

di Vincenzo D’Antonio

Siamo al cospetto di una tra le più prestigiose realtà vitivinicole della Toscana: Carpineto, fondata in Chianti Classico nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo. Parliamo di 500 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra cinque tenute nelle zone storiche della Toscana vitivinicola: Chianti Classico, Vino Nobile di Brunello di Montalcino, Alto Valdarno, Maremma e Montepulciano.

Carpineto: tradizione e innovazione si incontrano per creare vini unici

Carpineto è stata fondata in Chianti Classico nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo

Carpineto, una storia di famiglie

Ed è proprio in questa tenuta di Montepulciano che si pratica l'enoturismo con una variegata gamma di proposte di degustazione, passeggiate in vigna, picnic e pranzi all'aperto. A tutt’oggi al governo dell’articolata realtà ci sono le due famiglie. Carpineto, tutt'ora gestita dalle due famiglie, è ben nota per i suoi grandi rossi. L’export impatta su oltre 70 Paesi nel mondo. Per le famiglie Sacchet e Zaccheo il vino è cultura, emozione, natura.  Il governo dell’azienda si giova della loro competenza vieppiù crescente, della loro passione evergreen, del loro innato talento. Eleganza, territorialità, longevità: è questo armonico trinomio la cifra stilistica dei vini Carpineto.

Carpineto, cinque tenute da tutelare

Si diceva delle cinque tenute. Cinque tenute per coltivare e interpretare la diversità della Toscana attraverso i territori. Cinque tenute a emissioni zero nelle denominazioni storiche della Toscana: Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino e Maremma.

Carpineto: tradizione e innovazione si incontrano per creare vini unici

L'obiettivo è la salvaguardia del suolo della vigna, la sua fertilità

Da sempre attenta a tutti gli aspetti d'impatto ambientale della filiera, Carpineto, a cominciare dalla vigna, porta avanti una filosofia basata sulla ricerca della sostenibilità, della tutela della biodiversità e della riduzione al minimo dell'impatto dei fitofarmaci e del rame. 

L'obiettivo è la salvaguardia del suolo della vigna, la sua fertilità. Da una terra ricca di vita nasce una buona vite, e da qui un'uva viva da cui produrre vini di lunga vita. Come se anche la natura avesse donato un segno in più di durata nel tempo, di lunga vita appunto.

Carpineto, focus sulla sostenibilità

Tutela dell'ambiente e scelte consapevoli nel segno dell'etica e della sostenibilità: dalla terra al vigneto, passando attraverso i boschi, come quelli di querce, fittamente presenti nelle Tenute Carpineto fino ad arrivare in cantina dove le pratiche favoriscono l'evoluzione naturale del prodotto

E dalla cantina, indirizzata al risparmio energetico grazie ad un impianto fotovoltaico da 150KW nella tenuta del Vino Nobile e uno più potente in progetto nella tenuta del Chianti Classico, alle bottiglie, il cui peso è stato sensibilmente e progressivamente diminuito passando da bottiglie di 420 grammi a 360. Vetro più leggero significa meno combustibili fossili nella produzione ma anche nel trasporto verso i 70 paesi in cui Carpineto esporta. E a proposito di trasporto sono appena state installate due colonnine di ricarica per veicoli elettrici (una per entrambe le tenute aperte all’enoturismo, Montepulciano e Dudda, Greve in Chianti) che saranno visibili sulle più importanti app dedicate, atte ad incentivare l’enoturismo.

Carpineto: tradizione e innovazione si incontrano per creare vini unici

Vetro più leggero significa meno combustibili fossili nella produzione ma anche nel trasporto verso i 70 paesi in cui Carpineto esporta

Da anni l'azienda pratica l’agricoltura sostenibile di precisione, soprattutto grazie ad una serie di sensori che raccolgono e trasmettono alle centraline centinaia di dati metereologici e non solo. Informazioni che poi vanno interpretate per seguire lo sviluppo della pianta con lo scopo di ottenere prodotti di maggiore qualità e minor impatto ambientale, a partire dalla riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche e dalla produzione di Co2. 

Recentemente sono aumentati anche gli investimenti in automezzi agricoli 4.0. Essendo questi automezzi geolocalizzabili e programmabili da remoto, possono ottimizzare la programmazione dei tragitti e le aree di lavoro limitando al minimo spostamenti inutili, così massimizzando le efficienze. E ancora, sostenibilità a 360°, non solo ambientale ma economica e sociale, a cominciare dalle best practices nella politica aziendale partecipata con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders. Un approccio innovativo proiettando nel futuro quell'intreccio virtuoso tra bellezza, storia, cultura, natura, stile di vita, coesione sociale.

Carpineto, un marchio storico

Carpineto grandi vini di Toscana è entrata a far parte dallo scorso gennaio del Registro dei Marchi storici di interesse nazionale, istituito dal Ministero dello Sviluppo economico presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi. Il Registro riunisce marchi d’impresa registrati da almeno cinquanta anni, che rappresentino una realtà produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale.

Carpineto: tradizione e innovazione si incontrano per creare vini unici

Carpineto grandi vini di Toscana è entrata a far parte dallo scorso gennaio del Registro dei Marchi storici di interesse nazionale

Una ulteriore certificazione di Carpineto come marchio iconico del settore vitivinicolo italiano, che sa produrre eccellenza e, insieme a molti altri nomi storici del food & beverage inseriti nel registro, porta il meglio del Made in Italy, e in particolare del Made in Tuscany, nel mondo. Legame con il territorio, sostenibilità, italianità, iconicità: questi gli elementi chiave che hanno permesso alla storica azienda toscana nata in Chianti Classico nel 1967 di entrare a far parte del Registro dei Marchi storici di interesse nazionale. Un importante riconoscimento di cui possono fregiarsi solo quelle aziende italiane con un marchio registrato o usato da almeno 50 anni e che hanno fatto la “storia” dell’imprenditoria nazionale.

Carpineto, non c’è storia senza archivio

Un compendio storico della viticultura toscana di qualità in bottiglia. Un archivio enoico che non è solo una summa del passato, per quanto preziosa ed emozionante, non è solo un "magazzino", ma un'opportunità, per chi vuole godere di proposte esclusive, bottiglie da collezionare, regali unici, vini maturi pronti da bere al massimo della loro espressività. Sugli scaffali una vastissima scelta di bottiglie delle tre denominazioni storiche più i Super Tuscan. Tutte degustabili sul posto ma anche tutte a disposizione di investitori, collezionisti, wine lover, sommelier. Insomma, prende sempre più evidenza il progetto di Carpineto sui vini di lunga vita, bottiglie la cui conservazione secondo standard di sicurezza e rigore, rappresenta una garanzia per il consumatore rispetto a bottiglie movimentate frequentemente e il cui passaggio da più soggetti non assicura la medesima qualità di conservazione.

L'Appodiato di Dudda a Greve in Chianti, sede originaria della Carpineto in Chianti Classico, è il cuore storico dell'azienda, emblematicamente rappresentato anche da una libreria enoica tra le più fornite, con un grande numero di annate storiche. L'affinamento dei vini imbottigliati avviene in una cella sotterranea a temperatura costante, un caveau che può ospitare fino ad un milione di bottiglie. Non sono poche le aziende storiche toscane che hanno un archivio delle loro annate migliori. Quello che rende però l'archivio di Carpineto prezioso è la varietà, la profondità e anche l'ampia disponibilità di tutti i vini per l’acquisto. La biblioteca comprende Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello e Super Tuscan.

Carpineto: tradizione e innovazione si incontrano per creare vini unici

Quello che rende però l'archivio di Carpineto prezioso è la varietà, la profondità ed anche l'ampia disponibilità di tutti i vini per l’acquisto

L’idea di costituire una libreria delle bottiglie nacque agli stessi fondatori, Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, loro stessi, ovviamente, grandi appassionati di vino, fin dall'inizio.  Almeno dagli anni '80 in poi le bottiglie in archivio non sono mai state, e mai saranno, "pezzi da museo" raccontano in Carpineto. Si tratta infatti di bottiglie con un grande appeal per appassionati e wine lovers. 

Appeal dovuto soprattutto alle qualità intrinseche dei vini dalla spiccata attitudine alla longevità e alle modalità di conservazione ottimali sin dal momento dell’imbottigliamento.

La procedura per chi acquista online prevede che vengano etichettate al momento dell’ordine per assicurare una presentazione perfetta e se spedite messe in una cassetta di legno sigillata. Si possono comporre cassette di particolare pregio che racchiudono al loro interno una verticale completa con sei bottiglie di un Cru, oppure scegliere singole bottiglie e comporle magari in una confezione che rappresenti un affresco della Toscana del vino Sorsi del tempo, potremmo definirli, per appassionati. Ed è proprio vero che andrà lontano chi viene da lontano.

Carpineto 
Strada Provinciale della Chiana 62 - 53042 Montepulciano (Si)
Tel 055 8549062

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