Dal Giro d’Italia
alla Ryder Cup,
per gli alberghi
il turismo ha bisogno
di sport
Al centro del dibattito dell'assemblea di Federalberghi a Viareggio l'importanza dei grandi eventi sportivi e culturali per destagionalizzare il flusso turistico e creare posti di lavoro stabili. D'accordo il presidente Bernabò Bocca e la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, su un lavoro di squadra tra governo, operatori del settore e cittadini
Sport e turismo, squadra vincente per l’Italia. Ne sono convinti gli albergatori italiani riuniti a Viareggio (Lu) per la 74ª Assemblea nazionale della Federalberghi. Né è convinto, in particolare, il presidente Bernabò Bocca, che ha sottolineato l'importanza dei grandi eventi sportivi e culturali per il turismo italiano, citando come esempio Roma 2020, Torino ATP Finals 2023 e Ryder Cup 2023, che hanno generato un impatto economico significativo. Per Bocca l'organizzazione di eventi di questo calibro è fondamentale per destagionalizzare il turismo e creare posti di lavoro stabili. Né è convinta anche la ministra del Turismo, Daniela Santanché, per cui la destagionalizzare è un vero e proprio cavallo di battaglia e che ha ribadito l'impegno del Governo per migliorare i servizi, la qualità e la formazione dei lavoratori del settore turistico. La ministra ha, inoltre annunciato un nuovo avviso per il finanziamento di progetti turistici nell'ambito del Pnrr, ribadendo l'importanza del connubio tra sport e turismo e invitando a un lavoro di squadra per riportare l'Italia al primo posto nel turismo internazionale. Presenti all’assemblea anche il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il presidente di Federalberghi, Bernabò BoccaFederalberghi a Viareggio dopo il Giro d’Italia
Come a conferma dell’importanza dello sport per l’Italia, l’Assemblea nazionale della Federalberghi è proprio iniziata all’indomani del passaggio della sesta tappa del Giro d’Italia a Viareggio. Viareggio che, con la Versilia, quest’anno celebra il centenario della morte del compositore lucchese Giacomo Puccini.
Come nelle scorse edizioni, anche quest’anno l’assemblea porta con sé una foltissima presenza di istituzioni, operatori del settore, imprenditori della ricettività e giornalisti. Ma rappresenta anche uno speciale momento di incontro per i cittadini della Versilia, il territorio che storicamente esprime un’eccellenza dal punto di vista turistico, amato da italiani e stranieri, spesso definito “resort della borghesia italiana”, oggi caratterizzato da una internazionalizzazione che contribuisce a mantenerne il primato.
Bocca: Risultati positivi per la Versilia
«La Versilia - ha detto il presidente di Federalberghi - ha riportato ottimi risultati in termini di presenze nelle ultime occasioni di vacanza legate ai ponti di Primavera. Il mare versiliese avrebbe fatto registrare un 2,2% in più rispetto allo scorso anno. È un test importante, e va di pari passo con le performance di tutta la Penisola. Possiamo solo aspettarci il meglio nella prospettiva dell’estate 2024. Aggiungo che l’ultima stima preliminare Istat sul Pil italiano è incoraggiante per noi. Si rivela infatti una crescita nel primo trimestre 2024, con un aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al 2023. Si tratta di cifre che esprimono la vitalità della nostra economia. Sento di poter dire che questa crescita sia stata generata anche e soprattutto dall’andamento del turismo, un comparto che diventa sempre più incisivo per la bilancia economica del Paese».
La Versilia ha registrato un +2,2% di presenze turistiche durante i ponti di Primavera rispetto all'anno precedente.Dopo l’edizione svoltasi a Bergamo e Brescia, Capitale della Cultura 2023, sono, dunque, il mare e il verde versiliesi a fare da palcoscenico alla convention annuale degli imprenditori dell’ospitalità, impegnati nelle sessioni di lavoro dedicate al comparto sotto la guida del presidente Bocca.
«Le nostre assemblee ci portano ogni volta in luoghi diversi proprio per onorare i nostri territori - ha detto il presidente di Federalberghi - Oggi siamo giunti alla nostra 74ª edizione in Versilia, lo stesso luogo dove ci siamo ritrovati per il nostro evento esattamente 50 anni fa. Bello poter solennizzare così questo importante anniversario. Ma posso dirvi con certezza che, ovunque l’assemblea si sia svolta, in tutti questi anni mai una volta abbiamo sentito la mancanza della grande bellezza dell’Italia, perché qui da noi non esiste luogo che ne sia privo. Abbiamo aperto i nostri lavori a Viareggio subito dopo il passaggio della sesta tappa del Giro, un evento sportivo di portata straordinaria, che va oltre i confini della singola disciplina e invade i territori e i cuori degli italiani. L’aspettativa che si crea nell’immaginario collettivo riguardo la programmazione di grandi eventi ha un valore esponenziale, sia per i nostri concittadini che per il turismo straniero: pianificare competizioni sportive internazionali, festival di prestigio e anche concerti con star di grande richiamo può essere la chiave che ci serve per aprire al futuro, con la consapevolezza che l’emozione che questi incontri producono nel turista/fruitore è così profonda da lasciare il segno e, soprattutto, la voglia di tornare».
Bocca (Federalberghi): I numeri del turismo sportivo in Italia parlano chiaro
E i numeri intorno allo sport e ai grandi eventi «parlano chiaro - ha proseguito Bocca - Penso alle quattro partite giocate a Roma dell’europeo di calcio 2020 (che si è poi tenuto nel 2021) e che solo tra personale delle varie emittenti televisive e dello staff Uefa ha generato più di 7.500 pernottamenti. Inoltre, si calcola che il flusso turistico verso la capitale sia stato di circa 33mila turisti stranieri. Penso anche all’Atp Finals di Torino dello scorso anno, che ha avuto un impatto economico totale di 306,3 milioni di euro. E ancora, penso alla Ryder Cup italiana dello scorso settembre 2023, che ha prodotto cifre da record: 271.191 spettatori per una media di 45.865 al giorno nelle sei giornate (di cui solo tre di gara) che hanno scandito l’evento. In una prospettiva a noi piuttosto vicina si evidenziano sfide importanti, come il Giubileo 2025 e i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Oggi abbiamo dalla nostra parte strumenti avveniristici come l’Intelligenza Artificiale che ci stimolano ad evoluzioni e miglioramenti continui, dobbiamo appropriarcene senza timori, sapendo che di strumenti si tratta, e cioè nulla che possa sostituire l’uomo. Di fronte a questo scenario non avrei dubbi nell’affermare che fare leva sui grandi eventi sportivi e non solo, sia una strategia adeguata per contribuire a vincere la nostra partita».
Ministro Santanchè: sport e turismo squadra vincente
D’accordo con Bocca anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè: «Quello che dobbiamo fare per vincere la sfida del settore – ha affermato - è migliorare i servizi, la qualità e la formazione dei lavoratori del comparto. E in questa direzione va anche il nuovo avviso appena pubblicato sul sito del Ministero relativo al FriTur nell’ambito del Pnrr. Poi penso a quanto si può fare per il connubio sport e turismo. Perché i grandi eventi sportivi per noi hanno una valenza fondamentale. Intanto, aiutano a destagionalizzare, il che significa avere flussi turistici tutto l’anno e stabilizzare i lavoratori del settore con contratti a tempo indeterminato e non stagionali. Questo è un punto dirimente per tornare sul gradino più alto del podio. Ecco perché col mio collega, il ministro Abodi, lavoriamo sempre in questa direzione. L’appello che vi voglio fare qual è? Io credo molto nel gioco di squadra. Io, dopotutto, ho sempre amato gli sport di squadra. Perché ritengo che il successo non sia mai dato dal singolo. Forse è vero che da soli si va più veloci, ma è insieme che si arriva più lontano. E insieme dobbiamo riportare l’Italia al primo posto sul podio del turismo internazionale».
Turismo, sport, grandi eventi: quali strategie?
Nella seconda parte dell’incontro, sì è svolta poi la tavola rotonda “Turismo, sport, Grandi Eventi: quali strategie per vincere la partita Italia”, realizzata in forma di talk show e moderata da Nicola Porro, vicedirettore de Il Giornale e conduttore di Quarta Repubblica. Nel dibattito sono stati coinvolti il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, l’imprenditore Flavio Briatore, il campione del mondo 2006 - viareggino doc - Marcello Lippi e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
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