Matrimoni Lgbtq+ in Italia:
un mercato in crescita
che oggi vale
41 milioni di euro
L'Italia si conferma meta ambita per i matrimoni Lgbtq+: 514 le unioni nel 2023. Mentre nel 2024 si prevedono 663 nozze con un fatturato di oltre 51 milioni di euro (+29%). Toscana in testa tra le regioni preferite [...]
L'Italia si conferma meta ambita per i matrimoni stranieri, con un segmento in forte ascesa: quello delle coppie Lgbtq+. Secondo l'Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism di Jfc, infatti, nel 2023 si sono celebrate in Italia 514 unioni di questo tipo, generando un fatturato di oltre 41 milioni di euro. Si tratta di un numero ancora contenuto rispetto al potenziale del mercato, che a livello mondiale conta milioni di coppie disposte a sposarsi all'estero. L'Italia, con i suoi paesaggi mozzafiato, le città d'arte e l'accoglienza calorosa, ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione leader per questo segmento di turismo.
Le previsioni per il 2024 sono positive: si stimano 663 matrimoni Lgbtq+ con un fatturato che raggiungerà i 51,2 milioni di euro. Un aumento del 29% rispetto all'anno precedente, trainato anche dall'arrivo di nuovi operatori professionali che organizzeranno eventi dedicati nel nostro Paese. Tra le regioni più ambite primeggia la Toscana, che conquista il 16% delle preferenze. Seguono Sicilia (13,8%), Puglia (13,2%) e Campania (11,7%). Bene anche Veneto, Umbria, Abruzzo, Lombardia, Sardegna e Emilia Romagna.
La maggior parte dei matrimoni Lgbtq+ celebrati in Italia nel 2023 (356) sono stati con rito simbolico (il 69%), mentre i restanti 158 (31%) sono stati suggellati con rito civile. Un dato che evidenzia la necessità di un maggiore riconoscimento giuridico delle unioni same-sex in Italia, per poter offrire alle coppie Lgbtq+ la stessa tutela e gli stessi diritti delle coppie eterosessuali.
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento