lunedì 28 dicembre 2015

LA LINGUA ITALIANA E' IN PERICOLO?

In 160 battute 
1000 sms 
in rime libere


“La lingua italiana, questa sconosciuta?”

Ebbene, se da una parte la tecnologia ci facilita la vita, è anche vero che i metodi per comunicare, sempre più immediati e abbreviativi, rischiano di far perdere molto alla nostra lingua che, in tal senso,  è di fatto in pericolo. È questo l’interrogativo iniziale che ha spinto Sòstene Schena  ad avventurarsi su “Un’opera di alto spessore narrativo; ben strutturata, ottima nello stile, fortemente figurativa e penetrante”; così l’ha definita uno dei tanti recensori dell’opera.
Ed  Ecco la recensione del "Tempo" di Roma:

In rima tutto sembra più libero e leggero. Con pochi caratteri si possono esprimere grandi sfumature di pensiero, di desiderio. In limitate battute c'è tutto, c'è la vita. Questo è il pensiero che il giornalista e poeta Sostene Schena esprime con i fatti, e i fatti qui nel suo «In 160 battute Mille sms in rime libere» (AltroMondo, pag. 380 euro 18) sono baciati. Meglio, no? Addirittura capita di sentire, leggendo i suoi sms, il suono che producono le labbra quando unendosi manifestano il bisogno di esprimere un’emozione. Un suono per mille emozioni. E alla poesia tutto è concesso. Tutto è possibile. La lingua italiana sembra aggredita, violentata, insomma, non più rispettata dai molti giovani, e ahimè non solo, che la comprimono in segni, la asfissiano fino a farla diventare cianotica, la sgretolano in briciole che questa volta però non gli permetteranno certo di fargli ritrovare la strada. È questo un volume che parla d’amore, di scuola, di gelosia, di vacanze, ma anche di cibo e di vino. Sarà però che la velocità di questi short message system non fa bene al rispetto delle emozioni. Allora il poeta che fa? Non si arrende. In modo ironico combatte e dimostra che, anche nella costrizione di 160 battute, è possibile custodire, con grazia e delicatezza, un mondo di pensieri che non vuole confini. Il suo nome è Libertà. Ver.Med.
 

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