mercoledì 23 dicembre 2015

NIENTE PROTAGONISTI IN CASA PORTINARI

Niente protagonismi 

in casa Portinari

Cucina e sala...tornare nei ranghi! Pena un colpo di click

Niente protagonismi in casa Portinari

E Tomellieri documenta con tanto di macchina fotografica

E Tomellieri documenta con tanto di macchina…
Effettivamente il calendario 2016 dei Portinari, quellli del bis-stellato Michelin di Lonigo che insieme al fotografo Gabrio Tomellieri si cimentano già da tre anni in questa fatica extra enogastronomica, è di quelli che colpiscono. Non solo non è proprio un calendario da appendere in cucina, nascosto da un'anta della credenza, per segnare gli appuntamenti dal dentista, le scadenze di bollette e assicurazoni o altre note di una quotidianità che diventa anno che passa, ma non è nemmeno uno di quei calendari che voi umani definite “bello” , per poi lasciarlo in un qualche angolo di casa a invecchiare fino all'anno dopo, ma senza esserre arrivato a scorrere neanche la fine del primio mese.

Cuoco in cucina, maître, camerieri e sommelier in sala

Cuoco in cucina, maître, camerieri e sommelier…
Niente di tutto questo : il calendario della squadra de La Peca 2016, ad essere ben guardato, è una sorta di manifesto su alcuni pensieri che sempre più spesso popolano le menti di quanti fanno cucina,servono vino e quanti altri che ne discorrono. Certo non tutti ma più d'uno, ed io canuto merlo sono tra questi, comincia davvero ad essere stanco del protagonismo insulso che esce dalle cucine. Per finire, come succede, un po' dappertutto e al grido di show cooking; magari fino ala morte. Come ha ragione Arrigo Cipriani quando dice che nessuno conosce il nome dei cuochi del suo centinaio di alberghi e ristoranti ma non per questo i suoi ospiti se ne escono con i palati delusi. Così, come hanno ragione i Portinari e Gabrio Tomellieri nel voler raccontare, con il calendario de La Peca di quest'anno, non il divismo o la morte della cucina ma il ritorno della cucina nei suoi ranghi. Così come devono fare maître, camerieri e sommelier .

Manifesto condivisibile e condiviso

Manifesto condivisibile e condiviso
Un invito tale da sopprimere, seppur virtualmente e con gli scatti della macchina fotografica, chi poteva o ha ancora qualche dubbio sul concetto ben espresso dalle parole di Aldo Fabrizzi. Quando a chi gli chiedeve cosa pensasse delle doti artistico-telelvisive di sua sorella, rispondeva : “ Mia sorella ? A da fa da magnar e basta” . E si paralva di quella Sora Lella che fu antesignana in bianco e nero di prove del cuoco e master vattelapesca qualcosa, d'oggi dì. Vigilia della fine di un 2015 che non è stato niente di peggio e niente di meglio di quelli fin qui passati e da quando la terra girà o da quando voi bipedi avete capito che con il fuoco si cuoce il cibo. Elemento vitale che qualcuno tra  voi, un pò come noi bestie, in verità mangia anche crudo. 

Il bravo Gabrio Tomellieri mi scuserà se per ragioni di impaginazione ho "girato " qualche foto del calendario che hanno invece uno sviluppo verticale... come si può vedere nelle foto in galleria. Così pure mi scuso con i fratelli Portinari e Cinzia Boggian per averli raddrizzati !! 

Il Merlo Parlante
vinoecibo.

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